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Pomeriggio sul 2 – Caterina Balivo è migliorata (nella disgrazia)

Si può avere i peggiori pregiudizi (e li si è qui ampiamente manifestati) su Caterina Balivo, ma non si può negarlo: è una che si sa difendere. Vederla quest’oggi condurre Pomeriggio sul 2 coi guantoni da boxe ha un po’ evocato al sottoscritto il segno del suo recente percorso “da guerriera”. Una delle nuove leve

pubblicato 21 Ottobre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 11:44


Si può avere i peggiori pregiudizi (e li si è qui ampiamente manifestati) su Caterina Balivo, ma non si può negarlo: è una che si sa difendere. Vederla quest’oggi condurre Pomeriggio sul 2 coi guantoni da boxe ha un po’ evocato al sottoscritto il segno del suo recente percorso “da guerriera”. Una delle nuove leve più pompate di RaiUno, su cui era stata catapultata in prima serata nella più totale incoscienza e inesperienza, è stata da settembre “relegata” in una co-conduzione su RaiDue.

Caterina spadroneggiava da anni in un marchio che si era dipinta addosso, come Festa Italiana, inizialmente provinciale come pochi ma proprio dall’anno scorso in netta crescita nei contenuti (Per Capirti a parte, che nasceva su spinte politiche estranee alla produzione interna).

Ricominciare da un’altra parte, dopo aver iniziato a contare su un team autoriale ispirato e ascolti concorrenziali (che chi ha voluto la Perego dovrebbe rimpiangere), per la Balivo sapeva di retrocessione. Ma, d’altronde, lo stesso suo agente Lucio Presta le ha trovato un’alternativa indolore, per destinarne la fascia a un’altra sua assistita, a lui decisamente più cara.

L’ex reginetta dell’ammiraglia è finita, così, tra il costume e società della seconda rete, trovandosi inizialmente spaesata e messa a poco agio dal partner. E invece stai a vedere che la Balivo, a fare un passo indietro, ne ha fatti dieci in avanti. Nella disgrazia, insomma, ci ha guadagnato perché a Pomeriggio sul Due sta facendo davvero molto bene.




Prima di lei, nel ruolo di padrone di casa, c’erano l’impersonale Francesca Senette e l’austera Lorena Bianchetti, ora a sua volta relegata in uno studiolo lontano per placarne i veleni di epurata. La vecchia Italia sul Due (o Italia allo specchio, che dir si voglia) si distingueva per l’anonimato della conduzione, facendosi apprezzare solo per la composta professionalità di Milo Infante e per l’ottimo lavoro sulla cronaca (l’inviata Ilenia Pietracalvina è una delle migliori sul luogo del crimine). Ora, invece, la Balivo ha sorprendentemente portato una grande freschezza e vitalità.

La “ragazza” ha capito quello che vuole il pubblico e, passando sulla meno istituzionale RaiDue, sembra entusiasta di poter attingere a tutto un sottobosco di vippetti che costano poco e rendono tanto. Caterina non ha dimenticato il grande successo in prime time di Dimmi la verità, cassato su RaiUno per scarsa qualità ma risultato vincente sugli stessi Amici di Maria proprio grazie ai suoi mostri Costantino o Tina Cipollari. Perciò continua a tenersi aggiornata in fatto di gossip, a evocare il fantasma di Giovanni Conversano o a intervistare persino degli ex gieffini (nello specifico di oggi, Floriana Secondi).

Il tutto senza derive trash e, all’occorrenza, con qualche domanda cattivella qua e là, perché la Balivo è una conduttrice ormai compiaciuta della sua antipatia. Rassegnatasi di non poter essere simpatica (a nessuno), ha preso lezioni di cattivismo da Victor Victoria della Cabello e dallo stile Simona Ventura.

Ormai la vediamo sempre più muoversi tra questi due estremi: da una parte la destrutturazione dell’intervista di salotto, con inserti provocatori e movimentati in studio (vedi la prova di tango oggi o l’incontro di boxe con l’intervistata), dall’altra un piglio sarcastico e mai retorico nei confronti dello showbiz come solo SuperSimo sa fare.

Una Balivo, insomma, sempre più woman show, che si scatena nel ballo con i suoi ospiti e si mette in gioco in prima persona con i suoi difetti (in primis la cellulite). Lei ha capito che il pubblico, ormai, vuole che ti sporchi le mani, non vederti recitare tutto il tempo la parte della maestrina inamidata.

La nostra può dirsi soprattutto fiera di aver battezzato una delle trovate più cult di questa stagione televisiva: la slot machine. Nel mare magnum dei programmi-intervista che le provano tutte per distinguersi, da chi scarta goffamente i cioccolatini a chi evoca melensamente i colori dell’arcobaleno, ci sembra che il Balivo style sia – chi l’avrebbe mai detto – il più convincente per svecchiare la liturgia dell’infotainment Rai (pur senza osare troppo).

Ora la conduttrice si monterà la testa, qualcuno penserà che è diventata amica di TvBlog dopo tanti anni di ostilità, quando l’illusione di chi scrive è che, semplicemente, le critiche servano – ai personaggi che ne sanno far tesoro – per migliorarsi. Ogni tanto concedeteci il beneficio del dubbio di essere tornati onestamente sui nostri passi (anche perché non siamo noi a mercanteggiare un’ospitata o un’intervista esclusiva in cambio di un post a comando).

Semplicemente, il sottoscritto lo dice da spettatore: nel pomeriggio sul Due “niente è più come prima”.



Caterina Balivo e Floriana Secondi a Pomeriggio sul Due