Home Alessia Marcuzzi TvBlogger per l’Estate 2009 /2 – Quando lo stilista si chiama Target

TvBlogger per l’Estate 2009 /2 – Quando lo stilista si chiama Target

Il livello di TvBlogger per l’estate, edizione 2009 si mantiene decisamente alto e vede il ritorno di un lettore e commentatore fedele e infaticabile, Corrado, che ci propone un’analisi del look di quattro donne dello spettacolo, a partire da una buona intuizione iniziale che propone il look delle conduttrici come diretta conseguenza del target. Buona

27 Luglio 2009 16:32

Simona Ventura

    Il livello di TvBlogger per l’estate, edizione 2009 si mantiene decisamente alto e vede il ritorno di un lettore e commentatore fedele e infaticabile, Corrado, che ci propone un’analisi del look di quattro donne dello spettacolo, a partire da una buona intuizione iniziale che propone il look delle conduttrici come diretta conseguenza del target. Buona lettura, e buon TvBlogger per l’estate 2009 (per partecipare, ecco le istruzioni)

    Malaparte

In TV l’immagine è tutto. Per quanto si stia a discutere di contenuti, anche su TvBlog, il primo messaggio che la televisione dà è quello delle immagini che essa ci manda. Appunto per questo oggi, volevo proporre una riflessione, se vogliamo anche un pò effimera (ma che, partendo dalla premessa fatta, tanto inutile non è), sul look delle conduttrici nostrane.
Avete mai pensato al perché una donna in tv sceglie un certo abito, un certo stile, un certo modo di porsi?

Io si, mi capita spesso, e la risposta credo stia in scelte di marketing che combinino rete, target, orario in cui si va in onda, trasmissione e personaggio stesso.
Questi parametri sono strettamente collegati e imprescindibili. Tutti.
A mio modesto parere, però, quello più rilevante e che detta le leggi (legando tutti gli altri) in fatto di immagine è il target a cui la trasmissione si rivolge.

Ad esempio, pensate a quanto ridicola sarebbe Ilary Blasy se in una puntata delle Iene indossasse un abito lungo ed elegante. Sarebbe un pesce fuor d’acqua e i giovani che guardano la trasmissione sarebbero spiazzati, magari anche cambiando canale perché credono di aver sbagliato trovandosi sintonizzati su Raiuno e non su Italia1. E’ su queste basi che poggia la mia “analisi” chiamando in gioco 4 diverse conduttrici che, per un verso o nell’altro, nel bene o nel male, hanno fatto della loro immagine (o non immagine) un punto di forza.

Simona Ventura. E’ sicuramente la conduttrice che più di ogni altra tiene all’immagine e anche su questa, se vogliamo, ha costruito la sua carriera. Ospite a Miss Italia 2004 (quando ancora era amica di Patrizia Mirigliani), disse che secondo lei una donna della tv, proprio perchè facente parte del mondo dello spettacolo, deve essere “spettacolare” anche nel modo di presentarsi e vestire. Questa linea di principio si evinceva particolarmente nel periodo D&G.

Con cristalli, paillettes, lustrini, top, tubini con ricami in pizzo, reggiseni in vista era diventata un tutt’uno con l’immagine della casa di moda degli stilisti stessi. Basti pensare alla tendenza lanciata da lei, per loro, della guepière. E tutto questo si abbinava perfettamente all’Isola dei famosi. Linguaggio e immagine giovanile per un reality che ha fatto breccia nei ventenni.
Peccato che, da quando ha “divorziato” dai due, sia sempre alla ricerca di uno stilista adatto che sappia anche conciliare (secondo me) le sue mire a Raiuno.

Credo che la scelta di luminari stilisti come Valentino o Armani per l’Isola dei famosi miri proprio a questo: essere eleganti, di classe proprio in un’ ottica più alta, per comunicare anche ai più maturi. Peccato però che i loro abiti non c’entrino molto con lo spirito della trasmissione e rimpiango sempre i vestiti indossati nelle prime 4 edizioni (soprattutto quelli della terza).

Sul versante Quelli che il calcio sembra che le cose siano più chiare. Le linee DSquared riescono bene a sposare il linguaggio e i vari target della trasmissione. Abiti semplici ma che hanno sempre un che di particolare per una domenica pomeriggio da passare a casa con i figli, i papà, le mamme e i vecchietti che seguono le partite ma che ancora non hanno SKY.

Maria De Filippi. Se la Ventura ha fatto della immagine la sua forza, della conduttrice di Canale5 si può dire esattamente il contrario. Il suo modo di presentarsi è coerente col suo modo di presentare. Anonimo. Sempre in disparte per far “condurre” chi realmente fa le sue trasmissioni, così come ha detto lei stessa qualche mese fa nella famosa intervista contro le sue colleghe, è quasi superfluo per lei apparire al pubblico per i suoi abiti. Inutile.

Considerando anche le casalinghe che alle 3 del pomeriggio vedono Uomini e Donne, lei si presenta sempre come appena arrivata dal supermercato a fare la spesa. Accanto a lei, seduta sulle scale, mancano sono le buste e gli scontrini. Ma diciamo che quelle scarpe da ginnastica e quei jeans sono giusti così, adatti al target, alla trasmissione, al suo modo di essere, appunto.

A C’è posta per te e Amici, invece, possiamo riscontare una certa “ricercatezza” in più nell’abbigliamento, considerando la fascia oraria. Si nota questo soprattutto nel reality con vestiti che ammiccano ai giovani telespettatori ma che comunque sono pensati per una prima serata.

Antonella Clerici. Per gli stessi motivi sopra citati, anche lei andava fare la spesa prima di condurre la Prova del Cuoco e per gli stessi motivi possiamo dire che fosse giusto così. Un vestito particolare mentre si cucina e con le vecchiette che ti seguono non è l’ideale.

Eleganti, ma allo stesso tempo semplici, invece, gli abiti indossati a Ti lascio una canzone, ma lì sono d’obbligo per ogni sabato sera di Raiuno che si rispetti. Il richiamo alla semplicità credo perchè comunque stiamo parlando di una trasmissione fatta da bambini e di una neo-mamma. Infatti nel suo iniziale periodo Gai Mattiolo tutto c’era tranne che l’essenzialità di un abito..vogliamo ricordare i vestiti indossati a Sanremo o quelli del Treno dei desideri?

Alessia Marcuzzi. Conduttrice giovane per una trasmissione per giovani non può non indossare Cavalli. E di fatto così si presenta la Marcuzzi al Grande Fratello. Vestiti ricercati che vanno benissimo per una prima serata, per un’ammiraglia come Canale5 e per un reality seguito da tutte le fasce.

A tutto questo aggiungiamo l’avvenenza della presentatrice e il gioco è fatto. Abiti corti o lunghi (questi soprattutto in finale), tagli e dècolletès che lasciano poco spazio all’immaginazione tutto unito ad una certa classe sono lo stile della conduttrice.

L’analisi del look delle conduttrici legata al target a cui le loro trasmissioni mirano si può benissimo estendere ad ogni donna della nostra televisione ma per questioni di spazio direi di fermarmi qui. Se vogliamo, si può continuare all’infinito a “giocare” in questo senso pensando alla prima presentatrice che ci viene in mente.

Eh si, Televisione è soprattutto Immagine.

Corrado

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