Festival di Sanremo 2012 – Pierdavide Carone canta Nanì nell’edizione di Celentano. Alla faccia della nipote
L’ex di Amici partecipa alla kermesse come cantautore spalleggiato da Lucio Dalla.
Era il febbraio del 2010, esattamente due anni fa, quando Pierdavide Carone poteva permettersi di sput@@nare impunemente Alessandra Celentano, colei che ha fatto espellere dalla scuola chiunque l’abbia offesa tranne lui, con le seguenti parole:
“Lei sta qua perchè nipote di Celentano. Vogliamo prenderci in giro? Sta parlando lei che lavora per il cognome che porta. Se lei ha così potere e io sono così inutile nel programma, mi possono anche mandare via”.
Eppure Pierdavide, allora, non poteva proprio uscire da Amici, visto che aveva appena donato la canzone di Sanremo a Valerio Scanu, canzone che poi vinse e passò alla storia con il tormentone ‘Per In tutti i luoghi e tutti i laghi’.
Pierdavide è lo stesso a cui, nella nona edizione, fecero scrivere il libro di Amici al posto dell’autore Luca Zanforlin. Pierdavide è lo stesso che l’anno dopo regalò la sigla Ti vorrei ai ragazzi di Amici, presto archiviata per scarso appeal (e dopo cui non è più stata fatta alcuna sigla).
Pierdavide Carone finalista di Amici 9
Pierdavide, dopo una scarsa permanenza in classifica e una precaria attività canora fuori dal sistema Amici, ora torna spalleggiato da Lucio Dalla (che pure è un’entità occulta che non gli ruba la scena nei servizi fotografici). Il cantautore bolognese ha prodotto il terzo disco del giovane cantautore, Nanì e altri racconti, composto da dodici brani. Il suo brano sanremese è sulla storia d’amore di un adolescente per una prostituta.
Pierdavide ritrova nel cast la sua compagna di edizione e di squadra bianca, la più fortunata Emma. Ma lui la sera dei duetti non ha Alessandra Amoroso, ma Gianluca Grignani, già autore per Enrico Nigiotti e mentore a Star Academy.
Testo Nanì
Nanì, Nanì, Nanì
Ti ho scovato dentro ad un sentiero
ma non sono stato mai sincero
Nanì, Nanì, Nanì
Prima e dopo tanti come me,
a cercare il mondo che non c’è
Nanì, Nanì, Nanì
Questo bosco ormai ha il tuo stesso odore,
Di una bocca senza il suo sapore
Nanì, Nanì, Nanì
Venti euro di verginità,
quelli al padrone, la mia che resta qua.
Dimmi perché tu ami sempre gli altri e io amo solo te
Dimmi perché mi hai chiesto di andar via quando ti ho detto
“Vieni via con me”
Nanì, Nanì, Nanì
Piove ma non ti puoi riparare,
C’è un camionista da accontentare
Nanì, Nanì, Nanì
Anche lui è solo come noi
Siamo dentro a un mondo senza eroi
Dimmi perché tu ami sempre gli altri e io amo solo te
Dimmi perché mi hai chiesto di andar via quando ti ho detto
Vieni via con me
Potrei stare giorni ad annusare il tuo mestiere anche con me,
Potrai sposarmi anche se non mi amassi e capirei il perché
Dimmi perché tu ami sempre gli altri e io amo solo te
Dimmi perché mi hai chiesto di andar via quando ti ho detto
“Vieni via con me”
Vieni via con me,
Vieni via con me