Piero Angela, il ricordo di Bruno Vespa: “Ciao Piero, amico mio”
La scomparsa di Piero Angela e il ricordo di Bruno Vespa
La scomparsa di Piero Angela oggi è stata come un fulmine a ciel sereno. Pur avendo un’età già molto importante, Piero Angela era visto da tutti come un personaggio immortale e questo per tanti motivi lo era davvero. Il suo percorso professionale, oltre a rimanere scolpito nella memoria di tutti quelli che lo hanno conosciuto, sia televisivamente che privatamente, resterà nelle migliaia di minuti di televisione che ha sempre saputo confezionare in maniera professionalmente ineccepibile, oltre che per i tanti libri che ha avuto modo di scrivere nella sua lunghissima e proficua carriera.
Tanti i messaggi di cordoglio a seguito della sua scomparsa, fra gli altri quello di Pippo Baudo che noi di TvBlog abbiamo raccolto. Oltre al ricordo di Pippo, TvBlog ha raccolto anche quello di Bruno Vespa, che entrato in Rai grazie ad un celebre concorso, lo ha potuto conoscere molto bene, visto che Piero Angela era già un personaggio importante nel 1968, anno dell’ingresso in Rai del conduttore di Porta a porta. Ecco dunque il ricordo di Piero Angela vergato da Bruno Vespa.
Ciao Piero, amico mio
Piero Angela è stata per me da subito una persona importante, perchè quando ho vinto il concorso Rai del 1968 e sono entrato al Telegiornale, lui era già un giornalista televisivo affermato tanto che quando ci fu il terremoto di Gibellina (cittadina del Trapanese flagellata, assieme ad altri comuni siciliani, dal terremoto che nel 1968 devastò la valle del Belice, ndr) nacque il Telegiornale delle ore 13:30 condotto da lui e da Andrea Barbato. Siamo rimasti poi sempre in contatto, siamo stati amici, anche per un amico che avevamo in comune, Piero Gratton, che è stato il grafico che ha disegnato il lupetto della Roma, oltre che il “2” del Tg2, diretto proprio da Andrea Barbato. Ricordo che Piero Angela e Piero Gratton facevano dei viaggi incredibili, che per altro io ho molto invidiato, perchè non sarei mai stato in grado di fare. Viaggi ai confini del mondo. Poi ho sempre cercato di imparare la serietà professionale, lo scrupolo e la semplicità di esposizione di Piero Angela. Mi ha molto colpito questo suo messaggio di commiato dalla vita, dai telespettatori, dai parenti, dagli amici, che credo tutti vorrebbero poter fare.