Paolo De Andreis ricorda a TvBlog Luca Giurato e la genesi della sua Domenica in
Il ricordo del dirigente di Rai1 che si occupò proprio della Domenica in che conduceva Luca Giurato insieme a Mara Venier
Era il 24 ottobre del 1993 quando partì alle ore 14 su Rai1 la diciottesima edizione di Domenica in. L’anno prima ci fu la poco fortunata (in termini di ascolti e polemiche) edizione dello storico contenitore della prima rete da Napoli condotta da Alba Parietti e Toto Cutugno. Complice la nuova governance Rai (i famosi “Professori“, erano i tempi di “Mani pulite“) si decise di sparigliare e cambiare tutto e fu chiamato a condurre il programma Luca Giurato, fino a qualche tempo prima giornalista del Tg1. Si occupava della rassegna stampa notturna del Tg della prima rete Rai diretto da Demetrio Volvic. Proprio ieri Giurato è mancato e TvBlog vuole ricordarlo chiedendo a Paolo De Andreis, storico dirigente di Rai1 che si occupava in quegli anni di Domenica in, un ricordo del celebre e simpatico giornalista della Rai. Domenica in fu il programma che diede la grande popolarità a Giurato.
La notizia è di ieri, la scomparsa di Luca Giurato. Lei lo portò alla grande notorietà con Domenica in, che ricordo ha di lui?
Sono molto addolorato per la scomparsa di Luca Giurato. Grande professionista e brava persona. Ho lavorato molto bene con lui in quella Domenica in, edizione 1993-1994. Lo ricordo con molto piacere, mi chiamava l’Ammiraglio.
Come nacque quella Domenica in ?
Non fu un’edizione facile da mettere in piedi. Avevamo un budget ridotto. Eravamo passati da 660 milioni di lire a puntata dell’anno precedente a 280. Pertanto abbiamo dovuto fare un cast in grande economia. La scelta cadde su Luca Giurato. Conduceva la rassegna stampa notturna del Tg1. Carlo Fuscagni, direttore di Rai1 nella fase di preparazione del programma lo scelse. Poi arrivò a programma iniziato alla direzione di Rai1 Nadio Delai dal Censis. Luca grazie ai suoi strafalcioni e alla sua simpatica imprevedibilità è stato accolto dal pubblico molto positivamente. Ricordo le imitazioni di Manlio Dovì che gli faceva lo resero ancora più popolare.
Quella del 1993-1994 fu un’edizione di Domenica in totalmente innovativa. Come si dice spesso, quando vengono a mancare i soldi, occorre aguzzare l’ingegno
Quell’edizione la ricordo con molto piacere. All’inizio faticò a decollare, ma dopo la crescita esponenziale di Mara Venier è finita in crescendo. Tanto che poi nelle tre edizioni successive esplose Mara. Un successo strepitoso con ascolti che superavano di 15 punti la concorrenza di Canale 5. Facemmo molte puntate nei teatri italiani fino ad arrivare a realizzare una prima serata da New York.
Un’edizione quella del 1993-1994 in cui Giurato era il conduttore designato in partenza da Fuscagni?
In realtà ti posso confessare che con i pochi soldi che avevamo a disposizione per quell’edizione di Domenica in avevamo fatto un cast senza stabilire in partenza chi fosse il conduttore. Carlo Fuscagni scelse Giurato e mi segnalò Mara e Don Antonio Mazzi, mentre Monica Vitti, mia amica, accettò di entrare nel cast per le prime dieci puntate.
Come siete arrivati poi a capire chi aveva le potenzialità per condurre quella Domenica in?
Dopo le prime puntate ho capito che Mara ce la poteva fare diventando la conduttrice affiancata dagli altri componenti del cast, che avevano i loro spazi. Le successive tre edizioni di Domenica in poi mi diedero ragione con il loro successo. Dalla stagione successiva Mara divenne conduttrice a tutti gli effetti, mente Luca passò alla conduzione di Unomattina, programma a lui più congeniale. Tanto che poi lo condusse per molti anni.
Il fantastico gruppo di quella Domenica IN
Un filmato tratto da Domenica IN sul fantastico gruppo di una storica edizione (1993-1994) del contenitore di Rai 1 condotto da Mara Venier.