Paolo Bonolis a La Conferenza Stampa: “A Sanremo, ho portato cose nuove, inaspettate. Oggi non credo sia più possibile”
A La Conferenza Stampa, Paolo Bonolis ha parlato della sua lunga carriera televisiva, tra Sanremo, Luca Laurenti e gli inizi con Bim Bum Bam.
In una puntata molto divertente de La Conferenza Stampa, disponibile su RaiPlay, Paolo Bonolis, intervistato dai ragazzi del programma di Giovanni Benincasa, ha parlato ovviamente di tv e della sua carriera iniziata nel lontano 1980 in Rai con il programma per bambini 3, 2, 1… contatto!.
Il programma per bambini di Paolo Bonolis più conosciuto, però, rimane Bim Bum Bam, trasmissione che, ovviamente, i ragazzi giovanissimi de La Conferenza Stampa non hanno potuto vedere:
Andai a fare Bim Bum Bam con Licia Colò, a quei tempi bonissima, e Giancarlo Muratori, un attore bravissimo che dava vita al pupazzo Uan. Era un programma che provava ad avvicinare i bambini al senso dell’ironia e anche al cinismo, quello buono. A me non piacevano i Puffi, ad esempio, Uan mi diceva “Guarda c’è un Puffo!” e io lo acciaccavo! E i bambini si divertivano tantissimo. Questo era Bim Bum Bam.
Riepilogando una carriera televisiva iniziata per caso (“Mi è capitata la fortuna di fare questo mestiere, non pensavo minimamente di farlo”), Bonolis si è soffermato sui suoi due Festival di Sanremo, dichiarando chiusa la sua esperienza sanremese anche per quanto riguarda il futuro:
Ho fatto Sanremo nel 2005. Nel 2005 ho cambiato tutto quello che era il Festival precedente. È stata un’operazione complicata ma divertente. Nel 2009, invece, abbiamo dato una rassettata a quelle che erano ancora delle piccole magagne che si potevano sistemare. Mi è piaciuto farlo perché c’erano ancora delle possibilità di creare in Rai, a Sanremo, l’evento televisivo dell’anno, quindi poter convocare persone che il pubblico non vedeva costantemente durante il resto della stagione, portare cose nuove, inaspettate. È stato possibile nel 2005 e nel 2009, non so se sia ancora possibile. Ognuno si dipinge Sanremo secondo le proprie intenzioni. Non credo che oggi ci siano le stesse possibilità quindi chiuderei la mia esperienza a Sanremo al 2005 e al 2009.
Riguardo il suo partner televisivo di una vita, Luca Laurenti, invece, Bonolis ha raccontato il già noto aneddoto riguardante il suo provino per il programma di Italia degli anni ’90, Urka!, e non solo:
È vero che Luca Laurenti canta come un nero e parla come un citofono ma è una persona tremendamente intelligente, svelta, vive in un’altra dimensione, su un altro livello e da lì osserva tutti quanti noi con circospezione. Invitatelo qui, vi assicuro che vi divertireste tanto e assorbireste un sacco di filosofia di vita che molti altri, con voci più impostate, non sanno dare
Impossibile non parlare, ovviamente, della telefonata mitica dei Fratelli Capone ma Bonolis, infine, ha condiviso anche altri aneddoti riguardanti i suoi game show:
A Tira e Molla, ci fu anche una signora che doveva indovinare l’inno dell’Australia e continuava a dire “Australio”. Allora io le dissi: “Se in Australio ci sono i maschi, le femmine dove stanno?”. E lei rispose: “A casa”. La premiammo lo stesso. Me ne sono accadute talmente tante di cose. Alcune volte sono stato anche cattivo. 3-4 anni fa, ad Avanti un altro, si sedette davanti a me una signora devastata dalla chirurgia estetica, labbra enormi, tutta tirata. Mi disse “Buonasera” e io le risposi: “Buonasera, lei chi era?”.