Peppa Pig: Maialina innocente o messaggio subliminale fallico?
Peppa Pig e il mistero sul suo terribile messaggio subliminale…
Avete meno di diciotto anni? Bene, questo post non fa per voi. Il motivo è presto detto: parleremo di Peppa Pig. Chi? Ma sì, la sedicente maialina britannica che sta facendo impazzire i bimbi di tutto il mondo grazie alle sue avventure cartoon scaglionate in simpatici episodi da cinque minuti l’uno. Quella che è riuscita dove anche i Turbotubbies di Colorado avevano fallito, ovvero nell’impresa di annientare i Teletubbies. Colei che fece tremare pure Geppi Cucciari portandola a dichiarare più volte che il suo G’Day fosse stato asfaltato dai dati Auditel della maialina Peppa. Ebbene, forse proprio questa tenera (ma evidentemente letale) creaturina rosa ha qualcosa da nasconderci. Qualcosa di indicibile che, però, proverò a scrivere col dovuto tatto. O forse no.
Insomma, andiamo con ordine: la Disney ci ha insegnato molte cose. Oltre alle solite fregnacce su principi azzurri, castelli e amore vero, il buon Walt ha anche avuto modo di dimostrare spesso e volentieri che un innocente cartone animato è il posto migliore in cui cacciare messaggi subliminali in grado di far arrossire la più scatenata Sara Tommasi (prima dell’incontro con la Madonna di Medjugorje). E il sospetto è che anche Astley Baker Davis, produttore e regista del cartoon, abbia imparato bene questa lezione. La lezione di Walt Disney, dico, non quella di Sara Tommasi. Anche se questi poi sarebbero solo fatti suoi.
Certo, se così fosse, c’è da dire che l’allievo avrebbe addirittura superato il maestro. Perché, in questo caso, il caro Astley non avrebbe posizionato random qualche oscenità da video hard sul fondale di una scena o nel bottoncino della salopette di un personaggio marginale del cartoon. No, Astley, se la nostra teoria dovesse rivelarsi corretta, avrebbe osato molto di più. Come? Disegnano un bel nasino di forma palesemente fallica sul muso della sua rosacea eroina.
Possibile? Di certo quella faccia lì ha qualcosa che non va. A prescindere dalla stilizzazione dei contorni, necessaria quando si tratta di disegnare un cartoon, io mi sento di dire che i maiali, secondo me, non hanno quel naso lì. I quadrupedi in questione infatti, presentano un bel paio di narici quasi schiacciato, non certamente proteso verso l’infinito come quello della nostra Peppa. Poi, ovviamente, c’è l’insindacabile libertà di espressione del disegnatore del cartoon. Ma, dopo aver letto queste righe, provate a dare un occhio alla nostra gallery: Peppa Pig è ancora la dolce maialina che allieta le giornate ai vostri figli/nipotini/cuginetti oppure è proprio il caso di dire che l’abbiamo colta in…fallo?
[Foto: Facebook]