Gentili: “Senaldi deve lasciarci”. Dopo cinque minuti è nel programma concorrente
Pietro Senaldi, un ospite per due programmi. A Controcorrente viene congedato da Veronica Gentili, ma dopo cinque minuti riappare a In Onda. Sempre per parlare di clima
Un ospite per due programmi. Capita sempre più spesso che trasmissioni, in onda quasi in contemporanea, chiamino in causa e coinvolgano le stesse persone, che magari si ritrovano a ripetere a distanza di breve tempo concetti identici.
E’ successo martedì sera a Pietro Senaldi, condirettore di Libero che a Controcorrente si è confrontato sulle questioni del clima e del maltempo nel nord Italia con Beatrice Lorenzin, Tommaso Labate e Italo Bocchino. Un intervento durato fino alle 21.15, quando il giornalista è stato congedato da Veronica Gentili: “So che Pietro Senaldi deve andare; probabilmente deve andare a parlare di ambiente con i figli”. Una battuta legata alle dichiarazioni rilasciate proprio da Senaldi qualche istante prima: “A tavola non discuto di queste cose con i miei figli, già passo tanto tempo in tv. Non parlo di ambiente con mia figlia perché la affido all’educazione scolastica. Sogno per mia figlia un futuro da conformista, così avrà una vita semplice, perciò taccio quando c’è lei”.
In precedenza c’era stata invece la difesa nei confronti del premier Meloni: “È al governo da qualche mese, non credo che abbia potuto distruggere l’ecosistema italiano in così breve tempo. Non vedo delle posizioni negazioniste sul tema dell’ambiente da parte sua. Piuttosto, vedo dei dottori improvvisati, farmi curare il cancro da un veterinario anche no, grazie”.
Salutato il talk di Rete4, Senaldi è però magicamente riapparso su La7, appena cinque minuti dopo. Sempre in collegamento, ma con uno sfondo differente, è stato introdotto da Luca Telese e Marianna Aprile a In Onda, nel secondo blocco della versione lunga, la prima sotto la dicitura di ‘prima serata’.
L’argomento? Ovviamente i mutamenti climatici, con Senaldi stavolta affiancato da Debora Serracchiani e Gerardo Greco. Contesto opposto a Rete4, con la penna di Libero in evidente minoranza e a più riprese spinto a motivare vecchie prime pagine dedicate a Greta Thunberg (vedi “La rompiballe va dal Papa”): “Non posso scusarmi con Greta se ha grandinato a Milano, o se qualcuno in Sicilia accende dei roghi. La cosa migliore per non sviluppare gli incendi sarebbe non appiccarli”.