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Paola Perego non tutelata da Mediaset? A TvBlog Donelli ne parlò benissimo

Avrete letto tutti la notizia del giorno circa l’abbandono da parte di Paola Perego riguardo il reality La Tribù-Missione India con le dichiarazioni di fuoco che tramite il suo agente sono uscite oggi alle agenzie riportate anche da noi.Le riportiamo testualmente qualora vi fossero sfuggite: “Per l’ennesima volta ho chiesto inutilmente a Mediaset una presa

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3 Settembre 2009 15:41

La Tribu\'-Missione IndiaAvrete letto tutti la notizia del giorno circa l’abbandono da parte di Paola Perego riguardo il reality La Tribù-Missione India con le dichiarazioni di fuoco che tramite il suo agente sono uscite oggi alle agenzie riportate anche da noi.

Le riportiamo testualmente qualora vi fossero sfuggite:

“Per l’ennesima volta ho chiesto inutilmente a Mediaset una presa di posizione che pubblicamente rendesse merito ed il giusto riconoscimento alla figura professionale di Paola Perego e ai risultati da lei ottenuti a doverosa tutela della sua immagine della sua carriera. Un gesto utile, tra l’altro anche per difendere un valore patrimoniale e una risorsa artistica a disposizione dell’azienda che l’ha ingaggiata. Devo rilevare altresi’ che Paola ha sempre seguito professionalmente con disciplina, come conduttrice e come autrice, le indicazioni e gli indirizzi editoriali ricevuti da Mediaset e devo lamentare a maggior ragione l’assenza di un segno nitido, leale ed esplicito di apprezzamento che potesse, almeno in parte, contrastare il cospicuo danno di immagine derivante da gossip e villanie provenienti, e di fatto legittimate, dall’interno di un comune ambiente aziendale”.

Ci permettiamo di far notare che nel caso di Paola Perego però un dirigente Mediaset, nello specifico Massimo Donelli direttore di Canale 5, in un’intervista esclusiva a TvBlog aveva così risposto a domande specifiche circa i risultati dei suoi programmi:

Alla domanda riguardante La Fattoria:

Ti ritieni soddisfatto di quanto raggiunto dal reality condotto da Paola Perego? Il direttore così rispondeva:

“Sostanzialmente sì, perché ha avuto una partenza difficile, sia come collocazione, sia perché è stato realizzato per ragioni di budget in sole 7 puntate, troppo poche per far affermare un reality. Per le condizioni date, il giorno di programmazione, l’offerta televisiva della domenica e la partenza alle 21:35, ha ottenuto un buon risultato di ascolto”.


E riguardo alla persona aveva espresso un giudizio estremamente positivo:

“Paola Perego: è una professionista di lungo corso. Ha una gavetta alle spalle incredibile e le ho visto reggere la diretta con una prontezza che solo i grandi sono in grado di avere. Conduce con sicurezza, è capace di essere molto di polso con i suoi ospiti, ha condotto trasmissioni difficili con ospiti difficili e non so quanti se la sarebbero cavata come lei”.

Forse l’agente Presta non aveva avuto modo di leggere queste dichiarazioni anche se le stesse erano apparse anche in alcune agenzie e quotidiani, oltre che sul nostro blog, ma per amore di verità riteniamo sia corretto fargli notare che qualcuno della “dirigenza Mediaset” che sostenesse pubblicamente la sua assistita c’è. E proprio colui da cui dipende la messa in onda de La Tribù.

Paola Perego