Piazzapulita e la tensione narrativa tra estetica e sostanza giornalistica
La prima puntata stagionale del programma di La7 condotto da Corrado Formigli
La prima puntata stagionale di Piazzapulita conferma la capacità del programma di Formigli – unica, rispetto agli altri di talk show attualmente in onda – di creare una tensione narrativa.
Il racconto di Piazzapulita, i cui richiami santoriani restano evidenti, ricomincia dalle impressionanti e crude immagini delle terapie intensive girate da Alessio Lasta in pieno lockdown, a cui segue un servizio sulla rimozione estiva del virus in Sardegna. Al rientro in studio si ripiomba, a schiaffo, nel dramma della primavera scorsa con la testimonianza di Asia, figlia di Sirio, morto a marzo scorso a causa di una polmonite. Quindi si passa al talk, con il professor Zangrillo che ‘regala’ la notizia della serata: Silvio Berlusconi se fosse arrivato in ospedale dieci ore dopo o se si fosse ammalato a marzo o ad aprile, considerata la sua carica virale, probabilmente sarebbe molto.
Il ‘film’ della puntata prosegue con il racconto della piazza (e non solo) dei negazionisti, con l’onorevole Cunial che tenta di baciare Lasta.
La forza – da anni – di Piazzapulita è soprattutto nella qualità estetica e giornalistica delle inchieste e dei servizi, curati nei dettagli. Il segmento più politico (quello con Bonaccini ospite in collegamento) smorza la tensione narrativa, tenuta invece alta dall’ottimo monologo di Massini, le cui parole hanno il merito di essere accessibili a tutti.
Detto che l’ultima parte della trasmissione – pur con ospiti di prestigio e interviste interessanti – serve fondamentalmente ad allungare il brodo (per consentire alla rete di coprire con una sola produzione prima e seconda serata e per alzare lo share), Piazzapulita va in controtendenza nella scelta di non prevedere spazi di alleggerimento (niente Gene Gnocchi, niente Mauro Corona, per intenderci) e nel contenimento numerico degli ospiti (niente a che vedere con la sovrabbondanza di Floris e Del Debbio).
Piazzapulita, puntata in diretta, Zangrillo: “Se Berlusconi fosse arrivato in ospedale 10 ore dopo, sarebbe morto”
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21.18
Nell’anteprima Formigli enuncia gli ospiti e i temi della puntata. Pubblicità.
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21.31
Formigli chiude l’intervista invitando il pubblico a sottoporsi al vaccino per l’influenza: “Andatevi a vaccinare, come dice il professore Mantovani”. Pubblicità.
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21.41
Il direttore del Billionaire: “Non mi sento un untore, mi sento una vittima”.
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21.45
Testimonianza durissima di Asia: “Quando mio papà è morto sembrava stesse affogando. Mi ha detto di non preoccuparmi. Se ne è andato che aveva fame d’aria”.
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21.45
Asia: “Sono tanto arrabbiata, abbiamo tutti sottovalutato la cosa dall’inizio. Ma che adesso si prosegua negando l’esistenza della malattia è inutile. I negazionisti sono tra di noi, è un rischio”.
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21.49
Zangrillo su Briatore e Berlusconi: “Stanno bene, sono vicini all’epilogo della malattia”.
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21.50
Formigli tira in ballo la dichiarazione di fine maggio di Zangrillo (“il virus è clinicamente morto”). Zangrillo dà un titolo: “La carica virale registrata dal tampone di Berlusconi era talmente elevata che se l’avesse avuta a marzo o ad aprile, lo avrebbe ucciso probabilmente”.
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21.54
Zangrillo: “Il virus si sta manifestando in maniera differente. Non lo sostengo io, lo sostiene la medicina”.
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21.55
Zangrillo precisa: “Il virus non è mutato, ma si sta adattando all’ospite in maniera differente”.
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21.57
Zangrillo interpellato anche da Calabresi sulla ‘famosa’ frase del 31 maggio: “Ho usato il tono sbagliato, ma non rinnego il contenuto”.
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22.02
Il servizio sulla manifestazione dei negazionisti del 5 settembre scorso.
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22.04
Quindi le immagini del convegno in Senato a cui prese parte anche Salvini. Poi l’intervista all’infettivologo Bassetti.
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22.10
Zangrillo: “Se Berlusconi si fosse recato in ospedale 10 ore dopo poteva essere troppo tardi”.
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22.19
I dati e i numeri del covid, a spiegarli è Linda Giannattasio (con Formigli che la pressa per non far perdere ritmo alla puntata).
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22.28
Zangrillo ironizza sui negazionisti: “La prossima volta non parliamo dei pazienti psichiatrici che abbiamo visto in piazza”.
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22.30
Formigli annuncia il tema del caos delle scuole spiegando che i suoi figli hanno saputo da poco che la loro scuola non riaprirà il 14. Pubblicità.
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22.44
Massini si rivolge agli insegnanti affinché spieghino agli studenti che non esistono “geni totali, ma esistono geni con una parte di idiozia e idioti con una parte di genialità. Non esistono eroi e vittime, esiste una specie di incastro tra le due facce”.
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22.44
Pubblicità, poi il caos scuola.
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22.50
Paolo Mieli e Antonio Padellaro in studio. Il virologo Crisanti in collegamento. Formigli preannuncia che ci sarà un collegamento con Bonaccini (che sarà, quindi, l’unico politico ospite di stasera).
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23.00
Crisanti risponde alle accuse del collega Bassetti ammettendo di essere stato contattato per le elezioni suppletive, ma “ho detto di no”.
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23.07
Formigli: “Per le elezioni si poteva decidere di andare a votare in altri luoghi, che non fossero le scuole”.
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23.13
Problemi al microfono di Formigli, con distorsioni molto fastidiose.
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23.15
Collegamento in diretta a Pisa con Bonaccini.
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23.18
Il fastidioso problema al microfono di Formigli persiste.
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23.25
Un servizio racconta lo scetticismo dei docenti che non vogliono sottoporsi al test sierologico.
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23.32
Una preside ammette che meno studenti andranno nella sua scuola, più si sentirà sicura. E dice che le lezioni da remoto non servono a niente.
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23.57
Pubblicità.
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00.09
Viene riproposto il servizio sul ritorno a scuola.
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00.47
Pubblicità.
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00.55
Finisce la puntata.
Piazzapulita, puntata 10 settembre 2020: ospiti e anticipazioni
Stasera, giovedì 10 settembre 2020, su La7 a partire dalle ore 21.10 andrà in onda la prima puntata stagionale di Piazzapulita, il talk show condotto da Corrado Formigli. TvBlog la seguirà in liveblogging.
Al centro dell’appuntamento i numeri della pandemia in Italia, la corsa al vaccino e il caos sulla riapertura delle scuole. Ci sarà spazio anche per un’inchiesta sui negazionisti del covid.
Tra gli ospiti il professore di Microbiologia all’Università di Padova Andrea Crisanti; l’immunologo e direttore scientifico dell’Humanitas di Milano Alberto Mantovani; il professore di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele di Milano Alberto Zangrillo, i giornalisti Mario Calabresi, Riccardo Iacona, Paolo Mieli e Antonio Padellaro; lo psicoanalista Massimo Ammaniti e lo scrittore Sandro Veronesi.
Nel corso della serata, come sempre, un nuovo racconto dello scrittore Stefano Massini.
Piazzapulita è un programma prodotto da Banijay Italia per La7, scritto da Corrado Formigli, Mariano Cirino, Alessandra Frigo, Gemma Montinaro e Vittorio Zincone. Il produttore esecutivo è Giovanna Canosa. Curatore per La7, Francesco Del Gratta.