Pierluigi Diaco a TvBlog: Dall’avventura ad Unomattina Estate a quella di Bontà loro con Maurizio Costanzo
Fra pochi giorni scorreranno su Rai1 i titoli di coda dell’ultima puntata di Unomattina Estate. Un’edizione che ha visto al timone una coppia di volti nuovi per un programma storico della prima rete Rai: Pierluigi Diaco e Georgia Luzi. Iniziamo oggi con Pierluigi una sorta di chiacchierata/bilancio di questa esperienza televisiva fra i conduttori del
Fra pochi giorni scorreranno su Rai1 i titoli di coda dell’ultima puntata di Unomattina Estate. Un’edizione che ha visto al timone una coppia di volti nuovi per un programma storico della prima rete Rai: Pierluigi Diaco e Georgia Luzi. Iniziamo oggi con Pierluigi una sorta di chiacchierata/bilancio di questa esperienza televisiva fra i conduttori del contenitore mattutino della rete ammiraglia Rai, con anche un occhio riservato al domani, che per Diaco significa l’impegno come autore di una colonna della televisione italiana quale è Maurizio Costanzo in “Bontà loro”. Buona lettura.
Quanto è stata diversa questa esperienze ad Unomattina Estate dall’idea che avevi prima della partenza?
“Non speravo, per esempio, di poter inserire all’interno della trasmissione le interviste ai direttori dei Tg Rai, è accaduto in corso d’opera parlandone con gli autori e devo dire che mi ha fatto molto piacere che abbiano accettato di venire ospiti. Fra l’altro sia Minzolini che la Berlinguer non erano mai stati intervistati in un programma della Rai da direttori di Tg. Mi ha molto colpito poi che gli ospiti che abbiamo contattato in questi mesi abbiano accettato tutti di venirsi a raccontare, penso a Gianni Boncompagni che raramente va in TV. Ho visto poi che questa trasmissione mi ha dato l’opportunità di tirare fuori alcune mie caratteristiche che magari in altre occasioni non avrei avuto modo di esporre. Ho capito che per fare la televisione c’è bisogno di darsi molto, di concedersi al pubblico.”
Qual è stato l’ospite che più ti ha colpito?
“Sicuramente una coppia nella rubrica “Amore over 60” , in cui lui era un clochard e lei una volontaria della Caritas di Messina che si sono innamorati: l’intervista più coinvolgente ed appassionante. Poi anche quella di una coppia in cui lui, 86 anni, ci ha scritto una bellissima lettera dall’Inghilterra, li abbiamo fatti venire a Roma. Lui era partito negli anni ’50 per fare il minatore, poi dopo qualche anno si portò la moglie.”
C’è stato un ospite che avresti voluto avere e non sei riuscito a portare in trasmissione?
C’è stato un ospite che avresti voluto avere e non sei riuscito a portare in trasmissione?
“Francamente nessuno. Non lo dico per presunzione. Laddove sapevo che era meglio non osare, non ho osato. Poi il contenitore è cambiato molto in corso d’opera, vedendo il gradimento di alcuni temi, abbiamo capito che era meglio fare certi inviti rispetto ad altri. Tra l’altro sono molto soddisfatto degli ascolti, soprattutto di quelli di agosto. Solitamente in questo mese assistiamo ad un calo fisiologico dell’audience, cosa che quest’anno per il nostro programma non si è verificata. “
Quindi il programma è cambiato rispetto a quello che avevate in mente all’inizio ?
“Tutte le trasmissioni hanno bisogno di rodaggio. Diciamo che nel tempo il nostro programma si è trasformato nella cosa che avevamo in mente con Georgia e con gli autori in partenza. Pensavamo ad un programma/contenitore che avesse anche alcuni tratti di spettacolo e credo che questa cosa sia riuscita.”
La soddisfazione più grande di questa avventura?
“Ti dico il divertimento dei tecnici e dei cameraman. Vedevo che c’era l’attenzione dei tecnici in studio ed un bel clima rilassato, senza alcun momento di tensione.”
C’è stata una gaffe che non dimenticherai ?
“Di gaffe ne ho fatte sicuramente, per esempio l’ultima è stata nell’intervista con Bianca Berlinguer, ho detto che ha fatto il praticantato alla Gazzetta di Mantova invece l’ha fatto al Messaggero.”
Quante volte avete discusso te e Georgia?
“Una sola volta. Ci siamo confrontati in maniera accesa sul contenuto di un’intervista che avevamo fatto in cui avevamo idee diverse.”
E chi l’ha avuta vinta poi ?
“Georgia. Perché io mi son sentito poi in dovere di dirle “Dai mettiamoci una pietra sopra”.”
Alla fine di questa avventura estiva cosa pensi della tua partner ?
“Tutto il bene possibile. Quando fai un esperienza professionale in co-conduzione, l’ultima cosa a cui puoi pensare è che alla fine sia il bene e l’affetto a legarti alla tua partner. Invece io a Georgia voglio bene. Sono contento del suo successo e sono molto orgoglioso di aver lavorato con una persona che nella vita credo dimostrerà moltissimo.”
Quali sono gli impegni subito dopo il termine di “Unomattina Estate” ?
“Prima di tutto il ritorno alla radio con “Onorevole Deejay” su RTL 102.5 che cambia orario andrà in onda dalle 23 all’una dal lunedì al giovedì. E poi la sveglia sarà alle 10 perché a mezzogiorno avrò la riunione di redazione con Maurizio Costanzo con cui sarò coautore di “Bontà loro”. Le riunioni sono già iniziate da qualche settimana. Per me è una prova importante per il semplice fatto che, a parte la gratitudine nei confronti di Mazza e Toaff, è il modo di consolidare una parte autoriale che io ho sempre avuto nei miei programmi precedenti, tranne Unomattina.”
A proposito di questo ti ha un po’ pesato il fatto di non essere stato autore di Unomattina?
“No, perché penso che un conduttore sia anche autore di un programma che conduce. Io per esempio sono autore di me stesso sempre.”
Alla luce delle prime riunioni che hai già fatto, com’è fare l’autore di un programma di Maurizio Costanzo ?
“Fare l’autore di un programma di Costanzo è abbastanza impossibile, nel senso che lui è il primo dei conduttori/autori che c’è in Italia. Lui è l’inventore del talk show, è il primo che ha portato le minoranze all’interno dei talk. È un grande scopritore di talenti, è uno che ha una grande capacità di stare sulle cose, di intuire gli umori del paese. Se io porto nel programma il mio punto di vista, il mio mondo, le mie esperienze, la mia età anagrafica, è più quello che assimilo da lui di quello che lui assimila da me. Io posso portargli un mondo generazionale diverso dal suo. Il mio modo di fare l’autore è confrontarmi con lui molto sull’attualità, capire cioè i temi su cui stare. Di certo però Costanzo non ha bisogno di me ne di chiunque altro, lui ha una curiosità nei confronti del mondo, delle cose, delle persone, che francamente è molto rara da vedere. Quando tu fai una riunione con lui, ha già letto tutti i giornali, ha già visto tutti i telegiornali. E’ un grande percettore dell’umore del paese.”
Come sarà strutturato “Bontà loro” ?
“Partirà il 13 settembre dalle 14:10 alle ore 15:00 su Rai1 e andrà in onda dal lunedì al venerdì. Una prima parte sull’attualità, poi grandi interviste, grandi incontri. Volontà di Costanzo è quella di far si che i personaggi raccontino molto di più della loro vita personale, dei loro sentimenti e dei loro risentimenti. Costanzo ha una grande particolarità, quella cioè di investigare nell’animo umano dei suoi ospiti. Se questa cifra diventa la cifra della trasmissione, allora io credo che sarà un ottimo programma. Evidentemente Costanzo ha intervistato quasi tutti, non c’è quindi la gara ad intervistare chissà chi, c’è la volontà di registrare l’umore che si respira oggi nel paese, di fare cioè una pagina di tv popolare. La fascia oraria poi si rivolge a quel tipo di pubblico.”
Qualche altra novità rispetto alla scorsa edizione che si chiamava “Bontà sua” ?
“Sarà uno studio molto più grande, andremo in diretta e ci sarà il pubblico. Abbiamo fatto quest’estate una serie di provini per scegliere il pubblico di “Bontà loro”. Sarà un pubblico parlante, che avrà delle storie da raccontare e con cui Costanzo si confronterà continuamente. “
Ti sono arrivate altre offerte televisive in questi ultimi tempi?
“Si, mi sono arrivate altre offerte, ma sto seguendo un percorso che vorrei continuare su questi binari.”
Ti posso chiedere per quali programmi ?
“Dalla conduzione di contenitori a ospite fisso in trasmissioni serali. Voglio proseguire però il percorso che ho deciso di intraprendere all’interno di Rai1, è un percorso lungo, non solo giornalistico ma anche di infotainment, in cui voglio consolidare anche la mia parte autoriale. Se scalpitassi e volessi cogliere il momento accetterei di fare delle cose in un contesto che mi garantirebbe una visibilità immediata, ma non ho mai fatto scelte del genere. Io sono come le formiche, vado molto lento, anche se non sembra.”
Parlando di infotainment, ti piacerebbe condurre “la Vita in diretta” ?
“Penso che…penso che ne devo fare di strada per avere la tempra e la professionalità dimostrata da Lamberto Sposini. Comunque il programma mi piace e se un giorno mi proponessero di condurlo accetterei di corsa”
In percentuale quanto vorresti rifare Unomattina la prossima estate?
“100%. Però io per predisposizione non sono abituato a pensare a cosa dovrò fare a lungo termine perché mi mette molta ansia, vivo giorno per giorno.”
E’ terminata da poche ore l’ultima puntata di Unomattina Estate e ti sei appena salutato con Georgia, ognuno di voi ha preso di già la propria strada, ma decidi di mandarle un sms, cosa le scriveresti?
“Ti voglio bene.”