Piazzapulita, Santoro non delude nel suo habitat. Attacco alla Rai: “Non ha un programma leader di approfondimento”
Santoro riabbraccia Formigli a Piazzapulita. Confronto schietto su guerra, Putin e Zelensky. Attacco alla Rai
Amato, detestato, avversato. Ma comunque ascoltato. Michele Santoro non delude mai e non lo fa nemmeno giovedì sera, ospite a Piazzapulita. Un evento nell’evento, perché Santoro riabbraccia il suo allievo Corrado Formigli, dopo undici anni di distacco più o meno forzato.
“Sono parecchi anni che non ci incontriamo e ancora di più che non ci incontriamo in uno studio televisivo”, dice il padrone di casa, senza nascondere la comprensibile emozione.
Santoro è nel suo habitat. D’altronde, Formigli segue lo stile e il linguaggio dei suoi storici programmi, seppur senza il pubblico, senza l’arena, senza la piazza.
Il confronto è schietto, anche perché i due sono su posizioni diametralmente opposte. Tuttavia, Santoro non preme sul pedale del bastiancontrarismo.
Si discute di guerra, di Russia e Ucraina, di Putin e Zelensky. E anche di Rai: “Il servizio pubblico non ha più una trasmissione di approfondimento leader, un genere nel quale la Rai trionfava. Non ha una trasmissione di satira politica in prima serata, devi andare sul Nove per trovarla (riferimento a Crozza, ndr). Non si fa un film che crei una discussione nel Paese non so da quanto tempo. L’ultimo grande dibattito è stato l’abbandono della compagna di Montalbano da parte di Montalbano”.
Inevitabile un commento sulla vicenda riguardante Alessandro Orsini, stavolta non presente in puntata. “Letta protesti contro la discriminazione che ha subito in Rai e gli faccia restituire il maltolto, perché pretendere di non pagare un pensiero nel quale non ci si riconosce è sbagliato. C’è una violazione costituzionale in questo atteggiamento di non pagare un pensiero che si considera scomodo”.
Santoro riempie gli spazi. Non a caso il suo è un faccia a faccia col conduttore, intervallato dalle eccezioni di Cecilia Sala (“la lanciai io”, afferma orgoglioso) e Mario Calabresi, che promuove la reunion: “Il dibattito tra voi due è un avvenimento, vi starei a sentire per due ore”.
La speranza (e la percezione) è che non sia stato un caso isolato. Nei mesi scorsi si parlò di un programma per Santoro da realizzare con Enrico Mentana, poi mai concretizzato. Piazzapulita potrebbe rappresentare un ottimo piano b. Se non la soluzione ideale.