Popolo sovrano, Giovannini disse: “Da noi solo due ospiti nel talk”. Dopo il flop della prima puntata ha già cambiato idea…
La giornalista alla vigilia annunciò: “Inviteremo solo due persone e non di più solo per fare numero, vogliamo arginare i bla bla bla”. Nella seconda puntata quattro giornalisti ospiti del suo talk
Popolo Sovrano prova – giustamente – a rimediare al flop di ascolti fatto registrare al debutto (2,7% di share, 521 mila spettatori). Come lo fa? Provando a sfruttare il traino di Tg2Post (con ospite Matteo Salvini si è allungato fino ad oltre le 21.30), ma anche tradendo i propositi della vigilia. Prima dell’esordio di giovedì scorso, Blogo chiese a Eva Giovannini se i nobili propositi enunciati durante la conferenza stampa di lancio del programma di Rai2 nato sulle ceneri di Nemo (“Il talk che condurrò io non è un talk, ma un approfondimento giornalistico. La politica è al centro, ma non è al centro il chiacchiericcio, sarà un confronto, un duello, ma non sarà un momento per l’insulto o per delegittimare l’avversario“) rischiassero di essere ben presto traditi, come accaduto per altre trasmissioni televisive. La giornalista rispose così:
C’è il rischio che il programma tradisca questi proposito? Intanto inviteremo solo due persone e non di più solo per fare numero. Già questo delimita il perimetro del confronto, perché con più persone al tavolo diventa più facile azzuffarsi. Qui ce ne saranno due, in alcuni casi solo uno. Questo è il tentativo formale, ma si spera anche sostanziale, di arginare i bla bla bla.
Se nella prima puntata la promessa di ospitare due ospiti alla volta è stata rispettata, nella seconda è stata puntualmente tradita. Infatti, la Giovannini si è ritrovata a moderare un dibattito con quattro giornalisti, Antonello Caporale, Mario Sechi, Pierluigi Battista e Francesco Giorgino. Tema: il rapporto tra politica e la giustizia. Altro che racconto immersivo, qui siamo al classico chiacchiericcio da talk show.