Piazzapulita | Puntata 10 novembre 2016

Inizia la puntata.

Formigli: “Non sappiamo chi sia Trump. Siamo angosciati, siamo di fronte all’ignoto”.

La clip di copertina è un viaggio tra gli elettori di Trump.

Jebreal spiega che la domanda che si fanno le minoranze in America è se c’è il fascismo alla Casa Bianca: “Trump è l’uomo che ha ricevuto l’endorsement dal Ku Klux Klan”.

Jebreal: “Il voto a Trump è un rigurgito bianco che vuole riportare diritti ai bianchi. E’ una visione segregazionista”.

Come definire Trump? Friedman: “Narcisista”.

Meloni attacca Renzi per l’endorsement alla Clinton: “Non può un Premier fare la cheerleader”.

Un servizio racconta l’equivalente del partito nazista americano in Pennsylvania.

Meloni: “Non ho mai considerato gli Stati Uniti avanti rispetto all’Europa nella lotta contro il razzismo”.

Meloni: “”Trump non è un fenomeno nel quale mi riconosco molto. La Clinton voleva fare una sanatoria di 12 milioni immigrati clandestini”.

Meloni: “60 milioni di americani hanno votato per Trump. Vogliono tutti la segregazione razziale o lo hanno votato perché sono cretini?”.

Jebreal ricorda che Trump è salito al potere grazie alla “delegitimizzazione del Presidente Obama”, accusandolo di non essere americano.

Friedman rimprovera Meloni perché non ha sconfessato le leggi razziali di Mussolini. La politica spiega che lo ha già fatto in passato.

Friedman: “Trump ha l’appoggio di tutti i razzisti in America, il 10-20% del suo elettorato. Ha fatto finta di non vedere l’appoggio dei razzisti. La prima cosa che ha detto in campagna elettorale è che dal Messico arrivano solo criminali”.

Friedman: “Trump è stato razzista in alcune dichiarazioni, quando è stato pesante ha fatto un passo indietro”.

Meloni: “Il problema dell’immigrazione che colpisce gli operai non è razzismo. E’ utilizzo sbagliato della globalizzazione”.

Come è distribuito la ricchezza in America.

L’occupazione nel settore manifatturiero.

Meloni: “I diritti che ci siamo guadagnati costano. Per questo dico che immigrazione e globalizzazione sono un rischio”.

La previsione di Friedman: “Trump non costruirà un muro, ma farà qualcosa per ridurre la immigrazione. Renderà illegale l’aborto. Eliminerà la sanità universale, renderà accessibili le armi a tutti”.

Meloni: “La politica estera di Obama è stata un disastro”. Sull’aborto: “Trump dice che vuole tutelare la vita”.

Meloni sostiene che la Clinton voleva lasciare alle donne la libertà di adottare il partial birth abortion, cioè l’aborto al nono mese di gravidanza. Jebreal: “Non è vero”.

Tg Porco di Sabina Guzzanti

Guzzanti versione Boschi.

Guzzanti versione Meloni.

Marco Damilano in studio commenta il sostegno di Renzi alla Clinton: “Il Partito democratico americano, negli anni in cui la sinistra europea si è sfasciata, ha rappresentato l’unico punto di riferimento per il Pd italiano”.

In onda un servizio sulla Leopolda. Verdini non invitato.

Le immagini degli scontri in piazza tra manifestanti anti-Renzi e Polizia.

Damilano: “L’Italicum è definitivamente spacciato. Le classi dirigenti sono in panico per la possibilità che un Trump si imponga in Italia”.

Federico Rampini in collegamento.

Rampini: “Il pericolo principale per chi non lo sostiene è non capire Trump”.

Rampini: “Trump ama ripetere che tutta la stampa è contro di lui. È falso. La Fox News di Murdoch è una tv di destra”.

Rampini: “Trump è un bugiardo seriale, questo è dimostrato, non è una opinione. Chi lo ha votato perdona le sue menzogne”.

Rampini: “La valigetta nucleare? Sì, è vero, il Presidente americano ha sempre la capacità di decidere una guerra nucleare. Sì, fa paura che sia lui a controllare il più grande arsenale nucleare al mondo. Ma lui non ha voglia di andare in giro a fare la guerra, lui è isolazionista”.

Sondaggi sul referendum. Il no continua a salire.

Cambierà qualcosa?

L’ambizioso della settimana è Gianni Cuperlo: “Col suo sì in molti credono che Renzi cambierà l’Italicum”.

La stella cadente della settimana è Jim Messina.

Il commento di Grillo sulla elezioni di Trump.

Di Battista: “Non ci sono similitudini tra il M5S e Trump”.

Di Battista: “Io avrei votato la candidata dei Verdi. Non do opinioni su Trump”.

Secondo Di Battista non c’è nessun legame tra il voto americano e il referendum costituzionale.

Di Battista: “Trump vuole costruire un muro per i messicani? I muri non sono mai servizi a nulla”.

Di Battista: “M5S è diventato incubo di Renzi”.

Dazi di importazione sui prodotti cinesi? Di Battista: “Il lavoro in CIna non garantisce i diritti come in Europa e in Italia. Non c’è un vero libero mercato, quindi un discorso di politica protezionistica l’Europa deve farlo”.

Di Battista: “Oggi la gestione dell’immigrazione clandestina è sbagliata, favorisce alcuni partiti che ci lucrano. Tutti coloro che ne hanno diritto devono essere accolti e suddivisi tra i Paesi europei. Gli altri vanno rimpatriati”.

Di Battista: “L’aborto deve essere garantito in Italia”.

Di Battista: “Il Paese è bloccato da riforme costituzionali dannose e inutili, bisogna tornare al voto il prima possibile. C’è il Consultellum, il Parlamento lo sistemi e si vada al voto”.

Di Battista: “Il governo con chi ha contribuito alla distruzione del Paese non lo faremo mai. Questa è la nostra forza”.

Di Battista: “Già in questo momento in Italia non c’è una democrazia di fatto, le decisioni del popolo italiano sono puntualmente disattese”.

Di Battista: “Non c’è un provvedimento imposto dall’Europa che Renzi non abbia praticato, si è comportato da scendiletto”.

Cantone, presidente Anac, in studio.

Cantone: “La corruzione è la benzina di un sistema malato, che impedisce lo sviluppo; è un male che chiude il sistema, non consente la concorrenza”.

Cantone: “Abbiamo bisogno di un meccanismo stabile. Di un’indignazione che persiste. Non di un’indignazione a chiamata”.

Cantone: “Politica? Io non ci penso proprio. Vorrei tornare a fare il magistrato”.

Cantone: “L’idea che gli italiani siano un popolo corrotto non mi piace”.

In studio Rizzo, Bonafede e Sabella. Si parla della truffa delle case a Roma.

Bonafede: “Serve un censimento degli immobili, poi la Raggi revocherà le concessioni e i finanziamenti, chiedendo i danni”.

In studio alcuni cittadini che hanno denunciato, scoperchiando il vaso della truffa dei piani di zona a Roma.

Le immagini delle opere compiute dimenticate e lasciate ad atti vandalici a Roma.

Finisce la puntata.