Parte l’Huffington, un «nuovo media» (vecchio stile?)
Apre i battenti oggi, 25 settembre 2012, l’Huffington Post Italia. Nuovo il format, ma il resto da rodare.
Lucia Annunziata “battezza” oggi l’avventura dell’Huffington Post Italia, che apre i battenti in via definitiva oggi, 25 settembre 2012. E’ un’esperienza editoriale da guardare senz’altro con interesse e che leggeremo anche da queste parti (TvBlog e Blogo tutta) con curiosità (e con un sano spirito di competizione, ovviamente).
Ieri, a Lettera 43, la giornalista televisiva, già Presidente della RAI, ha raccontato un po’ la nuova esperienza, con un’intervista nella quale, fra le altre cose, ha dichiarato:
«I blog non sono un prodotto giornalistico, sono commenti, opinioni su fatti in genere noti; ed è uno dei motivi per cui i blogger non vengono pagati»
La Annunziata si riferisce, ovviamente, ai blogger dell’Huffington Post, giacché altrove la situazione è molto diversa. E risolve all’italiana via l’annosa polemica che ha investito la creatura di Arianna Huffington (presente anche lei nel primo giorno di vita dell’Huffington Italia con un post di benvenuto).
Nell’editoriale, la Annunziata titola Un nuovo media per un nuovo mondo.
Per il momento, a giudicare dalla struttura e dalle persone che appaiono nella colonnina dei cosiddetti blogger (Giulio Tremonti, Paola Concia, Maurizio Landini, Oscar Farinetti, Antonio Catricalà, Anna Paola Concia, Evelina Christillin, per dire), di nuovo ci si vede ben poco. Sì, spuntano anche nomi meno noti, qualche giovine si intravede.
Di certo è nuova la testata ma non il media.
“Nuova” è una certa forma di attenzione per il lettore, con la possibilità di dare una valutazione al post con parole chiave, mutuata, ovviamente, dall’originale .com (fra l’altro, per accedervi bisogna selezionare l’apposita edizione: da oggi, infatti, huffingtonpost.com fa redirect sull’edizione italiana)
Poi c’è una predisposizione per seguire gli eventi live (anche qui, come l’originale, e seguendo un trend che appare l’unico possibile per l’informazione sul web).
Di nuovo c’è il format, diciamo così, declinato in versione italica (anche se la ridda di “blogger” sulla colonnina di sinistra l’aveva già portata dalle nostre parti Ilfattoquotidiano.it, mutuandola, appunto, dall’Huffington originale).
Da lettore e da addetto ai lavori non posso che augurarmi (e augurarci) che sia un’operazione che riesca a svecchiarsi rapidamente da tutte le logiche italiche per diventare davvero qualcosa di nuovo, anche se quel che vedo, al momento, mi sembra un beta test che ha bisogno di molta linfa vitale.
Benvenuto all’Huffington Post italia.
Alberto Puliafito
direttore responsabile Blogo.it
(@albertopi)