Piersilvio Berlusconi: “Senza Mondiali chiederemo i danni a Sky”
Guerra aperta, ora anche le minacce. Si spinge sempre più in là il confronto fra Sky e Mediaset. Motivo del contendere i diritti per i Mondiali di Calcio in Sud Africa che partiranno fra poco più di un mese. Come noto i vertici di Cologno Monzese hanno chiesto di poter acquistare da Sky, che li
Guerra aperta, ora anche le minacce. Si spinge sempre più in là il confronto fra Sky e Mediaset. Motivo del contendere i diritti per i Mondiali di Calcio in Sud Africa che partiranno fra poco più di un mese. Come noto i vertici di Cologno Monzese hanno chiesto di poter acquistare da Sky, che li detiene dopo lo scambio con la Rai, i diritti tv per la manifestazione calcistica per il suo digitale terrestre. Al rifiuto della pay tv satellitare hanno deciso di affidarsi alla Camera di Commercio di Parigi per un arbitrato, ma è chiaro che lo scopo non è tanto quello di poter trasmettere le partite (i tempi tecnici per allestire una spedizione in Sud Africa e far partire un’offerta commerciale sono troppo ridotti), quanto quello di poter chiedere i danni a Sky.
Lo spiega Piersilvio Berlusconi:
Vi sembra giusto che i telespettatori del digitale terrestre non possano fruire dei Mondiali nella loro totalità? Quello di Sky è un atto di prepotenza innanzitutto nei confronti degli spettatori, compiuto togliendo dal mercato diritti che non può esercitare. Ormai i tempi per un’offerta non ci sono. Dipende da come andrà l’arbitrato: al limite chiederemo gli eventuali danni.
Berlusconi Jr. attacca anche sulla richiesta di Sky, accolta dall’Unione Europea, di entrare, in anticipo sui tempi stabiliti al momento della fusione Stream/Telepiù, nel digitale terrestre anche se per il momento solo “in chiaro”:
Stupisce come fino a qualche anno fa il digitale terrestre sembrasse una trovata per salvare Retequattro, mentre oggi sembra che il più grande colosso editoriale mondiale non possa vivere senza entrare in questo mercato. Al contrario la Rai sta facendo un ottimo lavoro. Noi ci siamo mossi prima ma la tv pubblica, con la mossa di sottrarre i canali di RaiSat a Sky, sta ottenendo buoni risultati e ci fa tanta concorrenza soprattutto sul pubblico giovane.