Home Notizie Paolo Del Debbio candidato sindaco di Milano? Giletti ha rifiutato a Torino

Paolo Del Debbio candidato sindaco di Milano? Giletti ha rifiutato a Torino

Il centrodestra cerca i giornalisti tv per le elezioni comunali del 2016…

pubblicato 18 Agosto 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 11:47

Qualcuno ha sparso la voce per cui lei potrebbe essere candidato sindaco di Milano per il centro destra, se glielo chiedesse Berlusconi in persona, cosa risponderebbe?

No no no, per l’amor di Dio. Chiunque me lo chieda gli risponderei di no, Berlusconi compreso.

Paolo Del Debbio meno di un mese fa a Blogo smentiva categoricamente che potesse candidarsi a sindaco della città di Milano (si va al voto nella primavera del 2016). Eppure oggi Affari italiani lancia un’esclusiva che dà praticamente per fatta la candidatura del conduttore di Quinta Colonna e Dalla vostra parte, con la coalizione di centrodestra (Forza Italia e Lega) – secondo Dagospia il giornalista sarebbe addirittura considerato l’uomo adatto per le politiche del 2018.

L’accordo sarebbe stato definito a un pranzo organizzato nei giorni scorsi da Daniela Santanché; vi avrebbero preso parte, tra gli altri, Del Debbio, il leader della Lega Matteo Salvini e il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti.

Per Del Debbio si tratterebbe di un ritorno in politica. Il giornalista è stato tra i fondatori di Forza Italia (ne è stato direttore dell’Ufficio Studi nazionale) e in passato ha ricoperto il ruolo di assessore proprio al Comune di Milano, con la giunta di centrodestra di Gabriele Albertini. In precedenza, nel 1995, fu candidato alla Presidenza della Regione Toscana per il Polo per le Libertà. Ma venne sconfitto.

Un altro rumors, in questo caso confermato dal diretto interessato, riguarda un volto noto del giornalismo televisivo. Massimo Giletti candidato sindaco di Torino per il centrodestra, nel duello elettorale del 2016 contro Piero Fassino? A Libero il conduttore de L’Arena ha spiegato:

Sì, mi hanno chiamato. Chi? Non lo dico, tradirei la sua fiducia. Ammetto di essere una persona alla continua ricerca, assillato dai dubbi, aperto a nuove sfide. Ho detto di no perché non mi sento pronto.
Nel futuro, però, non lo escludo. Anche perché, nel ruolo di sindaco si può fare ancora molto, è una bella esperienza. Ma per ora la politica la faccio come conduttore.