Piazzapulita, Formigli e i quindici minuti di domande a Renzi: “Si tenga lontano dagli odiatori e non equipari la sua vicenda alla mia” (Video)
A Piazzapulita primi quindici minuti di trasmissione rivolti al caso Renzi. Formigli: “Si tenga lontano dagli odiatori, ce ne sono già molti dall’altra parte. Non si equipari la mia vicenda alla sua. Fare domande è lesa maestà?”. Negli stessi istanti l’ex premier è ospite da Del Debbio
Primissimo piano e sfogo con lo sguardo rivolto verso la telecamera. Corrado Formigli ha risposto a Matteo Renzi sul caso della settimana riguardante la pubblicazione di dettagli sull’abitazione del giornalista su pagine social riferibili a Italia Viva.
Sedici minuti di monologo (qui il video) nell’assoluto silenzio dello studio che hanno riportato alla mente le storiche introduzioni di Michele Santoro.
“Tutto quello che volevate sapere sulla mia casa era su un numero sempre crescente di pagine Facebook”, ha affermato il conduttore di Piazzapulita. “La foto, l’indirizzo, il numero delle stanze, l’accesso al terrazzo, il sistema di allarme, il tipo di porta blindata, il materiale del bagno, il parquet. Questa cosa mi ha sconvolto e ha sconvolto la mia famiglia”.
Formigli ha ricordato di aver sollecitato Renzi a sensibilizzare i suoi per far eliminare quelle informazioni dal web, specificando il desiderio di mantenere privata la questione. Scenario, quest’ultimo, che non si è verificato.
Ecco allora le domande del conduttore:
“Perché è stata rivelata una vicenda che intendevo mantenere riservata? Perché Matteo Renzi nel post non fa alcun riferimento al fatto che le informazioni viaggiavano su pagine e gruppi riferibili al suo partito? E perché Renzi equipara la mia vicenda alla sua? Cosa c’entra la mia vicenda con la casa di Renzi, che è una vicenda pubblica? Renzi è un senatore della Repubblica, un ex presidente del Consiglio, un segretario di partito azionista del Governo e ha ricevuto un prestito da un imprenditore che prima aveva usufruito di un posto nel cda di Cassa Depositi e Prestiti, nonché un contributore della fondazione Open. Se non avessi fatto la domanda, in molti mi avrebbero aggredito chiedendomi conto sul perché non avessi posto la più ovvia delle domande”.
Formigli ha insistito:
“E’ opportuno ricevere un prestito e può un giornalista porsi la domanda se esista o meno un conflitto di interessi? Oppure è lesa maestà e questa domanda non va posta? Invece, che tipo di interesse pubblico ha la mia casa? Noi abbiamo mostrato la facciata della casa di Renzi presa dai giornali, non abbiamo pubblicato l’indirizzo e non abbiamo dato alcun dettaglio. Non è successa la stessa cosa a me”.
L’ultimo consiglio al leader di Italia Viva è stato rivolto in “amicizia”:
“Si tenga lontano dagli odiatori, ce ne sono molti dall’altra parte, sappiamo come agisce la Bestia di Matteo Salvini. Se ne tenga alla larga. La mia raccomandazione è non dare l’idea che se fai un’intervista sgradita tu possa essere massacrato sui social”.
L’appello di Formigli sarà stato recuperato in un secondo momento da Renzi, vista la sua partecipazione in perfetta contemporanea a Dritto e rovescio, su Rete4.
Nel talk di Del Debbio non c’è stato il minimo accenno all’argomento. Il pubblico a casa si è pertanto ritrovato di fronte ad un “processo” televisivo svolto in assenza dell’”imputato” da una parte e alla presenza dell’”imputato” senza che vi fosse alcun riferimento al “processo” dall’altra. Virgolette d’obbligo, ci mancherebbe.