Passaparola ritorna a gennaio 2009 per il decennale?

Passaparola è uno di quei quiz che tutti rimpiangono ma che, alla fine dei conti, fatica a tornare in video. Stando a delle voci di corridoio, di cui rimarchiamo l’assoluta ufficiosità, è nell’aria la volontà di realizzare una puntata speciale per festeggiarne il decennale, che ricorre esattamente l’11 gennaio 2009 (il programma è nato nel 1999).

I campioni starebbero già all’erta, pronti ad accogliere una nuova sfida che potrebbe rivederli l’uno contro l’altro, come ai tempi del torneo di congedo di format nel 2006 (che raggiunse punte anche di 6 milioni di telespettatori).

Posto che l’11 gennaio cadrà di domenica, Passaparola potrebbe godere di uno speciale in preserale, al posto del Milionario o di un altro quiz settimanale che ne prenderà il posto, o aspirare addirittura alla prima serata. In quest’ultimo caso un doveroso condizionale è d’obbligo, visto che Canale 5 sarà già in periodo di garanzia e non può permettersi altri errori di valutazione. Riusciranno – ai piani alti di Mediaset- ad allestire un festeggiamento coi fiocchi e, soprattutto, pensate che il pubblico possa gradirlo?

Ricordiamo che un ultimo tentativo di ripescaggio del quiz, sulla scorta del revival natalizio de La ruota della fortuna su Italia 1, risale a dicembre 2007, in cui è stato testato nell’access prime time domenicale senza troppo successo. Complice anche una versione dimessa, a gennaio 2008 chiuse già i battenti , visto l’incombere del secondo periodo di garanzia, non superando il numero di puntate previste. La concorrenza dei Soliti Ignoti di Fabrizio Frizzi lo sconfisse ripetutamente, salvo che nella puntata in cui il mitico Ferdinando Sallustio dovette cedere lo scettro di campione.

A proposito di Sallustio, proprio di recente ha pubblicato un libro sulla storia del telequiz, intitolato Un popolo di concorrenti, che ripercorre 50 anni di fenomenologia del montepremi da Lascia o raddoppia? a L’eredità. In una recente intervista a Vanity Fair ha motivato la genesi di questa cronistoria:

“Credo che il telequiz sia il vero esempio di reality: racconta l’Italia della gente comune. Un ricordo che mi è rimasto di concorrente è Scotti che dice: ‘Se sai questa vado a casa scalzo’. Risposi e lui si sfilò le scarpe. La domanda era sul quipu, sistema di contabilità degli Incas, mi ero studiato tutte le voci Q del vocabolario. Mi definirono un automa, ma mi fece arrabbiare di più un blogger che scrisse che avevo lo sguardo da serial killer. Gli dissi che nel caso avrei incominciato da lui”.

Ancora a proposito di Gerry Scotti, Sallustio dice di averlo visto arrabbiato due volte: la prima perché gli avevano invertito i nomi di Paola e Chiara, la seconda in cui lasciò lo studio dicendo che i concorrenti non sapevano il regolamento, quando in realtà aveva torto lui (poi tornò e si scusò). In realtà non sarebbe né il primo né l’unico che denuncia il lato iracondo di un conduttore apparentemente gioviale…