Paris Hilton – Stars are Blind
Mentre, per ovvie ragioni, qui si tifa per l’antivideo dell’estate di Ombrelloni di Simone Cristicchi – ed è tifo vero, ultrà e parziale -, va detto che a volte ci sembra di occuparci un po’ troppo poco del videoclip. In fondo, i canali musicali sono importanti e hanno regole di messa in onda tutte loro.
Mentre, per ovvie ragioni, qui si tifa per l’antivideo dell’estate di Ombrelloni di Simone Cristicchi – ed è tifo vero, ultrà e parziale -, va detto che a volte ci sembra di occuparci un po’ troppo poco del videoclip. In fondo, i canali musicali sono importanti e hanno regole di messa in onda tutte loro.
Per esempio, risulta assolutamente incomprensibile a un occhio disattento per quale motivo il videoclip della nostra eroina Paris Hilton, sulle note – orrende – della canzone – inascoltabile – Stars are Blind si trovi, giusto per dirne una, nella Large Playlist di All Music (il che vuol dire che passa 4-6 volte al giorno). Il video in sé – che vi abbiamo già regalato qualche tempo fa – racconta ben poco: un fotografo scatta una serie di foto a Paris, poi lei si struscia su di lui in spiaggia, infine è lei a scattare le foto a lui. Niente di originale, tutto di già visto, fotografia buona, immagini ottime – ovviamente – ma nessuno sforzo sinaptico. La cosa drammatica è che i fan di Paris Hilton come il sottoscritto non avranno nemmeno la soddisfazione di vedere la nostra particolarmente sensuale o in pose mai viste – difficile, considerati i precedenti -. E allora? E allora la ragione è semplice: marketing dell’unica ereditiera nota per il fatto stesso di essere nota. Un genio mediatico, tutto sommato, che sfrutta al meglio un principio dello star system. Le stelle saranno anche cieche, cara Paris. Ma le case discografiche, le radio, i canali musicali invece ci vedono benissimo. E tu lo sai bene.