Piazzapulita e la certezza dei reportage di qualità. Formigli si fa contagiare dal DiMartedì di Floris

Clamoroso sforamento di Otto e mezzo, con il duello Renzi-Travaglio ancora in onda.

Otto e mezzo finisce. Chissà se Formigli è felice o arrabbiato per questo clamoroso sforamento.

Formigli non fa riferimenti al ritardo, ma si limita ad annunciare i temi della puntata.

Formigli menziona la Guzzanti (che appare nello schermo), poi dedica la stagione del talk ai bambini uccisi in Siria e Iraq e ‘dimenticati’ dai media.

Inizia il reportage realizzato da Formigli in Iraq: “Perché sono qui, perché sono capitato in questo inferno?”.

Le immagini della camion bomba fatto esplodere a Baghdad nel giorno della festa della fine del Ramadan.

In studio Luttwak e Giordano. In collegamento Jebreal.

Jebreal: “Da quando è iniziata la guerra al terrore sono morti 2 milioni di musulmani”. E tira in ballo subito Trump paventando il rischio Hitler.

Luttwak cita alcuni Paesi (Filippine, in primis) dove gli islamisti uccidono i non musulmani.

Luttwak a Formigli: “Silenzio”. E si scusa subito dopo.

Una clip introduce il tema della campagna di Trump.

Luttwak: “Viva Trump, è il mio idolo perché vuole deregolamentare l’economia”.

Sbaglio o la regia, con uno stacco ha bruciato la Guzzanti in studio?

Quello appena iniziato è il secondo blocco, quello in cui dovrebbe esserci proprio la Guzzanti.

Jebreal contro Giordano: “Lei distorce le mie parole, la sua è propaganda”. E Giordano si inalbera: “Non può dire che io faccio propaganda, non si può permettere”.

Jebreal ricorda che Luttwak era favorevole alla guerra in Iraq. Lui nega: “Questo è falso”.

Giordano, Jebreal, Formigli perché diavolo urlate?

Karima Moual (è lei la donna in studio, non la Guzzanti) ringrazia Formigli per aver raccontato l’attentato di Baghdad

Luttwak parla di “negri”. Formigli, e poi Jebreal, lo correggono. Luttwak rincara la dose con “persone colorite”.

“Guai a chi cambia canale, arriva Sabina Guzzanti”.

Il TgPorco con Virginia Raggi introduce il blocco dedicato al M5S.

Raggi sulle falsità della stampa: “Sono arrivati a sostenere che sono diventata sindaco di Roma. Io ricordo di aver sostenuto un provino con Gianroberto Casaleggio. Ho provato a mettermi in contatto con lui, ma mi hanno detto che lui non è più tra noi”.

“Stiamo cercando gli assessori mettendoci in contatto con Casaleggio con sedute spiritiche”.

Dopo la lettura dei tweet, arriva l’imitazione della Meloni che ha appena partorito “un drago” e che si dissocia dal fertility day.

“Chiudiamo questa edizione telegiornale con una curiosità: l’Italia è in guerra!”

Erri De Luca in studio.

In onda una anticipazione del reportage sui minori extracomunitari a Catania. Di Alessandra Buccini.

De Luca: “Trump è il peggiore candidato di tutta la storia dell’America. È improbabile che vinca”.

Formigli chiede e ottiene “la mia camera”. Dopo la pubblicità si parla del M5S.

Marco Damilano in studio per parlare del M5S.

Formigli e Damilano raccontano le polemiche per il no alle Olimpiadi con l’aiuto di alcune foto.

Sondaggio sul referendum costituzionale.

Rubrica settimanale di Damilano, che indica “l’ambizioso” e la “stella cadente”. Cantone da una parte, Lorenzin dall’altra.

Con un servizio di Luca Bertazzoni si torna a parlare del M5S e in particolare del caso Marra, ex vice gabinetto e fedelissima della Raggi.

Cuzzocrea, Freccero e Bonafede in studio per il talk.

Freccero: “Mi sento fuori luogo, non sono abituato a fare il pm né il detective. Io mi occupo di altre cose”:

L’intervista di Antonino Monteleone a Cerroni, Presidente Consorzio laziale rifiuti.

Bonafede: “Narrate di un sindaco debole ma io vedo un sindaco che ha il coraggio di dire no alle Olimpiadi. Qualche volta sbagliamo, ma sempre in buona fede”.

L’intervista, sempre di Monteleone, all’assessore Muraro.

Muraro assicura di non aver mai firmato un contratto con Casaleggio (con penale da centinaia di migliaia di euro).

Cuzzocrea accusa la Muraro di aver detto delle “bugie”, che “in politica sono imperdonabili”.

Si apre la parte di programma intitolata Non Rubare: legalità e corruzione. Oggi si parte dalle scuole in zone sismiche. Servizio di Salvatore Gulisano.

Le immagini del terremoto di San Giuliano di Puglia in Molise e l’intervista alla mamma di Morena, una bambina morta per il sisma del 2002. La scuola crollata era stata ristrutturata un mese prima.

Gulisano racconta che i fondi del terremoto in Molise sono stati spesi… per un itinerario sentimentale”. Ma non solo!

Formigli ammette che i tempi della puntata di oggi sono “un po’ sballati” per via dell’esordio “rock”. Il riferimento, evidentemente, è allo sforamento di Otto e mezzo.

Rubrica di Linda Giannattasio, ZeroVirgola, dedicata stasera al dissesto idrogeologico.

Solo un cantiere dei 33 urgenti annunciati dal governo è stato concluso, solo uno è partito.

La truffa del preconto.

C’è anche la rappresentante dei consumatori, che spiega come comportarsi quando l’esercente non dà al cliente lo scontrino.

Viene replicato il TgPorco. Esattamente come accade con la copertina di Crozza a DiMartedì.

“Tra pochissimo (sic) i numeri di Linda e il nome dell’assessore al Bilancio del Comune di Roma”.

Formigli riporta il nome dell’assessore al Bilancio del Comune di Roma, anticipato dal Fatto Quotidiano (Salvatore Tutino) I numeri sulle Olimpiadi.

Ancora un blocco pubblicitario. E Formigli dà appuntamento a dopo la pubblicità.

Piazzapulita Off (segmento a parte) per il risultato del sondaggio.

Formigli: “Scusate per il ritardo, stasera l’abbiamo tirata un bel po’”. E chiude con un in bocca al lupo a Francesca Nava, inviata del programma: “Lei sa perché”.