Il caso Corona finisce su La7. A stigmatizzare l’attacco dello scrittore nei confronti di Bianca Berlinguer durante l’ultima puntata di Cartabianca è Tiziana Ferrario, a sua volta ospite a Piazzapulita. Peccato però che il giudizio dell’ex mezzobusto del Tg1 diventi un monito alla Rai, invitata a rinunciare all’alpinista.
“Corona si commenta da solo – tuona la Ferrario – io non continuerei ad invitarlo. Eviterei tutto questo, se lo si invita per fare ascolto i rischi possono essere anche questi. E’ giunto il momento di prendere una decisione, non è la prima volta. Adesso ha superato qualunque limite. E’ un personaggio che può piacere moltissimo quando scrive, quando fa le dichiarazioni sulla montagna, ma non è un buon modo di fare una trasmissione”.
Giudizio legittimo, così come poteva risultare legittima la domanda posta da Corrado Formigli – accompagnata da un filmato riepilogativo dello scazzo per chi se lo fosse perso – in quanto la Ferrario è uscita in libreria con ‘Uomini, è ora di giocare senza falli’, volume dal titolo eloquente tutto dedicato al maschilismo.
C’è però un altro aspetto da considerare. Cartabianca è competitor diretto di un altro programma di punta di La7, ovvero quel Di Martedì che martedì scorso, sul fronte Auditel, è stato tallonato dalla Berlinguer. E potrebbe non essere nemmeno un caso che Floris, dopo aver inizialmente rinunciato alla copertina (dopo l’approdo di Gene Gnocchi a Quarta Repubblica), abbia compiuto un passo indietro convocando Neri Marcoré, in esatta sovrapposizione col Corona show.
Se la critica è sempre cosa gradita, lo è meno sbirciare in casa d’altri.