Pomeriggio Cinque Cronaca, la d’Urso contro Brachino. Deve temere la Viero o Quinta colonna?
Nel pomeriggio di Canale5 sono in corso strane manovre.
E la chiamano estate. Secondo le frasi fatte da comunicato stampa è tempo per sperimentare e per mandare in vacanza le star invernali. Peccato che costringere una Cologno-dipendente come Barbara d’Urso a stare a casa, mentre un’altra conduce il suo Pomeriggio Cinque (dopo che qualcun’altra l’ha prima fatta riposare soffiandole Mattino Cinque e poi le ha tolto Domenica Cinque col pretesto di Stasera che sera), sia l’avvertimento peggiore. Specialmente dopo due estati di fila in cui le hanno chiesto di prolungare, prima con A Gentile richiesta e poi con Pomeriggio Cinque fino a fine luglio.
Stando alle Chicche di Gossip la conduttrice bislacca non ha preso affatto bene la sostituzione estiva:
“La D’Urso non ha accettato di buon grado e, durante il brindisi di saluti, Barbara ha avuto una discussione con Claudio Brachino, direttore di Videonews. Alla conduttrice non piace l’idea che venga utilizzato, anche nel programma della Viero, il nome Pomeriggio Cinque, ma Brachino le ha spiegato che il marchio non è di sua proprietà. Dopo lo sfogo si è consolata in dolce compagnia nella villa di Capalbio”.
Così stiamo vedendo a Pomeriggio Cinque Cronaca una sobrissima Alessandra Viero di Tgcom24, praticamente il suo opposto, che ufficialmente rassicura la titolare sulle pagine di Libero:
“Siamo fin troppo diverse. E anche il programma lo è: ha cambiato vocazione e orario. E’ decisamente più spostato sulla cronaca e sulle notizie. Ma è solo una versione estiva, una sperimentazione. A settembre Barbara D’Urso ritroverà il suo pubblico”.
Ora, a mio modestissimo parere, se Canale5 ha fatto questa scelta è per dare alla d’Urso un segnale. La conduttrice, che pure ha dato tanto a Videonews per veicolare l’infotainment e far risparmiare i costi di daytime, ha via via sempre più smesso di avere successo. Anzi, con i suoi modi accentratori nei confronti del marchio ha rischiato di produrre un effetto di saturazione nel pubblico. Specialmente le sceneggiate con i fan urlanti e il suo catalizzare sempre l’attenzione su di sé non ha giovato di recente alla credibilità della testata giornalistica per cui lavora.
La sua erede, in ogni caso, non se la sta passando per ora benissimo alle 14.45, facendo quasi rimpiangere gli ascolti dei film: ieri ad esempio ha fatto appena il 10.44% e 1.088.000 spettatori (ma ha ancora contro la corazzata de La vita in diretta).
Perciò la d’Urso non deve tanto aver paura della Viero, anche se il suo arrivo evoca l’effetto Isoardi (ricordate che anche la Clerici doveva tornare in autunno?) e sa di campanello d’allarme per mettere in guardia Barbarella.
Sempre a mio modesto parere, il vero spauracchio autunnale della d’Urso è Quarto grado con l’entourage di Salvo Sottile. I contributi della cronaca, firmati dal programma, sono sempre più dominanti nel Pomeriggio di Canale5. A questo bisogna aggiungere che Sottile, con Quarto Grado, tiene alta la bandiera dell’unico successo di stagione Videonews, ridimensionata su ogni altro fronte.
Lo stesso Sottile, dal 6 luglio, debutta su Canale5 in prima serata con Quinta Colonna, che è un’evidente creatura ambiziosa di Quarto grado. A quale altra collocazione potrebbe ambire Sottile, amante della cronaca popolare, se non il contenitore da daytime? Perciò che stiano in guardia sia la d’Urso che la Panicucci, ora che a Matrix è stato definitivamente confermato Alessio Vinci.
Anche se su Twitter giocano a fare gli accigliati tutti insieme, in tv è come in amore e in guerra: tutto è concesso.