Paola Perego: “Se avessi fatto La Talpa in quel modo, l’avrebbero chiusa lo stesso”. E glissa su Angelo Madonia…
Luisella Costamagna ha intervistato Paola Perego nell’ultima puntata di Tango, in onda su Rai 2. Le dichiarazioni della conduttrice
Paola Perego è stata intervistata da Luisella Costamagna nell’ultima puntata di Tango, andata in onda su Rai 2 venerdì 29 novembre.
La conduttrice ha parlato del flop della nuova edizione de La Talpa che, indirettamente, aveva contribuito a lanciare in un’intervista concessa a Pierluigi Diaco per BellaMa’ (l’improvviso endorsement, però, è servito a poco…).
Prima, però, la conduttrice è stata interpellata sull’estromissione di Angelo Madonia dall’edizione in corso di Ballando con le Stelle. Perego e Madonia, infatti, parteciparono in coppia allo show di Milly Carlucci, nell’edizione di un anno fa.
La situazione, però, è complicata: Madonia, come sappiamo, è compagno di Sonia Bruganelli, ex moglie di Paolo Bonolis che fa parte dell’agenzia fondata da Lucio Presta. Presumibilmente per questo motivo, Paola Perego ha scelto di glissare:
Non voglio entrare nella dinamica, io spesso mi addormento… L’ho vista sui social, non l’ho vista per intero. Quindi non potrei entrare in una dinamica che non conosco a fondo.
Parlando della sua carriera televisiva, invece, Paola Perego ha citato soprattutto due titoli:
Esperienze da dimenticare, non ce ne sono. Sono state tutte positive e tutte frutto di una scelta. Un programma che mi è piaciuto particolarmente è stato Non disturbare, interviste che facevo in un albergo di notte. La Talpa su Rai 2, inoltre, è stato un ricordo bello.
A questo punto dell’intervista, è arrivata la stoccatina di Luisella Costamagna relativa al flop de La Talpa:
Ti sarebbe piaciuto fare La Talpa? Con te non avrebbero chiuso in anticipo…
Paola Perego, però, non ha raccolto la provocazione, dichiarando che il problema di quest’ultima edizione de La Talpa risiedeva nel formato docu-reality che ha deluso gli aficionados del programma:
No, no, no… C’erano una serie di problemi. Abbiamo fatto La Talpa in un’altra epoca, con la diretta, lo studio, gli opinionisti… Ormai la tendenza è quella di fare i programmi in loco, già tutti registrati. Se avessi fatto io quella Talpa in quel modo, l’avrebbero chiusa uguale. Sono cambiati i tempi e il pubblico si deve ancora abituare. Non mi sono persa un minuto.
La conduttrice ha chiuso l’intervista, ricordando un aneddoto rimasto nella storia della tv recente, il malore di Giulio Andreotti, diventato negli ultimi anni anche un meme:
Ero convinta che fosse morto. Avevo paura a toccarlo perché non avevo mai visto una persona morta. Era una roba brutta. Avevo paura del morto vicino. Nel panico, mandai la pubblicità. Dopo la pubblicità, lui non si ricordò di nulla e salì sullo sgabello che era tarato per la mia altezza e io lo tenevo da dietro per paura che cadesse. Una giornata da dimenticare.