Portento e la Cavagna neo-blogstar?
Sembrano passati secoli dalla propaganda anti-cammellata di Orlando Portento. E invece, appena un anno fa, sorgeva il fenomeno Triccheballacche, destinato a ballare solo una primavera. Il tempo di finire l’edizione de La Fattoria più trash (ma anche la più seguita) in assoluto e di lui si sono perse mediaticamente le tracce. Ma, si sa, per
Sembrano passati secoli dalla propaganda anti-cammellata di Orlando Portento. E invece, appena un anno fa, sorgeva il fenomeno Triccheballacche, destinato a ballare solo una primavera.
Il tempo di finire l’edizione de La Fattoria più trash (ma anche la più seguita) in assoluto e di lui si sono perse mediaticamente le tracce.
Ma, si sa, per un vip che sparisce dalle scene c’è una rete che lo accoglie a braccia aperte ed è pronta a consacrarlo come nuova blogstar. Perchè in fondo è questo il nuovo veicolo autopromozionale con cui Portento e consorte si procacciano la popolarità perduta: il vip blog.
Per valorizzare la sua nuova esperienza comunicativa l’Orlando curioso ha arricchito il proprio diario personale, avviato molto prima del reality che l’ha reso famoso, di interviste esclusive davvero pepate.
Prendete, ad esempio, una recente intervista rilasciatagli da Cesare Lanza, con dichiarazioni clamorose mai espresse prima così coraggiosamente (visto le inevitabili ripercussioni verso il suo assistito Paolo Bonolis):
Lanza: Come tutti i Re, quando una società cambia, possono anch’essi trovarsi in difficoltà.
Portento: Oggi il Re è nudo?
Lanza: Si! Ma preferisco vederlo vestito.
Portento: Tu sei stato un grande estimatore di Paolo, cosa gli é successo?
Lanza: E’ cambiato, vuole scrollarsi dalle spalle il personaggio che fu: simpatico, divertente, un pò “buffone”, addentrandosi nella cultura, nel gionalismo; per me sbaglia. Solo pochi ci sono riusciti: Totò, Sordi, ma quelli erano un’altra cosa.
Portento: Lo sai che si lamenta perché si sente incompreso, si sente depresso pur avendo un contratto da 24000000 di euro!?
Lanza: Non voglio entrare in merito al suo lauto compenso, posso soltanto dirti che quasi quasi, con tutti quei soldi, anche a me piacerebbe essere un pò depresso e chissà a quanti altri.
E come commentare il fare livoroso con cui Corrado Tedeschi, noto presentatore tv, stigmatizza il malcostume catodico e i suoi favoriti?
“Esistono direttori talmente incompetenti, che si affidano agli affaristi “mafiosi” (gli agenti tv ndr) per qualunque cosa che gli propongono. Senza la telefonata del politico non lavori. La televisione é tutta una lobby: la peggiore é quella dei giornalisti sportivi, ora c’è anche quella dei Gay. Baudo e Costanzo hanno delle lobby loro! Fiorello mi pare sopravvalutato, sento sempre in lui un qualcosa di villaggio turistico e non condivido Costanzo che lo ritiene superiore a Walter Chiari. Bonolis, Conti, Giletti, Scotti si sono creati un bunker, non fanno entrare nessuno, perchè sanno che c’è gente più brava di loro. E’ la trasmissione che ti fa bravo, il conduttore conta poco. Beppe Grillo è E’ l’essere piu’ falso e opportunista che abbia mai conosciuto. Non ha neppure un pizzico di umanità.
Ce n’è anche per Barbarona D’Urso, conduttrice amata-odiata della trasmissione che gli ha dato il successo. La verace napoletana non può fare a meno di concedere al suo disturbatore preferito un’informale chiacchierata telefonica:
“Quest’anno la Fattoria sarà un po’ diversa, stiamo cercando delle alternative, inseriremo qualcosa di sociale, abbiamo pochi giorni per studiare, decidere, confrontarci, speriamo bene”.
E come farsi sfuggire la riesumazione di Rosario Rannisi, trionfatore de La Fattoria dopo la partecipazione al Grande Fratello, che è stato esiliato da Canale5 (forse perchè ex lelemoriano inviso a Lucio Presta)? A intervistarlo, questa volta, è Angela Cavagna, sua ex-compagna di avventura a sua volta vittima della febbre compulsiva da tv bloggin’:
“Ho avuto Lele Mora come agente solo per due mesi, quando sono uscito dalla “fattoria”. Devo dire che io ho avuto un impressione positiva, ci aspettavamo cose diverse, ci siamo detti arrivederci e grazie senza problemi. Non rifarei un reality. Ho avuto sensazioni di smarrimento, di quasi frustazioni che non vorrei più provare. Certamente ho più nostalgia del “grande fratello”, é stata la mia prima esperienza nell’ambito televisivo. Ho provato emozioni fortissime e poi lo volevo fare da un sacco di tempo. Il mio “grande fratello” mi piaceva, questo é deludente. Non mi fa impazzire.Hanno scelto persone con un pensiero fisso”.
Potete divertirvi ancora con le interviste di Portento a Little Tony e Marcello Lippi (ma quanti amici ha?).
E in conclusione un’ultima domanda sorge spontanea. Come mai alcuni vip, tra i tanti tabloid in voga nel settore, fanno volare coltelli così affilati proprio tramite i coniugi Portento? Non sarà che faranno terra bruciata intorno ai più inamidati intervistatori del gossip cartaceo?