Pippo Baudo: “La Rai mi vuole solo come ospite, tornerò alla prima puntata di Ballarò”

Pippo Baudo non fa che ribadirlo: non ha nessuna intenzione di andare in pensione. In un’intervista a Il Giornale ha confermato di essere sempre pronto a tornare con un programma tutto suo:

“Nessun progetto all’orizzonte. Avrei voglia di fare di più. Non ho preclusioni né di giorni né di fasce orarie. Format è una brutta parola, io preferisco parlare di nuove idee e di nuovi progetti. E ne ho, certo che ne ho. E sono tutti made in Italy. Anche Renzo Arbore si meraviglia del mio (come del suo) isolamento dai palinsesti”.

In compenso Baudo c’è ancora in tv, ma in una veste sola:

“Mi chiamano solo come ospite. Per dirla con Marcello Marchesi, ‘tutto è perduto fuorché l’ospite d’onore’. L’8 settembre riparte Ballarò e Giannini mi ha chiesto di partecipare alla prima puntata perché, quando ci sono andato nella scorsa edizione, lo share era stato molto positivo. Ci andrò e va tutto benissimo, per carità”.

Ma il Pippo nazionale non si accontenta:

“Penso di avere uno stile che non si è ancora spento. E me ne accorgo quando partecipo a eventi come il concerto di Al Bano e Romina all’Arena di Verona. Il pubblico mi riserva sempre un’accoglienza entusiasta, veri successi personali”.

Per chi volesse rivedere Baudo alle prese con una conduzione televisiva tutta sua, il 4 settembre presenterà il Premio Ravera (dedicato a uno dei più grandi impresari italiani) al Castello della Rancia di Tolentino. Tra gli ospiti Gigliola Cinquetti, Fausto Leali e Iva Zanicchi. Purtroppo l’evento non andrà in onda in tv,