Per tutta la vita torna in autunno su RaiUno con Fabrizio Frizzi
Finalmente la professionalità paga. Fabrizio Frizzi è rientrato nell’Olimpo dei presentatori tv, riuscendo a mettere d’accordo tutti grazie al quiz più garbato e di successo della tv, Soliti Ignoti. Come già annunciato, il gioco delle identità ha talmente conquistato il pubblico da meritarsi la conferma il prossimo autunno, al posto del più provinciale e inflazionato
Finalmente la professionalità paga. Fabrizio Frizzi è rientrato nell’Olimpo dei presentatori tv, riuscendo a mettere d’accordo tutti grazie al quiz più garbato e di successo della tv, Soliti Ignoti. Come già annunciato, il gioco delle identità ha talmente conquistato il pubblico da meritarsi la conferma il prossimo autunno, al posto del più provinciale e inflazionato Affari tuoi.
Per il buon Frizzi, insomma, è un periodo d’oro, tant’è che – non per snobismo, ma per reali difficoltà logistiche – dall’anno prossimo lascerà la conduzione del programma mattutino Cominciamo bene su RaiTre. Come riporta il Sorrisi e Canzoni Tv, lo ritroveremo non solo nell’access quotidiano ma anche in prima serata con un suo riesumato cavallo di razza: Per tutta la vita. Ve lo ricordate, lo zuccheroso varietà coi promessi sposi di fine anni ’90 (quando spopolavano la famiglia perfetta e i sentimenti a buon mercato)? Ebbene, uno dei people show più innovativi dell’epoca, che ha preceduto gli rvm dei reality nel solco della tradizione Rai (era pur sempre un sabato sera istituzionale), sta per essere rinfrescato con l’auspicio che funzioni come allora.
Aldo Grasso, nella sua Enciclopedia della televisione, lo annovera già tra i reality show e data la sua partenza al 16 gennaio 1997. Il format di partenza era della Grundy e consisteva nella sfida di due coppie in procinto di sposarsi a breve termine. Venivano sottoposte a varie prove, per testare la loro affinità (La dichiarazione d’amore; Ti riconoscerei tra mille; Cosa non farei per te; Suoceri e nuore; La nostra canzone; Promesse, promesse). A decretare la coppia vincitrice – “ante litteram”, verrebbe da dire – era il televoto, oltre al giudizio di tre coppie famose presenti in studio.
Insomma, inconsapevolmente, c’erano tutti gli ingredienti alla base del tipico show contemporaneo: “la giuria”, il giudizio popolare, le prove. A differenza de La pupa e il secchione – dove nessuno si prende sul serio – e di Dimmi la verità, gioco delle coppie vip decisamente più trash, Per tutta la vita è nato come un programma molto serioso e lezioso. Così lo ha giudicato il noto critico sopra citato del Corriere della Sera:
“E’ una varietà mediocre, ma è proprio questa mediocrità che attorciglia i concorrenti, il loro essere coppia, le loro dichiarazioni d’amore, il parentado. E’ il primo scoglio su cui si infrangono le riflessioni. Questa mediocrità è una qualità desiderata in quanto il programma è stato ideato da ben 7 autori (nomi ancora quotatissimi come Ivano Balduini, Claudio Fasulo, Giancarlo Nicotra, Aldo Piro, Marco Zavattini, in collaborazione con Gian Maria Tavanti e Maurizio Ventriglia). Frizzi fa sempre lo stesso programma, i format si assomigliano tutti (se non sono incentrati sul matrimonio riguardano la luna di miele) gli autori, alcuni dei quali cresciuti con Pippo Baudo, scrivono sempre le identiche battute, e la regia è più scritta che mai. Temi delicati come le nozze, le dichiarazioni d’amore, le promesse di eterna fedeltà diventano oggetto di esibizione pubblica”.
E’ inutile ricordare che i tempi son cambiati, il pubblico è più smaliziato e la coppia media di oggi fa spesso il verso alle convenzioni, oltre ai modelli “perbene” imposti dalle vecchie generazioni. Lo stesso Frizzi appare ‘svecchiato’ e si è gettato alle spalle il matrimonio “perfetto”: oggi è unito a una compagna più giovane. Insomma, per RaiUno è una bella sfida: recuperare una tradizione di intrattenimento per adattarla ai nuovi tempi, così da prevenire l’overdose da talent show.
In attesa di scoprire qualcosa in più, TvBlog lancia il toto-conduttrice. Chi accompagnerà Frizzi alla conduzione? Ricordiamo che inizialmente ad affiancare Frizzi (prima al giovedì e poi al sabato sera, d’allora in poi collocazione definitiva) era un’ancora giovanissima Natasha Stefanenko, ma lo storico volto femminile della trasmissione, per tre anni dal 1998 al 2000, è stata Romina Power. Al suo posto, nella stagione 2001-2002, subentrò Roberta Lanfranchi.
Ognuna di queste tre primedonne potrebbe benissimo riprendersi il posto, visto che l’ex moglie di Al Bano è ancora nei cuori degli italiani e concorre alla finale di Ciak, si canta, mentre la Stefanenko e la Lanfranchi hanno accresciuto la loro professionalità e credibilità negli anni. Logiche strettamente contrattuali fanno pensare, invece, che le più accreditate siano le ex Del Noce’s Angels a caccia di “ri-collocazione” in prime time (senza andare più da sole allo sbaraglio), ma soprattutto Miriam Leone, collega di giuria di Frizzi a Ciak, si canta e ormai riconosciuta conduttrice di talento. Anche la rampante Georgia Luzi potrebbe essere tra le papabili. Staremo a vedere!