Pechino Express, tutti a celebrare l’on demand. Ma in tv vale ancora il rito collettivo
Pechino Express sbarca su Sky ma la puntata è stata caricata on demand solo dopo la messa in onda su Sky Uno. La tv vista come una volta è più viva che mai
Tutti a celebrare l’on demand, la bellezza dei contenuti da visionare “quando vuoi e dove vuoi”. Poi però per i grandi appuntamenti si torna a rispolverare la vecchia formula del rito collettivo. Era successo col finale di Gomorra 5, solo per citare un caso celebre, è riaccaduto con Pechino Express, sbarcato giovedì per la prima volta su Sky dopo otto edizioni targate Rai 2.
Il primo episodio (qui la recensione di Fabio Morasca) è stato infatti caricato sulla piattaforma solo al termine della puntata trasmessa su Sky Uno. Priorità quindi al palinsesto tradizionale, con orari prestabiliti dall’alto. E così, in perfetto stile generalista, tutti gli appassionati al programma si sono ritrovati radunati in un determinato momento per commentare, in contemporanea, le sorti dei protagonisti dell’adventure-game.
Un modo per evitare spoiler anticipati, certo, ma pure per non danneggiare un’attesa che, in caso contrario, sarebbe stata diluita e annacquata.
Insomma, nel 2022 – checché se ne dica – conta il “qui ed ora”. Con buona pace del tanto celebrato telespettatore indipendente che si costruisce la sua tv, con la sua scansione temporale. Questo Sky te lo consente, ma solo dopo il primo passaggio su Sky Uno. In altre parole: una volta che il prodotto è stato mandato in onda puoi reperirlo con facilità e riguardarlo in ogni fase della giornata. Prima no.
La tv vista come una volta è dunque più viva che mai. A riprova di come l’evento, se tale è, va consumato in compagnia e condiviso con il maggior numero di persone possibili.
L’on demand ad oggi rappresenta un’aggiunta, un privilegio, una oggettiva comodità, un bonus da poter sfruttare. Tuttavia, il metodo ‘caroselliano’ di una volta dimostra di essere ancora in ottima salute. Anche su Sky.