Presentata Paperissima, con Gerry Scotti e Michelle Hunziker da venerdì 17 ottobre su Canale 5
In una sala stampa dell’Hotel Diana di Milano colma di palloncini a forma di papera, è stata presentata ieri l’undicesima edizione di Paperissima-Errori in Tv, con la presenza di Gerry Scotti, Michelle Hunziker, la regista Silvia Arzuffi e logicamente il “papà” Antonio Ricci. Proprio Ricci ha definito la sua creatura, che tornerà in onda venerdì
In una sala stampa dell’Hotel Diana di Milano colma di palloncini a forma di papera, è stata presentata ieri l’undicesima edizione di Paperissima-Errori in Tv, con la presenza di Gerry Scotti, Michelle Hunziker, la regista Silvia Arzuffi e logicamente il “papà” Antonio Ricci. Proprio Ricci ha definito la sua creatura, che tornerà in onda venerdì dalle 21:10 su Canale 5, il ritorno della “tv fatta a mano“, con l’aggiunta di effetti speciali.
A gestire la conferenza, iniziata rispondendo ad una domanda dell’ Ansa che riprendeva il discorso di Gino e Michele, i quali durante la presentazione di Zelig dissero che “Chi lavora in tv sa che non può fare guerre a Ricci”, è proprio Antonio Ricci che ironicamente risponde così:
“Voi sapete che ci sono delle leggende metropolitane che girano e sapete anche dell’amicizia ormai trentennale che mi lega a Gino e Michele, che se non fosse per me sarebbero in una bocciofila di Segrate a segnare i punti a quelli più anziani di loro. La questione non è in questi termini. Come scritto sul libro del Drive In nel loro dna c’è l’anima del coiffeur e logicamente essendo barbieri, hanno fatto una strenua resistenza per non lavorare al lunedì… Dopo la dichiarazione di Gino, io l’ho chiamato e lui mi ha risposto che l’ha fatto appositamente così se fosse andata male sarebbe stata colpa mia.”
A parte gli scherzi, Ricci che tiene a precisare che non nascano polemiche su questa vicenda, spiega il motivo reale dello spostamento al lunedì di Zelig e la collocazione di Paperissima al venerdì:
“Il venerdì è il giorno in cui la Rai mette il programma più forte, I Migliori Anni di Carlo Conti, che fa attualmente il 30%. Le trasmissioni come la mia e come quella di Gino e Michele patiscono soprattutto la controprogrammazione di varietà perchè in qualunque momento il pubblico si può sintonizzare, cosa che raramente accade con una fiction specie se interessa immediatamente. Zelig lo scorso anno almeno all’inizio aveva dimostrato al venerdì delle problematiche di ascolto; al venerdì il bacino di ascolto è di circa due milioni e mezzo, tre milioni di meno (rispetto ai 28 milioni degli altri giorni della settimana) e il pubblico è composto da teenagers, giovani, famiglie che partono, potenziale ascolto certo di Paperissima ma molto di più di Zelig che gode di un target più alto. Ecco perchè siamo tutti convinti che il giorno migliore per Zelig sia proprio il lunedì. Non c’è nessun tipo di polemica. Noi abbiamo un forte pubblico di bambini, molti dei quali al sabato non vanno a scuola: proprio per questo si è pensato al venerdì. Io non avrei avuto difficoltà neppure alla domenica, ma ripensandoci sarebbe stato poco attuale visto che molti nostri ospiti sono calciatori e magari sarebbe potuto accadere che nello stesso giorno avessero sbagliato un gol o, peggio, giocassero in contemporanea“.
Tra le domande dei giornalisti, una del decano Gigi Vesigna che chiede a Ricci se, visto che va di moda la tv del ricordo, perchè non riproponga Drive In.
“Me l’hanno chiesto ieri per riempire gli studi a luglio agosto. Ho paura a rifare Drive In perchè richiede un grande lavoro e dovrebbe coabitare con Striscia che ci impegna molto. Certo non potrei farlo ora, magari in estate ci si può pensare.”
E sull’Auditel Ricci da’ la sua spiegazione.
“C’è un problema di rilevamento. Non può esserci rinnovamento della tv se non ci sarà un rinnovamento dell’Auditel che è tarato su un pubblico anziano che preferisce una tv diversa, del ricordo. Vince quindi quel tipo di televisione che non è funzionale nè alla crescita di gusto culturale del Paese nè agli investitori pubblicitari. Se io faccio un tipo di televisione vecchia, la pubblicità del telefonino c’entra poco e faccio scappare tutti i giovani che non trovano infatti più programmi per loro. Viviamo tutti in una bolla virtuale, come ascolti, pubblico e critica che spesso si basa sui risultati. Noi abbiamo la coscienza di aver fatto un programma piacevole come non se ne fanno più cercando di unire il vecchio al nuovo, ed è questa la cosa più importante...”
E Gerry sottolinea anche da parte sua…
“La Rai ha un grande magazzino e io mi stupivo che in questi anni non avesse mai utilizzato questi filmati a dovere come sta facendo quest’anno. L’avesse avuto Antonio probabilmente avrebbe creato 8 programmi alla settimana. La diffusione dei decoder di Sky non è andata ugualmente spalmata su tutte le fasce di ascolto: la nostra è la famiglia più giovane che ha dei figli che vogliono andare a sciare, giocare a tennis, fare qualcosa nel weekend, non abbiamo solo la tv messa sulla credenza in cucina. Le nostre famiglie hanno il decoder e si guardano gli anticipi e i posticipi di calcio, mentre il tradizionale pubblico della Rai che senza nessuna offesa è un po’ più vecchio, queste abitudini tecnologicamente avanzate non le ha. Quando c’è una partita forte, un serial che fa furore o un ponte di ferie, chi ne viene più danneggiato siamo noi. Dovremo in futuro convivere sempre più con questo.”
Rispondendo ad una domanda, Michelle dichiara la sua grande ammirazione per il papà di Striscia La Notizia che, pur dedicandosi anche ad altro, non lascerebbe mai:
“Io voglio lavorare tutta la vita con Antonio Ricci. Sono quattro mesi che non sono in televisione e sono felice di lavorare con questo gruppo. Ci si sente a casa e ci si capisce al volo. Ovviamente poi sperimento teatro, cinema, e quant’altro ma sempre in funzione di quello che facciamo con Antonio. Per quanto riguarda altri lavori, a Natale esce il film e poi a gennaio tornerò a Striscia con Ezio. Successivamente si dovrebbe concretizzare un progetto di musical a cui tengo molto perchè sarà della Disney. E poi stiamo studiando delle fiction adatte a me con Mediaset.”
Gerry invece torna sul desiderio di lavorare al cinema con Pupi Avati:
“Quest’idea l’ho avuta la scorsa estate dopo che avevo letto della trasfigurazione di Ezio Greggio nel suo film ‘Il papà di Giovanna’. Se è riuscito con Boldi, poi con Greggio, ho pensato, magari riesce a studiare un ruolo drammatico anche per me. Però per il momento sono molto impegnato. Fino almeno all’Immacolata con Chi vuol essere milionario, poi dovrebbero uscire i due tvmovie che ho interpretato con Maria Amelia Monti e già da metà gennaio tornerò al sabato sera con La Corrida. Inoltre con il mio gruppo abbiamo già pronto un format per il preserale che speriamo di poter testare al più presto, magari fuori garanzia o, se non sarà possibile, in primavera.”
Le nuove quattro Paperette sono tutte ex partecipanti a Veline, come vi abbiamo già anticipato. Si tratta di Rajàa Afroud 27enne di Temara Marocco, Marianna Angelucci 21enne di Crotone, Simona Esposito 18enne di Napoli e Chiara Panzieri 25enne di Roma.
Nella prima puntata di Paperissima, ospiti Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Ronaldinho e Juliana Moreira, mentre nelle altre sono previsti Valeria Marini, Luca Giurato, Francesco Totti e molti altri sportivi, Gabriel Garko, Pippo Baudo e I Cesaroni. Tra gli sketch, nella prima puntata Indiana Jerry, poi Kung Fu Panda, Mary Poppins e tanti altri.
Una tv che come Ricci ha confermato nelle scenette ricalca la grande tradizione del Quartetto Cetra mixata alla novità tecnologica della grafica in sovraimpressione e alle papere che non stancano mai perchè sempre divertenti. Come ha detto Ricci, l’avversario è temibilissimo, il programma più forte attualmente in onda: riuscirà la banda capitanata dai mattacchioni Gerry e Michelle in compagnia di strafalcioni, cadute, incidenti a contrastare Carlo Conti?
Appuntamento venerdì 17 ottobre dalle 21:10 per dieci settimane su Canale 5.