Piazzapulita, il maltrattamento degli ospiti ai danni di Formigli è un format tv
Ieri sera Corrado Formigli è stato il bersaglio preferito degli ospiti di Piazzapulita, che evidentemente non hanno riconosciuto la sua autorità da conduttore.
Dura la vita di Corrado Formigli. Il giornalista, ex inviato di Michele Santoro, non soltanto fatica a imporsi con Piazzapulita nella collocazione del lunedì sera, finendo spesso battuto dal diretto concorrente Quinta colonna, ma anche nel ruolo di conduttore ha i suoi problemini da risolvere.
L’ostacolo più grande è nel rapporto con gli ospiti, i quali con sempre maggiore frequenza lo criticano e lo osteggiano in diretta, inaugurando così il format tv del maltrattamento ai danni del conduttore. Segnaliamo di seguito alcuni episodi avvenuti nel corso della diretta di ieri sera (nel talk show si è parlato prima dei processi giudiziari a carico di Berlusconi, poi di politica e quindi di crisi, disperazione e rabbia), che esemplificano quanto fin qui scritto.
A inizio serata il povero Formigli si è beccato dall’ex valletta di Giancarlo Magalli Mara Carfagna (che qualche ora dopo si è improvvisata esperta di economia) del “comunistello”, così, senza un vero motivo; il conduttore per niente simpatico a Travaglio (e viceversa), in questo caso, probabilmente visti i pochi minuti trascorsi dall’inizio della trasmissione, è parso lucido al punto da rivendicare almeno il suo ruolo di giornalista senza etichette ideologiche; poco dopo, nel bel mezzo del talk, Elisabetta Gualmini, direttore dell’Istituto Cattaneo, ha interrotto il padrone di casa per fargli notare che Antonio Napoletano in collegamento da Milano chiedeva di poter intervenire (permesso negato da Formigli, con un eroico scatto d’orgoglio). Pochi minuti dopo il direttore de Il Sole 24 ore, non esattamente il personaggio più divertente e simpatico della stagione televisiva, ha tradito nervosismo quando Formigli ha fatto intendere che il suo quotidiano si fosse schierato in maniera troppo entusiastica dalla parte del governo Monti. Così il nostro ha chiesto pietà al collega, implorandogli di – letteralmente – non arrabbiarsi con lui.
Alla fine anche un imprenditore (già ospitato a Servizio Pubblico) ha pensato bene di rimproverare il conduttore, che stavolta non ha avuto nemmeno la forza di reagire:
Come si fa a parlare di una cosa del genere dopo aver discusso di Ruby? Un uomo si è dato fuoco. Sono queste le cose serie.
Lunedì prossimo il nuovo appuntamento con il nuovo format tv made in Italy, per scoprire chi e come maltratterà Formigli e soprattutto se il nostro eroe troverà la forza di reagire. Noi, in fondo, siamo dalla sua parte.
P.s. Lanciamo un appello a Formigli: accorcia le dirette! Va bene allungare il brodo alla ricerca di qualche zero virgola percentuale di share, ma oltre mezzanotte e un quarto proprio no.
P.p.s. Menzione speciale per Alessandro Sortino, i cui reportage sono sempre di grande impatto.