Home Notizie Paola Ferrari cambia idea: “No, non lascio la tv. E nemmeno la Rai”

Paola Ferrari cambia idea: “No, non lascio la tv. E nemmeno la Rai”

Paola Ferrari torna sui suoi passi e precisa che non è sua intenzione lasciare la Rai dopo i Mondiali in Qatar.

5 Gennaio 2022 14:05

Basta, mi dicono che sono vecchia, accompagno la nazionale in Qatar e poi saluto tutti per dedicarmi a tempo pieno al cinema insieme con il gruppo Lucisano“. Era il 5 agosto e Paola Ferrari lo annunciò in un’intervista a Italia Oggi. Trascorsi alcuni mesi, la giornalista che segue su Rai1 tutte le partite della Nazionale di calcio, sembra aver cambiato idea. Parlando con il settimanale Nuovo Tv, infatti, ecco cosa ha precisato in merito al suo futuro professionale:

No, non lascerò la tv. La mia idea è quella di lasciare il mio posto a Rai Sport dopo i Mondiali in Qatar (i cui diritti tv sono già stati acquistati dalla Rai, ma la Nazionale di Mancini non è ancora certa di esserci, Ndr), ma di continuare a lavorare in Rai. Io sono una donna Rai! Nella mia azienda ci sono tanti spazi interessanti… Vedremo quello che accadrà!

La Ferrari si riferisce ad un possibile incarico dirigenziale nella tv pubblica (“no direzione Rai Sport“, ha già fatto sapere la giornalista) o magari ad una posizione più strettamente legata alla produzione cinematografica targata Rai? La risposta, evidentemente, arriverà soltanto nei prossimi mesi. Intanto, Paola Ferrari rivendica di essere stata insieme a Monica Vanali e Emanuela Audisiodelle antesignane del giornalismo sportivo” al femminile. E a proposito del caso di Greta Beccaglia, l’inviata di Toscana Tv molestata in diretta da un tifoso all’esterno dello stadio, si è espressa in questi termini:

Sarebbe ora che si iniziasse a parlare di Metoo anche nel mondo del calcio. Da troppo tempo noi donne sopportiamo e stiamo zitte. Abbiamo conquistato autorevolezza, ma dobbiamo conquistare anche il rispetto. Dobbiamo non dare nulla mai per scontato, ma educare i nostri figli sin da bambini al rispetto nei confronti delle donne.