Politics, prima puntata 6 settembre 2016 | Recensione
“Questa è una rete che respira informazione” ha dichiarato ieri in conferenza stampa il direttore di Rai 3 Daria Bignardi, che ha sottolineato il rilancio dell’approfondimento giornalistico della terza rete RAI. In realtà il talk show che abbiamo visto stasera non ci è sembrato intraprendere una strada che si lasciasse nettamente alle spalle tutto il già visto. E il contenuto informativo è quello di cui il programma è sembrato maggiormente deficitario.
Ma andiamo per ordine e partiamo innanzitutto dal buono che questo Politics – che raccoglie le redini del rottamato Ballarò (ma ne mantiene i giornalisti – uno fra tutti il bravissimo Alessio Lasta – che firmano reportage, servizi e inchieste così facevano come nel programma di Giannini) – ci ha offerto in questa prima puntata segnata dalla nefasta buca assestata dall’ospite politico di punta, Luigi Di Maio. Regia (merito dell’impronta del bravissimo Duccio Forzano), scenografia, fotografia impeccabili, forse tra le migliori viste in un talk show politico, così come lo studio. Altra gradita innovazione: la durata. Novanta minuti circa al posto delle tre interminabili ore di Ballarò. La forma e il confezionamento, dunque, ci sono (e la forma in tv è molto importante) e il ritmo pure, scadenzato da un lievemente agitato Gianluca Semprini. Una conduzione, specialmente all’inizio, quasi ansiogena (colpa dell’emozione).
E la sostanza? La puntata di stasera, nonostante sia stata quella d’esordio, dovrebbe spingerci a sospendere il giudizio. Perché? Perché si è trattato di una sorta di “Sanremo senza cantanti“, una puntata riaggiustata in corsa dopo il forfait rifilato dal pentastellato Di Maio. Soprattutto il primo blocco ne ha risentito tantissimo e il talk iniziale si è ridotto a un salotto e a una chiacchierata tra tre giornalisti (il conduttore e i due colleghi della carta stampata) sulle ultime vicende del M5S, ma che nulla ha aggiunto a quanto un telespettatore tipo di talk show politici non sapesse già da web e giornali. L’ospite politico è mancato e Semprini ha fatto quello che ha potuto, persino “giocare” con il messaggino ricevuto da Di Maio annunciandolo due volte, per poi tenerselo ancora un po’, per ingolosire il pubblico.. Un po’ come si fa con le ‘esclusive’ nei programmi di emotainment in tv o con i titoloni da clickbait sul web. E, proprio come in questi ultimi due esempi, nel messaggino fondamentalmente non c’era nulla che non si sapesse. Sicuramente con ospiti politici vedremo un’altra veste di Politics, ma l’obiettivo dichiarato di “informare” almeno stasera non è stato raggiunto.
“Ritmo serrato” aveva promesso Semprini all’esordio e in effetti c’è stato. Ma a discapito dei contenuti. Cioè, ben venga la strutturazione a tempo del confronto stile question time – che il conduttore, ai tempi di Sky, gestiva benissimo – con i due ospiti (il Ministro Martina e l’ex Ministro dell’Economia Tremonti) e ben venga pure l’esigere risposte mirate, ma il politico divaga quasi per sua natura e il risultato sono state soltanto risposte monche, che dubito abbiano arricchito il bagaglio di informazioni del telespettatore, brusche interruzioni e/o sfori tollerati. Il tutto con un atteggiamento, quello del conduttore, da primo della classe o addirittura da rigido professore che non si è potuto non cogliere. Tanto ritmo, ma Semprini ha comunque sforato, dando la linea a Salvo Sottile e Mi Manda Raitre con oltre 5 min di ritardo.
L’ansia di rapidità di Semprini è stata tangibile anche nel blocco con ospiti l’ex Presidente di AMA e il giornalista Raimo. Ci saremmo aspettati domande puntuali sulla situazione rifiuti a Roma e invece gli argomenti – tanti – sono stati introdotti e consumati rapidamente, senza approfondimento. Una sorta di fast-food dell’informazione: tutto veloce, abbozzato e bruciato in fretta. Anche l’intervista al sindaco di Amatrice nell’ultimo blocco non ha consegnato al telespettatore qualcosa di nuovo
Tanto è fluito tutto così rapidamente (e in modo ineffabile) che nemmeno abbiamo potuto renderci conto se nell’accusa lanciata dalle polemiche delle scorse settimane sul promo – ossia se Semprini e il suo talk fossero politicamente schierati – ci fosse qualcosa di fondato o meno. Aspettando di vedere come si trasformerà nel tempo e con gli ospiti (sia Semprini che la Bignardi hanno parlato di “sperimentazione”), la prima puntata lascia perplessi e ingenera un dubbio: Politics è davvero la risposta contemporanea alla crisi del talk show?
Politics, prima puntata 6 settembre 2016 | Diretta
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21.08
Comincia la tanto attesa prima puntata della prima stagione di Politics? Ancora qualche minuto di pubblicità..
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21.10
Gianluca Semprini: “Buonasera, iniziamo un lungo viaggio. C’emozione, ma tutto è politica, pensiamo ci possa essere ancora passione in politica. Parleremo della situazione del M5S a Roma, del terremoto con il sindaco di Amatrice”.
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21.13
Capitolo Di Maio: “Non mi offende l’assenza di un politico, sarà per la prossima volta. Di Maio doveva rispondere non solo alle mie domande, ma anche quelle di queste persone venute qui per porgli delle domande”. Semprini lascia fare le domande alle persone tra il pubblico.. Poi dice che Di Maio gli ha mandato un messaggino, ma prima servizio sul caos del Comune di Roma. Semprini emozionato.
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21.20
Il messaggino di Di Maio altro non è che uno scusarsi per non poter essere presente per alcune questioni da risolvere in Campidoglio e proverà ad essere presente settimana prossima. Insomma nulla, stile clickbaiting. Intanto l’esordio di Politics buca l’ospite principale, molto atteso. Servizio che raccoglie opinioni dei romani sul M5S e Virginia Raggi (i giornalisti sono quelli di Ballarò).
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21.33
Per ora chiacchiericcio politico, cosa si sta aggiungendo sui temi “Crisi M5S” e sulla Raggi? A me pare nulla.
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21.42
Continua il talk con i due giornalisti ospiti con Semprini sempre a puntualizzare, poi un servizio su Grillo risalente a questa estate in Puglia. Sempre interessante ascoltare le opinioni dei giornalisti sul M5S, ma stasera si sta facendo un po’ Sanremo senza i cantanti.
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21.50
Chiuso il talk, si parla dei rifiuti che da Roma raggiungono il Nord con l’inchiesta del bravo Alessio Lasta (che pure tanti reportage aveva realizzato per Ballarò). Nel frattempo in Campidoglio hanno aperto la porta ai giornalisti. Una conferenza stampa della Raggi potrebbe salvare in extremis la prima di Politics.
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22.00
Ospite Daniele Fortini, ex Presidente Ama per parlare dei rifiuti a Roma, all’origine del caos della Giunta Raggi. Fortini: “Non me l’aspettavo. Sapevo dell’inchiesta su Ama e sugli impianti”. Blocco più interessante, ma argomenti solo accennati e non approfonditi. Ok il ritmo, ma senza sacrificare i contenuti.
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22.02
Semprini lancia la pubblicità e invece va in onda la seconda parte dell’interessante inchiesta di Alessio Lasta.
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22.05
Fortini: “L’amministrazione ha detto che entro dicembre darà il proprio piano rispetto all’AMA. Grandi differenze con la precedente gestione non la vedo. Lo smaltimento vale 2 miliardi di euro, cifra impressionante. Creare impianti pubblici nell’area metropolitana è la vera sfida”. “Ma Roma non è più pulita?” chiede Semprini al giornalista Raimo: “Forse ad agosto, quando era vuota”.
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22.18
Il ministro Maurizio Martina e Giulio Tremonti sono i primi due ospiti politici. Semprini chiede se Renzi si dimette in base all’esito del referendum. Martina: “Si parla del referendum, non del suo futuro”. Tremonti: “Tutto è politica? Lo contesto, la vita è fatta di tante cose fuori dalla politica. Non può tutto. Importante, ma solo una parte del tutto. Lo chieda a loro, non è che non voglio, non posso”.
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22.29
Semprini fa il rigoroso, stoppa prepotentemente (talvolta fa sforare, altre no). Aveva assicurato risposte mirate e rapide, ma il politico divaga per sua natura e il risultato è un confronto monco. E Semprini ne esce da professore di liceo.
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22.31
Semprini: “Tremonti passato davanti alla camera con grande eleganza”. Insomma un’empatia palpabile tra conduttore e uno degli ospiti.
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22.32
Chiusa la parentesi politica, si passa alla cronaca con il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi: “Mai abbandonato Amatrice dal 24 agosto, solo oggi grazie alla vostra insistenza, è la prima. Ma devo stare con la mia gente, non voglio che prevalga l’individualismo”. poi Semprini chiede quante ore ha dormito e quante sigarette fuma.
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22.40
Pirozzi: “Paese straordinario nella fase dell’emergenza, ma la sfida è prevenire e dare risorse.. Se mi fermassi al passato dovrei smettere. Ma devo restare lì per chi ha perso tutto, per chi ama quel Paese. Dobbiamo andare avanti, senza lamentarci”.
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22.46
Semprini chiede se teme la burocrazia, Pirozzi: “Un sindaco deve essere decisionista. io a 38 ore dal sisma ho preso decisioni senza passare dalla burocrazia. Se sento diminuire l’attenzione? Il Governo ha un’opportunità, ha la possibilità di lasciare traccia del proprio operato. Se invidio la Raggi? Sono decisionista, troppe campane non fanno mai giorno”. Non capisco la domanda sulla Raggi sinceramente..
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22.52
Dopo aver sforato, il collegamento con Salvo Sottile per Mi Manda Raitre e i saluti di Semprini. Puntata finita.
Politics, prima puntata 6 settembre 2016 | Anticipazioni e ospiti
UPDATE 14.00 Gianluca Semprini ha annunciato attraverso gli account social di Politics che Luigi Di Maio stasera non sarà ospite della trasmissione. Il dietrofront del deputato del Movimento 5 Stelle sarebbe stato comunicato con una telefonata pochi minuti fa. Su TvBlog stasera il liveblogging dell’intera puntata.
Stasera, in prima serata su Rai 3 andrà in onda la prima puntata di Politics – Tutto è politica, il nuovo talk show di approfondimento politico del martedì sera condotto da Gianluca Semprini. Si tratta del programma che raccoglie l’eredità di Ballarò, programma storico di Rai 3. Ieri si è tenuta la conferenza stampa e il conduttore, insieme al direttore di Rai3 Daria Bignardi, ha presentato il programma e risposto alle domande dei giornalisti.
Politics – Tutto è politica è un programma di Gianluca Semprini, Stefania Bonavina, Vito Foderà, Alessandro Garramone, Luca Marcenaro, Elisabetta Margonari, Giada Messetti e Paola Mordiglia. La regia sarà a cura di Duccio Forzano.
Noi di Blogo seguiremo in diretta la prima puntata stagionale di questo nuovo programma e, al termine, forniremo come di consueto la nostra recensione.
“Le nostre regole sono poche e, speriamo, molto chiare. Se la realtà è difficile da comprendere fare le domande è la prima condizione. Se si parla uno alla volta non c’è bisogno di urlare. Se si va dritti al sodo 90 minuti bastano” afferma un convinto Gianluca Semprini nel promo. I principali argomenti della prima puntata, come anticipato in conferenza, saranno: il terremoto nel Centro Italia – con reportage sul sisma e l’intervista al sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi – , il referendum costituzionale e i temi dell’economia. Ospite politico, sempre annunciato nell’incontro con la stampa, Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle.
Il format, totalmente nuovo, durerà 90 minuti e alle classiche interviste domanda/risposta – come ha dichiarato il conduttore – ci sarà anche un filo diretto con i social network sui quali i telespettatori potranno interagire con il programma e fare domande agli ospiti.
Politics – Tutto è politica | Dove vederlo in tv e in diretta streaming
Politics andrà in onda ogni martedì in prima serata su Rai 3 dalle 21.10 alle 22.45. Come tutti i programmi RAI, sarà possibile anche seguirlo in diretta streaming sul portale Rai.tv. Naturalmente potrete seguire e commentare il talk attraverso il nostro liveblogging, qui su TvBlog.
Politics – Tutto è politica | Come seguirlo sui social
Il programma è presente anche sui principali social network dove sarà possibile interagire e commentare con l’hashtag #Politics: