Piedone Sky, la conferenza stampa della serie tv con Salvatore Esposito in liveblogging dalle 12:15
Salvatore Esposito torna su Sky con il revival di Piedone, celebre personaggi di Bud Spencer, in una serie tv da quatto episodi, in onda dal 2 dicembre 2024 su Sky Cinema Uno e NOW
Piedone torna in tv, su Sky: per presentare alla stampa e al pubblico Piedone-Uno sbirro a Napoli, nuova serie Sky Original, oggi, mercoledì 27 novembre 2024, alle 12:15 si tiene una conferenza stampa, che TvBlog segue in liveblogging.
In onda da lunedì 2 dicembre, alle 21:15, su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW, Piedone-Uno sbirro a Napoli vede il ritorno alla serialità della pay tv di Salvatore Esposito, reso celebre da Gomorra-La serie. Ora, Esposito si prende carico di un’importante eredità, quella del commissario Rizzo, personaggio interpretato da Bud Spencer nel 1973 nel film “Piedone Lo Sbirro”. E proprio Esposito ha fortemente voluto questo revival, firmando il soggetto della serie con Giuseppe Pedersoli (figlio di Bud Spencer), Peppe Fiore, Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo e Jacopo Sonnino.
Al Grand Hotel Vesuvio di Napoli, location della conferenza stampa, oltre ad Esposito, Pedersoli e Fiore sono attesi anche il regista Alessio Maria Federici e i co-protagonisti Silvia D’Amico (la commissaria Sonia Ascarelli) e Fabio Balsamo (l’ispettore aggiunto Michele Noviello).
Piedone-Uno sbirro a Napoli racconta in quattro episodi (prodotti da Sky Studios, Wildside, società del gruppo Fremantle e Titanus Production, società del gruppo Titanus), le vicende di Vincenzo Palmieri (Esposito), un ispettore di polizia che viene dalla strada e appartiene alla strada. Proprio come il suo mentore, l’ispettore Rizzo, il mitico Piedone, da cui ha imparato tutto.
In polizia dicono che è irregolare, indisciplinato, scorbutico: tutto vero, ma compensa con il talento. Crede nella giustizia ma a modo suo, e crede che, per ottenerla, la legge ufficiale non basti. Molto diversa da lui, la commissaria Sonia Ascarelli, capa del distaccamento di Polizia al porto di Napoli: una sbirra di carriera, che crede nelle regole e nelle procedure – tutto quello che Palmieri non può soffrire.
Insieme a loro indaga l’ispettore aggiunto Michele Noviello. Noviello avrebbe voluto occuparsi di storia medievale, ma è finito a lavorare in polizia. E ha fatto bene: anche se nessuno lo direbbe mai, è nato per fare lo sbirro perché oltre al fiuto ha una dote, l’umanità.