Post-Sanremo 2011: tutti i cachet (800 mila per Morandi, più 24mila euro a telepromozione)
A una settimana dal Festival di Sanremo, nel giorno dell‘annullamento dello Speciale di questa sera a causa del ciclone Presta, rispolveriamo alcune rivelazioni clamorose sui cachet divulgate dalla stampa cartacea. Le più ghiotte non potevano che arrivare dall’ottimo Andrea Scarpa su Vanity Fair, che fa letteralmente i conti sulla 61esima edizione. A sorprendere, in particolare,
A una settimana dal Festival di Sanremo, nel giorno dell‘annullamento dello Speciale di questa sera a causa del ciclone Presta, rispolveriamo alcune rivelazioni clamorose sui cachet divulgate dalla stampa cartacea. Le più ghiotte non potevano che arrivare dall’ottimo Andrea Scarpa su Vanity Fair, che fa letteralmente i conti sulla 61esima edizione. A sorprendere, in particolare, è il compenso di Gianni Morandi, l’eterno ragazzo che secondo sua moglie “dovrebbe stare a casa a curare l’orto”. Il presentatore ha intascato ben 800 mila euro dalla Rai, a cui vanno aggiunti 24mila euro a telepromozione (contro i 12mila euro della Clerici). Visto che le cinque puntate hanno quattro telepromozioni a testa, Morandi ha guadagnato quasi 500 mila euro in più.
Persino la sua compagna di televendite, Ellen Hidding, non se l’è passata male, ricevendo 2500 euro a promozione. Per il resto Belén Rodriguez ed Elisabetta Canalis hanno guadagnato “appena” 160 mila euro a testa, contro i 400mila euro intascati a testa nel 2006 da Victoria Cabello e Ilary Blasi (fonte Oggi).
Per Luca e Paolo 150 mila euro l’uno, mentre il coreografo Daniel Ezralow ha guadagnato 340 mila euro, conto che però include il corpo di ballo e le spese. Franco Miseria, che ha curato le esibizioni delle due primedonne, ha guadagnato appena 40mila euro, mentre il regista Duccio Forzano 100 mila per le 5 puntate e la preparazione.
Szilvia Winter – la donna dei fiori di Sanremo
Anche gli autori costano: il team composto da Simona Ercolani, Federico Moccia, Martino Clericetti, Ivano Balduini, Francesco Valitutti e Michele Ferrari sarebbe costato in tutto 336 mila euro, a cui va aggiungo il conto salato per i soggiorni sanremesi e capitolini (per i non romani). Ognuno, insomma, avrebbe percepito 8 mila euro a puntata, che moltiplicato per 7 (5 effettive più 2 di preparazione) fa 56mila euro a testa.
Il direttore artistico Gianmarco Mazzi è stato pagato 200 mila euro l’anno con contratto biennale.
Ricordate la valletta bionda che portava le buste e i fiori? Anche lei è un’assistita di Lucio Presta e per l’intera settimana di presenza ha guadagnato 3mila euro (poco più di 500 euro a sera). Il suo vero nome, all’anagrafe, è Szilvia Winter, ungherese, e di professione fa la top model (gallery).
Tra i non pagati affatto, invece, si staglia Antonella Clerici – all’Ariston per contratto di esclusiva con la Rai – e gli stessi De Niro e Bellucci, le cui spese sarebbero state sostenute dalla Filmauro di De Laurentiis. Altrettanto gratis, in quanto a spese della sua casa discografica per promozione, Avril Lavigne.
Infine, i Take That si sono visti sborsare 130 mila euro, Andy Garcia 250 mila, Fabio Cannavaro ne aveva chiesti 150mila ma il suo club non gli ha permesso di venire in Italia. Stallone non è arrivato all’Ariston per budget esaurito: chiedeva 380 mila euro, spese incluse.
Tra le altre spese, 35 euro lordi al giorno per 50 ragazzi chiamati a coprire i buchi in platea, antiestetici per le telecamere, anche per chi si alzava per andare in bagno. I poliziotti, per sei ore di straordinari davanti all’ingresso del teatro Ariston, hanno intascano appena 40 euro.
Restando in questo caso fuori dall’organizzazione ufficiale, un cenno alle escort in trasferta a Sanremo, nove fanciulle le cui tariffe partivano da 200 euro, per poi salire a 1000 euro nel caso di un’intera notte. Pare abbiano fatto il tutto esaurito.