Pomeriggio Cinque, Barbara D’Urso regina dell’errata corrige nella polemica su Siracusa: “Pensavo che Renzi fosse andato in provincia”
La D’Urso a Domenica Live ha parlato di un paesino della Sicilia, senza mai definire Siracusa paesino: lo ha ribadito al Sindaco, ospite a Pomeriggio Cinque
Barbara D’Urso è tanto indifendibile quando abbassa la qualità della televisione italiana, quanto, invece, magistrale nel sapersi rialzare a testa alta, quando tutti speravano fosse la volta buona per schiacciarla.
Reduce dall’ennesima polemica (spesso gonfiata, perché si sa che la D’Urso fa sempre click e notizia, a differenza dell’inutile Panicucci per dire), la conduttrice di Pomeriggio Cinque ha usato la diretta per il suo diritto di replica, degno di un’arringa di Ally Mc Beal.
Tutto è cominciato dopo la puntata di ieri di Domenica Live. Tutti hanno dato addosso a Barbarella per aver definito Siracusa un paesino della Sicilia, in merito al caso del coro dei bambini pro Renzi.
Peccato che stavolta la D’Urso sia stata effettivamente tirata in mezzo in una polemica pretestuosa (che infatti TvBlog non ha alimentato). Ecco l’incipit della sua convincentissima replica:
“Tutta la rete scatenatissima. giustamente la Sicilia è molto arrabbiata. Leggo un’Ansa molto lunga, dice delle parole del Sindaco… ‘sono davvero indignato con Barbara D’Urso, che ha detto Siracusa, un Paese della Sicilia dimenticato del Sud Italia. Domattina verrà inviata una nota di protesta a Mediaset’. Io ho pensato di invitare il Sindaco, lo ringrazio”.
Il Sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ha inizialmente mantenuto salda la sua posizione, seppur con toni più edulcorati vista la visibilità ricevuta su Canale5:
“Ho visto un pezzettino di trasmissione ieri in cui faceva riferimento al fatto che Siracusa fosse un paesino della Sicilia. Questa cosa evidentemente ha destato un po’ di scalpore tra i Siracusani, è montata una sorta di protesta, Mi sono sentito in dovere di intervenire in salvaguardia…”.
La D’Urso, senza subito chiarire la sua verità, ha incalzato a regola d’arte il suo interlocutore:
“Io ho detto, Siracusa è un centro dimenticato del Sud Italia? Volevo sapere se gliel’avevano riferito o se l’ha sentito lei…”.
Il Sindaco ha cominciato a rimangiarsi qualcosa:
“Quello non l’ho sentito. Io ho parlato di ‘paesino della Sicilia’”.
Ed ecco che la D’Urso gli ha rinfacciato un problema di comunicazione, incolpando falsamente la testata che ha diffuso il suo virgolettato indignato:
“Allora l’agenzia Ansa ha cambiato le sue parole…”.
Il Sindaco, insomma, si è dovuto rimangiare che la D’Urso avesse parlato di paesino dimenticato della Sicilia, perché lei non l’aveva mai detto:
“Paesino della Sicilia già rende l’idea, signora D’Urso. Senta, mi perdoni…. C’è anche un video che gira online, ripreso da Canale5 in diretta, dove io ho già visto questa scena. Io capisco, lei è una donna di spettacolo, io ho la fortuna di lavorare in una città che è uno spettacolo. Se lei ha la bontà di rivedere questo video, in cui magari lei sbadatamente…. Nei tempi televisivi ha etichettato Siracusa come paesino della Sicilia”.
Ecco che la D’Urso il video vero l’ha mandato, dimostrando che aveva ragione lei. La sua versione dei fatti è che, semplicemente, pensava che Renzi fosse andato in un paesino in provincia di Siracusa:
“Che io abbia detto che Siracusa è un centro dimenticato del Sud Italia purtroppo lo hanno riportato tutti i quotidiani. Secondo lei, sindaco, io donna del Sud, terrona, che amo il mio popolo del Sud, che sono stata a Siracusa a recitare, avrei mai potuto dire che è un paesino sperduto e dimenticato del Sud? Ora le faccio vedere quello che è successo. Questi bambini sono stati ben felici di cantare questa canzone e hanno lanciato un appello ‘noi siamo in Sicilia, peraltro in un paesino della Sicilia, non dimenticateci’. Io non stavo parlando di Siracusa, sindaco. Io credevo che la scuola fosse in un paesino in provincia di Siracusa. Io non ho mai parlato di Siracusa. Erroneamente, di questo chiedo scusa, pensavo fosse in un paesino vicino. Non dimenticateci, perché io ho qui le parole della canzone ‘Matteo Renzi, non dimenticateci’. Io, anzi, ieri sono stata l’unica a dar voce alla scuola di Siracusa, ho fatto parlare il vicepreside, ho spiegato che i bambini non erano strumentalizzati come tutti hanno detto. Il mio errore è stato immaginare che la scuola non fosse a Siracusa, ma non ho mai detto che Siracusa è un piccolo paese abbandonato del sud. L’ho fatto in buona fede. Siccome, sindaco, non voglio essere in polemica con lei, le assicuro che quello che ho fatto ieri, stravolgendo la mai scaletta, è solo unicamente per dare voce a voi, tanto è vero che mi è arrivata la lettera di un siracusano, il vicepreside della sua scuola. Mi ha scritto:
‘E’ evidente che la polemica è frutto di una piccola gaffe fatta in buonissima fede da lei. Io l’ho visto con i miei occhi, l’informazione è il vostro lavoro e non mancherete di dimostrare che anche questa è una polemica montata dal nulla’.
“Sindaco, chiedo perdono. Pensavo che Renzi avesse fatto anche una visita nei Paesi vicino a Siracusa. Però lei mi comprende, tutti i giornali hanno strillato ‘la D’Urso, il paese dimenticato del Sud'”.
Ecco che il Sindaco ha dovuto fare dietrofront:
“Di questo non c’è dubbio. Io la volevo anche ringraziare, per aver colto la buona fede dei bambini. Ha dato un richiamo nazionale importante”.
La D’Urso ha ribadito trionfante la sua innocenza:
Un richiamo positivo, perché uno può fare anche il richiamo negativo. Positivissimo per la gente e i bambini di Siracusa. Io sono arrabbiata perché è nata una polemica dal nulla. Sentirmi dire che io ho offeso i terroni come me… lì sono diventata proprio napoletana”.
Ecco che il Sindaco è tornato conciliante:
“Lei stessa ha ammesso che c’è stato un errore di interpretazione. Quello che è scaturito, col rimbalzo online dell’informazione, ci ha portato a questo punto”.
Geniale la D’Urso, con il pugno e la carezza:
“Sindaco, però sono le sue parole che riporta l’Ansa. Io non l’ho mai detto. Però facciamo pace. Voglio bene anche a lei”.
Il Sindaco ha ritrattato anche la nota da inviare a Mediaset:
“Questa mattina non ho inviato nessuna pubblicazione perché c’era quest’appuntamento quotidiano”.
E la conduttrice gli ha sottilmente rinfacciato l’ipocrisia di ritirare tutto in cambio di un passaggio televisivo:
“Adesso mi vuole bene? Il mio problema è che c’ho paura dell’aereo, appena smetto di avere paura vengo a trovarvi. Scusate, uso le telecamere perché da stamattina i giornalisti chiamano e chiedono replica. Ho ritenuto giusto farlo qui”.
Se c’è una che farebbe benissimo in politica, con questa dialettica furbona, è proprio la D’Urso.