Parallelo Italia, proteste in piazza. Riotta: “Vergogna”. Bottiglia contro Malika Ayane, che abbandona il palco (VIDEO)
Manifestazione di lavoratori precari a Napoli mentre è in corso la diretta in piazza di Parallelo Italia. A farne le spese anche Malika Ayane
UPDATE 23.17 – Riotta, poco prima di lanciare l’esibizione musicale di Malika Ayane, è tornato sulla protesta in corso in piazza a Napoli spiegando che nessuno dei manifestanti è voluto salire sul palco in quanto sono “persone che volevano solo gridare“. Quindi ha aggiunto che per colpa di questi individui la città di Napoli “non ha fatto una grande impressione” e ora si “dirà che noi meridionali non sappiamo stare al mondo“. Infine l’affondo:
È molto triste che la città di Napoli e le forze dell’ordine che sono qui non sono riuscite a garantirci una serata normale di dibattito.
Dopo aver invitato i presenti a non fischiare Malika (“Fischiate me, ma almeno Malika fatela cantare. Ma con quale coraggio? Io mi fischierei, ma Malika fatela cantare“), Riotta ha lanciato l’esibizione. Che però si è interrotta – con la cantante in fuga – ben presto dopo il lancio di una bottiglietta sul palco (a quanto pare). Riotta:
Malika non meritava questo. Dovete prendere me a bottigliate. È una grande viltà prendersela con chi è venuto qui generosamente a portare arte in questa città.
.@marco1sostegni @ParalleloItalia @malikayane perché hanno attaccato il palco a bottigliate
— Gianni Riotta (@riotta) 21 Luglio 2015
Il giornalista ha chiosato così, in polemica con il Comune di Napoli, la forza pubblica di sicurezza locale (e “gli intolleranti”):
Le strutture pubbliche hanno fallito; comunque noi abbiamo continuato a fare il nostro dibattito. Mi scuso con gli ascoltatori, con gli amici di Napoli, coi nostri ospiti, con Malika Ayane, che ha avuto un brutto quarto d’ora.
Ecco il tweet dell’account ufficiale di Riotta.
Pensavamo di essere un think show siamo un fight show. @ParalleloItalia si scusa con @malikayane per la violenza degli intolleranti
— Gianni Riotta (@riotta) 21 Luglio 2015
Parallelo Italia, tentativo di irruzione sul palco in diretta. Proteste in piazza. Riotta: “Vergogna”
UPDATE 23.03 – La puntata di Parallelo Italia sta per concludersi. Intanto in piazza continua la protesta dei precari napoletani. Tra i cori intonati ‘Vergogna’. Riotta, visibilmente infastidito, ha commentato:
È una vergogna non permettere una discussione libera.
Parallelo Italia, tentativo di irruzione sul palco in diretta. Interviene la sicurezza (FOTO)
Inizio turbolento di diretta per Gianni Riotta stasera. La seconda puntata di Parallelo Italia (live su Blogo) si è aperta con il tentativo di irruzione sul palco, allestito in Piazza Municipio a Napoli, da parte di una persona. È intervenuta tempestivamente la sicurezza, che ha bloccato – atterrandolo – il manifestante.
L’episodio è avvenuto non appena il conduttore ha dato la parola a Gennaro Migliore, parlamentare napoletano del Pd (ex Sel) – sul palco insieme a Stefano Feltri e Stefania Prestigiacomo.
#paralleloitalia i carabinieri bloccano la vera #napoli che soffre e vuole intervenire #redditosubito pic.twitter.com/kJgrmFlrZw
— Dario Franco (@DarioFranco91) 21 Luglio 2015
#paralleloitalia fate vedere in TV i manifestanti che assediano il palco #redditosubito pic.twitter.com/k8ATowDIew
— Dario Franco (@DarioFranco91) 21 Luglio 2015
Dopo il tentativo – fallito – di irruzione, in piazza è continuata una sorta di manifestazione, con tanto di cartelli (talvolta inquadrati dalla regia di Raitre) e di cori finiti – anche se non in maniera nitida – nei microfoni dei presenti.
A quanto pare i manifestanti sono lavoratori precari, che chiedono il reddito minimo garantito – come spiegato da Riotta stesso in diretta. Tra i destinatari della contestazione Migliore.