Home Notizie Platinette a Tvblog: “A Mattino Cinque volevano affidarmi un ruolo troppo leggero. Sarò nella commissione tecnica di Sanremo 2011”

Platinette a Tvblog: “A Mattino Cinque volevano affidarmi un ruolo troppo leggero. Sarò nella commissione tecnica di Sanremo 2011”

Mauro Coruzzi, in arte Platinette, è stato più volte ospite delle pagine di Tvblog. Abbiamo il piacere di proporvi una nuova e interessante chiacchierata con lui che risale alla settimana scorsa e che parte dalla mancata partecipazione a Mattino Cinque, passando per gli impegni di Sanremo e di una nuova opera teatrale di cui sarà

pubblicato 26 Novembre 2010 aggiornato 5 Settembre 2020 10:47


Mauro Coruzzi, in arte Platinette, è stato più volte ospite delle pagine di Tvblog. Abbiamo il piacere di proporvi una nuova e interessante chiacchierata con lui che risale alla settimana scorsa e che parte dalla mancata partecipazione a Mattino Cinque, passando per gli impegni di Sanremo e di una nuova opera teatrale di cui sarà autore, fino ad una panoramica sui talent show in onda in questo momento. Quest’oggi verrà pubblicata la prima parte, mentre nei prossimi giorni potrete leggere la seconda. Buona lettura.

La prima domanda che ti facciamo, vista la tua momentanea assenza dalla tv, è…che fine hai fatto? Le ultime notizie ti volevano nel team di Mattino Cinque, ma a parte la prima puntata non ti abbiamo più visto.

Sì, ho fatto solo la prima puntata. Dopo la messa in onda ho fatto quattro chiacchiere con la produzione e abbiamo capito che erano diverse sia le loro richieste che le mie aspettative nei confronti del programma. L’idea di far parte del cast era partita da una considerazione fatta da Brachino, che mi sentiva alla radio fare la rassegna stampa e l’aveva trovata molto carina. Io quest’anno alla radio ho cambiato orario, essendo in onda il pomeriggio, ed ho quindi pensato potesse interessare loro la lettura della rassegna stampa del mattino, quella da prima pagina o delle notizie più interessanti, che potevano dare origine a battute, commenti…

Una discussione in studio.

Esatto. Però pensavo sarebbe stata una cosa tra me e Federica Panicucci, invece poi ho capito che loro avevano pensato ad un “tavolo” con vari ospiti, dove francamente io non mi sono trovato molto a mio agio. Ho riflettuto un po’ e non era proprio l’idea che io mio ero fatto, ma una cosa molto più “leggera” – forse uso una parola a sproposito -, un ruolo che non mi si confaceva. Ho capito la loro logica, ma per me era poco sostenibile.


Ti aspettavi ti affidassero un ruolo più serio?

Sì, o almeno una via di mezzo. C’è una parola che lo descrive e che per me continua ad essere prioritaria, infotainment. Bisogna riuscire ad informare divertendo, dare le notizie ma al tempo stesso metterci qualcosa di personale, un’opinione. Non mi piace chi dà le notizie tanto per darle, mi piace che si aggiunga qualcosa e io ho la presunzione di saperlo fare dopo anni di esperienza attraverso la radio. Per cui, tornando a Mattino Cinque, la cosa è finita lì, ma senza morti e feriti. Amici come prima.

Ho letto invece che recentemente sei stato tra i selezionatori di Area Sanremo.

Sì, non è ancora finita. Finirà il prossimo 28 novembre e al momento abbiamo fatto una prima fase di scrematura. C’erano due commissioni ed io ero presidente di quella che selezionava le canzoni che contenessero una minima parte di dialetto o di lingue cosiddette regionali. Con me c’era Davide Van Der Sfroos. Abbiamo portato i ragazzi a 10. Dall’altra parte c’era la commissione più “ufficiale”, presieduta da Mario Lavezzi, che ha fatto il medesimo lavoro…ma ovviamente i ragazzi erano molti di più. Ora le due commissioni si riuniranno in un’unica e arriveremo alla scrematura finale.

E nel prossimo Sanremo tu avrai un ruolo?

Sì. Posso già anticiparti che ho accettato con molto, molto, molto piacere di far parte della cosiddetta commissione tecnica. Non so ancora se sarà posizionata sul palco o nel dietro le quinte…

Sanremo quindi è uno dei tuoi principali impegni al momento.

Non solo quello a dire il vero, anche se parliamo di impegni diversi dal solito.

Racconta!

Qualche giorno fa è venuta Anna Oxa in radio a presentare il nuovo disco e, per fartela breve, mi ha invitato al Teatro degli Arcimboldi per cantare con lei Donna con te. Davvero emozionante! Ma non è l’unica cosa, anche se con la tv c’entra marginalmente…

Ma a noi interessa, vogliamo sapere tutto.

Riguarda il teatro. Mi è arrivata la richiesta di scrivere un monologo, hanno fatto leva non solo sulla mia infinita presunzione (ride, ndr), ma anche sulla mia voglia di cimentarmi in cose che non ho ancora fatto. Sarà uno spettacolo che andrà in scena al Sistina di Roma e che vedrà come protagonista Nancy Brilli. Sarà incentrato su sette donne, relativamente ai sette peccati capitali, ma al femminile. Coordinerà i cambi Brachetti (il trasformista, ndr), quindi credo sarà una cosa molto “complicata”.

Sarà la tua prima volta da autore quindi?

In realtà non è proprio la primissima volta, perché tempo fa ho scritto una commedia musicale che si chiamava Passerelle passerelle, andata in scena al Parioli. Era un omaggio all’avanspettacolo del dopoguerra e io interpretavo una ex ballerina ormai vecchia che, avendo avuto qualcosa da parte, aveva aperto una polleria. Però questo spettacolo era una cosa quasi “amatoriale”, mentre quello in cui sto per cimentarmi sarà interpretato da un’attrice di primo piano. Insomma, è una cosa ben diversa.

Ma torniamo alla televisione.

Dal punto di vista strettamente televisivo diciamo che gennaio incombe. Ci sono voci che circolano su una mia partecipazione ad un programma di Italia1, ma io non so ancora nulla di certo. C’è un accordo tra me e il mio agente affinché mi riferisca le cose solo ad accordo fatto. Io prima non voglio sapere nulla, perché per carattere poi inizio ad agitarmi (ride, ndr). L’unica cosa certa, avendo già avuto un colloquio tempo fa con Maria De Filippi, è che sarò nuovamente al serale di Amici.

…continua…