Pilot e Season Premiere – I più belli di sempre
Cari lettori, il compito cui vi chiamiamo oggi – e nei prossimi giorni, se vorrete – è quello di aiutarci a scegliere i più bei pilot o season premiere di sempre. Il compito potrà anche sembrare improbo, ma siamo sicuri che con il vostro aiuto riusciremo a realizzare un’interessante rassegna dei primi episodi (in assoluto
Cari lettori, il compito cui vi chiamiamo oggi – e nei prossimi giorni, se vorrete – è quello di aiutarci a scegliere i più bei pilot o season premiere di sempre.
Il compito potrà anche sembrare improbo, ma siamo sicuri che con il vostro aiuto riusciremo a realizzare un’interessante rassegna dei primi episodi (in assoluto o di stagioni successive alla prima) delle vostre serie tv preferite.
Potete esprimere le vostre preferenze nei commenti o inviarcele via mail, spiegandoci perché avete optato per quella scelta. Di seguito (per evitare spoiler: trattasi di una stagione Entourage, serie che è stata trasmessa in Italia solo parzialmente, e su Jimmy), un recente innamoramento del sottoscritto, che sfugge all’ovvio (il pilot straordinario di Lost o altre premiere-shok), per una season premiere decisamente sui generis.
Se volete, potete leggere il seguito. Se no, limitatevi a inviarci le vostre preferenze.
Per originalità e tecnica, per racconto e punto di svolta nella serie, la mia scelta ricade sulla season premiere della quarta stagione di Entourage.
Finalmente si parla di cinema mostrando il cinema. Titolo dell’episodio: Welcome to the jungle. Se si pensava che i nostri eroi si sarebbero mostrati senza vedere i risultati delle loro fatiche – anzi, senza vedere le fatiche stesse – be’, ci si sbagliava. Questa volta, il cinema c’è anche dall’interno.
E il colpo di genio del racconto sta nel fatto che questa premiere è realizzata come se si trattasse di un backstage del film – di fatto un mockumentary – con il linguaggio del backstage stesso: interviste con sottopancia, camera a spalla sporca, voce fuori campo – non identificata -, cameo di Stephen Gaghan, sceneggiatore di Traffic, nei panni di se stesso. E, naturalmente, Billy Walsh, Vincent Chase, Eric Murphy, Johnny “Drama”, Turtle. Tutti intervistati per il dietro le quinte di un film che non c’è.
Ma che dà addirittura origine a un sito come se il film esistesse, con tanto di trailer e foto di scena. Eccolo: Medellin, The Film (sì, film, non movie. Perché una delle battute di Billy Walsh, regista del film, è, con sguardo fisso in camera: I don’t make movie, I make film.
Originalità a parte, l’episodio, realmente realizzato in Colombia, ha a che fare in maniera diretta con l’arena setting della serie, toccando in modo magistrale le profondità della realizzazione di un film, seppure con lo sguardo leggero che può essere consentito da un backstage. Se si considera che nella serie di Medellin si parla da tempo, e che il tema del film reggerà tutta la linea orizzontale principale della quarta stagione, si può comprendere quanto importante sia questa season premiere.
Una delle più belle di sempre, a giudizio del sottoscritto.
Ora tocca a voi. Ma prima, una gallery di immagini dedicata.