Porta a porta celebra il potere taumaturgico di Ballando (e la pillola della Titova va giù)
Ballando con le stelle torna il 20 febbraio su Rai1 e lo promette ancora una volta: salverà il mondo con il potere del paso doble
Ballando con le stelle non è più solo un vip show o un programma per gli amanti del ballo. No, è l’indice dell’ossessione terapeutica di Milly Carlucci. Alla conduttrice non preme più fare una trasmissione di successo o un semplice talent “specialistico”. No, il potere del ballo deve salvare il mondo.
Così Porta a Porta ha annunciato il ritorno di Ballando con le stelle, da sabato 20 febbraio su Rai1 con il traino di Sanremo, come se fosse un pellegrinaggio di massa a cui accorrere. A dirlo ieri sera è stata la stessa Milly Carlucci:
“Il ballo è un obiettivo importante per uscire dalle situazioni difficili”.
Per carità, tutto questo ha un fondo di verità ed è anche piuttosto nobile. Ma, come per la beneficenza che si dovrebbe fare senza mettere i manifesti, così Ballando potrebbe evitare di trainare se stesso ricordando tutte le persone a cui ha fatto e farà bene. Dall’avvenuto riscatto di Giusy Versace al prossimo salvataggio di Platinette, che sta trovando nella danza un input per ritrovare il suo peso forma.
Insomma, Ballando è la nuova clinica ayurvedica di Rai1 e, su tutti, ha una paziente d’eccezione sulla quale, invece, non abbiamo nulla da ridire. Tanto di cappello, infatti, a Carolyn Smith, che sta affrontando il suo tumore a telecamere accese, senza farsi abbattere dalla chemioterapia e con un’iniezione di sorriso contagiosa per le signore a casa che avessero la sua stessa malattia:
“Quando ho scoperto il mio intruso la prima persona che ho chiamato è Milly e le ho detto, non togliermi da Ballando. Per me è la vita. Anche se adesso sono talmente calva mi piace tantissimo, con questo turbante voglio aiutare anche le altre donne nella mia stessa situazione, dare un pochettino di allegria e di forza perché sto vivendo in un altro mondo in cui vedo tanta tristezza. Già a Padova ho iniziato a far ballare i medici e donne nella mia situazione. Già quando siamo andati in giro abbiamo trovato parecchie donne come me che si sono esibite, io voglio trovare un gruppo a livello nazionale di Danzaterapia. E’ garantito che, quando facciamo un’analisi del sangue dopo che si balla, è già migliorato. Noi vogliamo dimostrare scientificamente che il ballo aiuta la salute”.
Ecco, la Smith costituisce un esempio positivissimo. Ma, entusiasmo a parte, è importante anche essere chiari con il pubblico a casa, ricordando che la medicina tradizionale resta sempre insostituibile per debellare un cancro ed evitando di illudere qualche telespettatore “ignorante” o magari restio alle cure tradizionali. Milly, su questo, ha precisato:
“Quando c’è una malattia la tua voglia di combattere ti porta fuori dalla malattia, soprattutto quando ci sono le malattie che aggrediscono il sistema immunitario. Il buonumore aiuta a migliorare il tuo spirito. Carolyn sta facendo questo con le altre signore della chemioterapia, buttarsi alle spalle i suoi problemi”.
Insomma, a Ballando basta un poco di zucchero e la pillola va giù. Anche quella dell’addio di Natalia Titova, prontamente sostituita da una ballerina russa di eccezione, già campionessa di moltissime gare internazionali: l’altrettanto algida, ma stavolta biondissima, Maria Ermachkova. Anche il suo arrivo, come ogni cosa a Ballando, ha l’aria di un riscatto. Se si ricordassero che stanno facendo solo televisione, senza salvare vite umane, forse sarebbe tutto più spontaneo (e ricordiamo che c’è sempre un Auditel da conquistare e loro lo sanno).