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Pomeriggio 5, Myrta Merlino sulla confessione in diretta: “Abbiamo fatto il nostro dovere”

Nella puntata di oggi di Pomeriggio 5, Myrta Merlino ha commentato le polemiche provocate dalla confessione in diretta andata in onda ieri.

24 Settembre 2024 18:00

Ieri pomeriggio su Canale 5, com’è noto, si è consumata una pagina controversa (per usare un eufemismo) del giornalismo televisivo, con la confessione di un omicidio, davanti alle telecamere di Pomeriggio Cinque, da parte di Lorenzo Carbone che ha dichiarato di aver ucciso l’anziana madre di 80 anni, Loretta Levrini, malata di Alzheimer e demenza.

La messa in onda del servizio ha scatenato polemiche: Carbone, in stato confusionale e in lacrime, ha risposto alle numerose domande dei giornalisti, aggiungendo dettagli sull’omicidio. L’inviato del programma di Canale 5, Fabio Giuffrida, ha successivamente avvertito i Carabinieri.

Myrta Merlino, nella puntata di oggi, ha implicitamente replicato alle polemiche scatenatesi ieri:

Noi, da giornalisti, abbiamo fatto il nostro dovere, raccogliendo questo documento importante, dando la notizia in tempo reale come va fatto, avvertendo tempestivamente le forze dell’ordine e consegnando il materiale girato alle forza dell’ordine per andare avanti con le indagini.

Anche Luciano Garofalo, ex generale italiano dell’Arma dei Carabinieri, ospite in collegamento, ha difeso la trasmissione, paragonando ciò che è accaduto ieri alla confessione a Chi l’ha visto? di Ferdinando Carretta, raccolta all’epoca di Pino Rinaldi (da segnalare, a riguardo, l’articolo di Giorgia Iovane pubblicato oggi su TvBlog che ha paragonato i due casi e non solo):

Hai fatto bene, è un documento importantissimo. È giornalismo investigativo. Ricordo un caso, quello di Ferdinando Caretta, che si risolse dopo dieci anni proprio grazie ad un intervisto di Pino Rinaldi. È una virtù del giornalismo, nel momento in cui si può dare un contribuito alle indagini. Questo fa sì che ora ci sia una base sulla quale gli investigatori e il pubblico ministero possano lavorare. Attraverso questa confessione, si disvela un mondo terribile fatto di sofferenze, fragilità e di violenze, quel mondo che non vorremmo scoprire e rimane sottaciuto.

Parte dell’intervista andata in onda ieri è stata trasmessa anche nella puntata odierna.

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