Platinette preferiva i vecchi Amici. Voi?
Il ruolo di Platinette come opinionista di Amici è diventato a detta di molti deludente. Sembrano passati secoli dai tempi in cui attendevamo con ansia i suoi imprevedibili commenti, in grado di accendere la miccia della polemica o di dare a Cesare quel che è di Cesare in modo del tutto imparziale. Quest’anno il coinvolgimento
Il ruolo di Platinette come opinionista di Amici è diventato a detta di molti deludente. Sembrano passati secoli dai tempi in cui attendevamo con ansia i suoi imprevedibili commenti, in grado di accendere la miccia della polemica o di dare a Cesare quel che è di Cesare in modo del tutto imparziale. Quest’anno il coinvolgimento di parte con la Fascino, che l’ha portata in teatro nella versione Mauro Coruzzi, inizia a farsi sentire. Platinette è stata blandita dal sistema, diventando una fan sfegatata più che un’opinionista vigile.
I suoi interventi, ormai, si perdono nel marasma del politicamente corretto, senza più lasciare il segno come un tempo. E, soprattutto, iniziano a sortire pesanti critiche, per il suo evidente schieramento (assieme ad altri componenti della produzione) con la squadra bianca. Al pubblico non va giù che Platinette critichi costantemente Marco, ragion per cui la diretta interessata replica sul suo blog chiarendo ogni equivoco sul suo ruolo nella trasmissione: gli Amici di quest’anno non l’hanno conquistata.
Oltre a non essere stata tramortita dal talento di Marco Carta, di cui non ama né il timbro né la supponenza, Platinette ammette che Roberta Bonanno non le suscita le stesse emozioni di Karima Ammar o di Giulia Franceschini dell’anno scorso e che ballerini come Ivan e Rossella resteranno insostituibili nel suo cuore di carampana. Insomma, la sua è una sentenza ben precisa sul futuro artistico di questi ragazzi, maturata sulla scorta della tournée con i partecipanti delle passate edizioni:
“Vivo da mesi l’esperienza di A un passo dal sogno con gli ex di amici e vedo quanto si diano da fare, sono ammirevoli e realmente dotati di un talento, nessuno escluso, che me li fa rispettare ancor più di quando li vedevo in studio… spero di sbagliarmi, ma nei nuovi, anche ora che sono rimasti in pochi, non rintraccio il medesimo fascino né un talento similare paragonabile ai precedenti”.
Voi la pensate come Platinette o dissentite dalla sua opinione?