Pierpaolo Pretelli diventa la soubrette/valletta di Domenica in. Era tutto prevedibile?
Pierpaolo Pretelli a Domenica in fa scoprire alla tv italiana che anche gli uomini possono essere soubrette e vallette. Occasione persa?
La presenza di Pierpaolo Pretelli a Domenica in si sta rivelando un mix fra un badante a supporto di zia Mara (“Perché si incastra sempre questo mio telefonino?” “Amore lo scastriamo”) e un vocalist/corista prestato all’orchestra diretta da Stefano Magnanensi. Le premesse su cui era nata la partecipazione di Pretelli al programma di Mara Venier erano ben diverse. Dopo la folgorazione artistica che colpisce la Venier nel vedere Pretelli a Tale e quale show, la conduttrice insieme alla sua squadra d’autori trova un “gioco molto forte” con il quale inserire il giovane ex gieffino nel cast di Domenica in.
Cancellato come era inevitabile che accadesse dopo due sole settimane, il gioco inizialmente pensato per Pierpaolo Pretelli è stato presto sostituito da una riproposizione dello storico Musichiere, durato anche questo come un gatto in tangenziale: dopo tre puntate, nell’ultimo appuntamento di domenica 19 dicembre il gioco non è stato presente, con Pretelli chiamato quindi in maniera inedita ad affiancare Mara Venier per il talk sulla finale di Ballando con le Stelle. Ovviamente anche nell’ultima puntata non è mancata l’imperdibile esibizione sul finale, questa volta in tema natalizio sulle note di Feliz Navidad – come sempre uno spreco di originalità e creatività per gli autori di Domenica in.
Che cosa fa dunque Pierpaolo Pretelli nel programma della Venier? Poco più o poco meno, a seconda dei punti di vista, di quello che facevano nella tv degli anni ’70/’80 le vallette in tv: l’unica differenza è che nel 2021 i sessi si sono ribaltati ed è dunque un uomo giovane ad affiancare una donna più matura. La lotta per l’emancipazione femminile ha fatto importanti progressi anche in campo televisivo, portando la donna a non essere più relegata al solo ruolo di soubrette o showgirl. Ora ci pensa il maschio a fare quello che un tempo faceva la donna, o almeno così avviene a Domenica in. Ma se va bene a Pretelli, chi siamo noi per giudicare?