Paolo Bonolis esterna
Ci sono cose che mi risultano di difficile comprensione. Per esempio, non capisco perché un professionista apprezzato come Paolo Bonolis si senta in dovere di esternare e pontificare in maniera quasi ossessiva sulla televisione. Ogni flop o insuccesso o successo a metà diventa, per Paolino, qualcosa che ha dovuto fare, controvoglia. Come fu per Serie
Ci sono cose che mi risultano di difficile comprensione. Per esempio, non capisco perché un professionista apprezzato come Paolo Bonolis si senta in dovere di esternare e pontificare in maniera quasi ossessiva sulla televisione.
Ogni flop o insuccesso o successo a metà diventa, per Paolino, qualcosa che ha dovuto fare, controvoglia. Come fu per Serie A, come dice essere stato per Fattore C.
Il Senso della Vita, no, quello è contento di farlo: e ci credo bene, è un suo prodotto, un suo figlioletto. Ma il vero professionista, soprattutto se può vantare un ottimo contratto e i compensi del sor Paolino, dovrebbe essere in grado di portare a casa anche un programma su commissione, adattandosi al genere e non adattando il genere a sé e magari evitando di lamentarsi.
Che poi il suo
Voglio vedere se in tv si riescono a portare delle idee invece che continuare a spremere quelle gia’ spremute
sia condivisibile in toto, questo è un altro paio di maniche.