Pesci Piccoli, la serie dei The Jackal è ispirata a “storie e aneddoti vissuti per raccontare gli eroi di tutti i giorni”
Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello, Martina Tinnirello e il regista Francesco Ebbasta presentano la serie
Pesci Piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget è il titolo della serie tv che i The Jackal hanno realizzato per Prime Video e che è disponibile in streaming da giovedì 8 giugno. Il team creativo, gli attori Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello, Martina Tinnirello e il regista Francesco Ebbasta hanno presentato i sei episodi della prima stagione durante una conferenza stampa a Roma moderata, anzi per meglio dire, condotta da Guglielmo Scilla.
Il titolo Pesci Piccoli è nato per caso “non avevamo idee” ha raccontato Ciro “e Aurora se ne è uscita quando stavamo sul set con Pesci Piccoli come metafora di un’agenzia piccola in un mondo di pesci grossi“. Un titolo azzeccato per una serie che Fru sogna di far durare 10 stagioni perché racconta la loro vita ed è un modo per ritrovarsi e fare quello che hanno sempre voluto fare “raccontare storie”, come hanno ripetuto tutti durante la presentazione.
Pesci Piccoli racconta gli eroi che combattono tutti i giorni
“Stiamo raccontando una sfumatura diversa del lavoro, i piccoli centro, gli eroi di provincia che hanno i propri rituali per sopravvivere in un mondo di famosi, di supereroi e che nonostante questo ogni giorno si alzano per fare il tik tok dell’azienda locale” così Francesco Ebbasta ha spiegato il senso del progetto. Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget è la prima serie comedy prodotta e ideata dalla content factory The Jackal, dopo aver collaborato alla creazione di Generazione 56K per Netflix. “Piccolo è un termine relativo” spiega Fabio “la dignità nasce dal desiderio ogni giorno di fare qualcosa che ti piace e farlo bene. La comicità è così un modo per sublimare la realtà“. “Immaginare il lavoro dietro un semplice video di Tik Tok fa già ridere” aggiunge Fru.
Pesci Piccoli vuole raccontare la vita di tutti i giorni, di chi sa che non sta cambiando il mondo ma “il mondo va avanti grazie ai lavori di tutti noi“. “La fortuna di essere italiani” sottolinea Ebbasta “è che nella nostra commedia c’è sempre un pizzico di amaro” ma la risata è l’unico modo per raccontarlo.
Lo spirito di gruppo
I vari membri dei The Jackal sono ormai lanciatissimi tra LOL-Chi ride è fuori, la conduzione di Name that Tune, il prossimo Italia’s Got Talent su Disney+ con Fru e Aurora conduttori, Celebrity Hunted, Prova Prova Sa Sa, Pechino Express.
Poter lavorare tutti insieme e raccontare storie è la molla che ha fatto nascere la serie. “Una commedia ispirata a tanti classici, il quarto episodio è un chiaro omaggio a The Office, girato in mockumentary” ha spiegato Ebbasta “il quinto è più drama, il sesto più assurdo.” La serie racconta una Napoli diversa, che magari non si vede ma è parte dei protagonisti, come spiega Fabio “non c’è mare, pizza, camorra ma c’è una Napoli inusuale, fatta di lavori, che usa termini inglesi con personaggi che però restano profondamente napoletani“. Fru scherza “è Mare Fuori ma siamo tutti più educati“.
La scelta di rendere protagonista una persona esterna al gruppo The Jackal come Martina Tinnirello era necessario come espediente tipico di una commedia. Tinnirello è un’esordiente “è stato meraviglioso, sembravo Alice nel Paese delle Meraviglie” e si è ritrovata a dare uno schiaffo ad Achille Lauro (nei primi minuti del primo episodio) “più forte sono abituato” è stata la sua reazione riportata da Aurora. Lauro è solo una delle diverse guest star (Herbert Ballerina, Gabriele Vagnato) che si sono messi in gioco, come hanno detto tutti i presenti, facendo una versione diversa di loro stessi.
Pesci Piccoli è la loro vita….in qualche modo
Pesci Piccoli racconta un aspetto della vita che conoscono bene come il lavoro in un’agenzia di comunicazione. Nell’epoca delle star di TikTok e di vite di successo incorniciate nei social, cosa c’è di bello nel fare ogni giorno una vita normale? Ciro, Fabio, Fru e Aurora sono amici e colleghi immersi nel sottobosco digital fatto di brand provinciali sfigati e piccoli influencer tragicomici, ma anche fatto di gesti di amicizia, flirt tra colleghi e riti di gruppo. Pur con tutte le cautele del caso per evitare che qualcuno possa risentirsi, i The Jackal hanno assicurato che gran parte delle storie e degli aneddoti sono accaduti a loro oppure raccontati da persone che conoscono.
In una scena Ciro scrive Michele su un blocco per appunti e hanno raccontato che è qualcosa che fa abitualmente “è iniziato quando andavo a scuola, ero fan di Michael Jackson ma non sapevo scriverlo quindi scrivevo Michele“. Anche la boule delle merendine che si vede nella serie è presente nel loro ufficio. Nel secondo episodio Fru fa il voiceover delle vite dei colleghi e hanno raccontato che anche questo fa abitualmente “quando sono uscite le stories su Instagram prendevo il cellulare e dicevo agli altri cosa fare, il bello è che lo facevano davvero“.