Presidenziali USA 2020, dopo lo scontro Trump-Biden cambiano le regole del dibattito tv
Trump ha violato le regole nel primo confronto con Biden e così si pensa a nuove norme, come lo spegnimento del microfono di chi interviene.
Il primo faccia a faccia Trump – Biden è stato caratterizzato da un reciproco scambio di offese e soprattutto da un Presidente in carica che non ha fatto altro che interrompere l’avversario democratico. Una situazione anomala per un format che finora è sempre stato una cartina al tornasole della retorica e della comunicazione non verbale dei candidati alla Casa Bianca e che è stato preso ad esempio in mezzo mondo, Italia compresa, per la gestione dei dibattiti elettorali.
Questa volta il ‘copione’ è cambiato: sono volate le accuse, si sono moltiplicate le interruzioni, soprattutto da parte di Trump che ha continuamente parlato sopra l’avversario e ha bellamente ignorato i richiami del moderatore. Una situazione che ha reso faticoso in studio e a casa seguire il dibattito e che è stata letta come un “disservizio” all’elettorato. Una situazione che per i nostri talk show è pane quotidiano – almeno lo è stato fino al lockdown, quando slogan e battibecchi erano studiati dagli astanti per sollecitare gli applausi del pubblico – ma che sorpreso gli americani, di certo poco avvezzi a una condotta simile in quello che è sempre stato uno dei momenti più rituale e regolato della campagna presidenziale.
Non sono mancate le critiche al moderatore scelto per questo primo confronto tv in Ohio, Chris Wallace, di Fox, network vicino a Trump. Ma al netto della condotta del moderatore – che comunque è intervenuto fin dai primi minuti e dai primi affondi irregolari del Presidente – l’andamento del primo dibattito ha colpito anche il Comitato che gestisce e regola i Dibattiti Presidenziali, tanto da spingerlo a cambiare in corsa le regole per la gestione dei prossimi due faccia a faccia tra Trump e Biden, in programma per il 15 e il 22 ottobre.
L’obiettivo del CPD è quello di introdurre nuove norme per garantire un andamento ordinato e regolare del dibattito: il primo allo studio è lo spegnimento del microfono a chi viola i turni di parola, ma non c’è ancora l’ufficialità. Un classico per i nostri talk, ormai da tempo adottato da DiMartedì, giusto per fare un esempio. Il Comitato per i Dibattiti Presidenziali può citofonare a Floris…