Pippo Baudo a Blogo: Il mio ricordo di Dario Fo
Il ricordo del conduttore siciliano del grande attore premio Nobel
E’ di poche ore fa la notizia della scomparsa di Dario Fo. Abbiamo chiesto a Pippo Baudo un suo ricordo del grande attore, regista, scrittore lombardo.
Il Nobel controcorrente
Dario l’ho conosciuto bene, ci siamo frequentati molte volte. Ricordo quando presentavo le cerimonie di premiazione a Taormina Arte. Lui ha vinto parecchi biglietti d’oro. I suoi spettacoli non solo erano impegnati, ma facevano anche molto pubblico.
Ricordo poi quando fu allontanato dalla televisione. Lui faceva Canzonissima all’epoca, in quell’occasione cantò una sigla molto lunga, scritta insieme a Fiorenzo Carpi, che era un grande capolavoro. Purtroppo per i motivi censori che poi subentrarono, di quella canzone non si ha più notizia, il filmato credo sia andato proprio perso, peccato, è stato un grave delitto.
La canzone durava 4-5 minuti, credo la sigla televisiva più lunga che io ricordi. Già da quella sigla si capiva che tipo di corso voleva dare Dario a quella Canzonissima, cioè non di sole canzonette, ma anche d’impegno sul sociale. Difatti poi le polemiche si scatenarono quando si occupò dei morti sul lavoro. La reazione fu molto violenta, adesso tutti quanti danno la colpa alla DC del suo allontanamento, io non so bene come andarono le cose, sta di fatto che fu cacciato dalla Rai.
Mi ricordo soltanto e questa è una curiosità, che quella canzone fu poi sostituita da una canzone cantata da Mina, da titolo “Stringimi forte ai polsi” . Una canzone bella, ma non paragonabile per quel che riguarda l’impegno sul sociale con la sigla di Dario Fo. Poi sono stato uno dei primi al teatro Tenda in piazza Mancini a Roma ad assistere al suo Mistero Buffo. A mio parere questo rimane il suo grande capolavoro. Li inventò quella specie di linguaggio tutto particolare, in cui si capiva benissimo il significato, ma che aveva una sua musicalità e poi soprattutto il tema di Mistero Buffo era molto interessante, ovvero la storia di Gesù vista da un laico.
L’assegnazione poi del premio Nobel fu accompagnata da molte polemiche, qualcuno gridò addirittura allo scandalo perché un teatrante veniva insignito di questa onorificenza. Ricordo la polemica con il poeta Mario Luzi, che tutti quanti avevano dato come sicuro vincitore del Nobel di quell’anno. Intorno a Dario Fo, spesso, ci sono state delle polemiche e questo perché lui è sempre stato controcorrente, in tutte le cose che ha fatto, compreso il suo schierarsi ora con il Movimento 5 stelle.
Lui ha inventato il teatro cabaret, insieme a Giustino Durano e Franco Parenti. Tutti i canoni del teatro tradizionale erano totalmente aboliti, con quelle scenette improvvise, con quei cambiamenti di passo.
Il teatro deve moltissimo a Dario Fo e non solo il mondo del teatro.
Pippo Baudo