Diego Righini (manager Pino Insegno) a TvBlog: “Condurrà Reazione a Catena, ha lasciato lui L’Eredità, con Lucio Presta è guerra”
“Pino Insegno ha scelto Reazione a Catena, lasciando al Presta Boys L’Eredità”. Il manager Diego Righini in esclusiva su TvBlog
“Pino Insegno ha scelto Reazione a Catena, il suo programma storico dove ancora detiene il record di share assoluto in Rai, lasciando al Presta’s Boy (si riferisce a Marco Liorni, assistito dall’agente Lucio Presta, Ndr) la possibilità di fare “L’Eredità”. Diego Righini, manager di Pino Insegno, ha voglia di fare chiarezza. A maggior ragione dopo le tante polemiche che nelle scorse settimane hanno investito il doppiatore romano, con il quale collabora a stretto contatto da molti anni, e dopo il recente annuncio ufficiale Rai di Marco Liorni come nuovo conduttore de L’Eredità, al posto di Flavio Insinna. “Come al solito girano false informazioni intorno al nostro rapporto con la Rai. La verità è che la Rai ha formalizzato a noi una richiesta ben precisa“.
Righini, partiamo dal contratto firmato da Insegno la scorsa estate.
Nel contratto biennale c’erano Il Mercante in fiera, L’Eredità e alcune prime serate.
Il Mercante in fiera finirà su Rai2 tra pochi giorni, come previsto. Veniamo quindi a L’Eredità.
Noi sin da subito volevamo Reazione a Catena, perché è il programma di Pino, un conduttore abituato a fare share massimi su Rai1. Avevamo avanzato la richiesta sin da quando alla direzione del Daytime c’era Simona Sala. Non si è potuto fare perché Liorni aveva un contratto per quella trasmissione e ha voluto condurre fino all’ultima puntata, senza mollarla prima.
Da qui l’ingaggio di Insegno per L’Eredità.
Sì, per Pino sarebbe stato un programma nuovo. Poi la Rai ci ha detto: ‘Il contratto di Liorni ora è scaduto, si è liberato il posto di Reazione a catena, volete farla voi?’. Pino ha detto subito di sì e la Rai ci ha inviato una pec per chiederci il permesso, è una lettera formale a firma di Angelo Mellone, attuale direttore Intrattenimento Daytime.
Perché definisce Marco Liorni “Presta’s boy”?
Non se ne può più di questa comunicazione comandata dalla sinistra della Rai e da Lucio Presta. Io nella vita sono abituato ad affrontare il nemico frontalmente, non a prendermela con i suoi scagnozzi. La guerra è con lui. Lui mi fa la guerra e io la faccio a lui. Lui si nasconde, io no.
Ha mai avuto rapporti professionali con Presta?
No, ma, diciamo, nei momenti caldi l’ho incrociato in Rai e, come dire, ha abbassato lo sguardo e se n’è andato. C’ha 16 conduttori… ma che vuole? Perché deve rompere a Pino? Forse perché non vuole vederlo competere coi suoi… Vedrà, adesso Presta farà di tutto perché lui ha timore che Pino faccia l’1-2% in più rispetto a Liorni. Ci romperà i cogli*ni”.
In che modo?
Farà uscire le polemiche… Reazione a catena andrà in onda a giugno, lui a maggio comincerà a rompere: “È opportuno far condurre a Pino Insegno Reazione a Catena?“. Tutti i giorni questa tiritera.
A Pino Insegno nel 2024 saranno affidate anche alcune prime serate di Rai1.
Certo, era già previsto nel contratto. Sia chiaro: non ci abbiamo rimesso niente. È tutto in linea con l’intesa che avevamo in estate.
Sugli ascolti de Il Mercante in fiera cosa dice?
Sapevamo che in quello spazio di palinsesto lo share sarebbe stato del 3-4%. Abbiamo accettato quel programma per tornare intanto. Ma noi avevamo chiesto subito di fare Reazione a catena. Che adesso faremo perché ce l’hanno riofferta e abbiamo detto sì.