Pechino Express “registrato prima dell’emergenza sanitaria”: la precisazione che, di questi tempi, è sempre utile…
L’avviso con il quale si è aperta l’ottava edizione di Pechino Express.
Questa sera, martedì 11 febbraio 2020, è partita su Rai 2, l’ottava edizione di Pechino Express, il reality-game condotto da Costantino Della Gherardesca.
I viaggiatori dell’edizione di quest’anno, sottotitolata Le Stagioni dell’Oriente, attraverseranno la Thailandia, la Corea del Sud e la Cina e, di questi tempi, nominando la Cina, è impossibile non citare il Coronavirus, il virus denominato 2019-nCoV., segnalato per la prima volta a Wuhan, in Cina, nel dicembre 2019. Ad oggi, stando alle ultimissime notizie, il virus ha causato oltre mille morti, con una coppia cinese ricoverata a Roma e un italiano contagiato.
In Italia, è scattata la solita psicosi, alimentata anche da fake news. Non sono mancate, purtroppo, anche notizie riguardanti episodi di discriminazione nei confronti della comunità cinese presente in Italia. Personaggi televisivi, come Corrado Formigli e Barbara D’Urso, hanno provato a tranquillizzare il pubblico, mangiando Involtini Primavera o Biscotti della Fortuna, ripercorrendo lo storico gesto di Lamberto Sposini che, nel 2006, addentò una coscia di pollo, durante un’edizione del Tg5, in piena psicosi per l’Aviaria.
Rai 2 avrebbe potuto giocare sull’ignoranza di coloro che sono all’oscuro di alcuni meccanismi televisivi, ignari che Pechino Express è interamente registrato mesi prima, alimentando, quindi, la convinzione (ed è sufficiente farsi un giretto sui social per rendersi conto che non è un’esagerazione) che il programma sia realizzato “in tempo reale” e che i concorrenti di quest’edizione di Pechino Express siano a rischio contagio.
Per mettere un punto alle chiacchiere inutili, la prima puntata di Pechino Express si è aperta con un avviso che ha messo in chiaro che il programma è stato registrato prima dell’emergenza sanitaria in corso:
Il programma che va ora in onda è stato registrato prima dell’attuale emergenza sanitaria.
Quelli che, invece, sono perfettamente a conoscenza del funzionamento di alcuni show televisivi hanno accolto l’avviso con ilarità e perplessità.
La precisazione, però, in tempi come questi dove si abbocca a tutto, spiace anche dirlo, ma è stata più utile che mai.