Paola Ferrari perde la Nazionale su Rai1, la politica scende in campo
Paola Ferrari perde la Nazionale e la politica scende in campo per contestare la scelta della nuova direttrice di RaiSport Alessandra Di Stefano
L’Italia di Roberto Mancini clamorosamente fuori dai Mondiali di Qatar 2022 e la politica scende in campo per… riportare in tv Paola Ferrari. Tutto vero.
Gli esponenti di punta di alcuni partiti, infatti, da qualche giorno stanno rilasciando dichiarazioni in merito all’esclusione della giornalista dalla squadra di RaiSport che segue la Nazionale di calcio, sconfitta giovedì scorso dalla Macedonia del Nord e quindi a sorpresa fuori dal torneo più importante che si disputerà tra novembre e dicembre (la Rai ne ha i diritti tv in esclusiva).
Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e membro della Commissione Vigilanza, si dice “molto dispiaciuto della decisione” e si augura che “la Rai che ha tanti spazi e tante opportunità non si privi della sua competenza, della sua notorietà e delle sue capacità“. Ed in effetti la presenza della Ferrari nella prossima stagione tv è prevista in un nuovo programma della domenica pomeriggio di Rai2 (nello storico slot di Quelli che il calcio).
Più netto Vittorio Sgarbi, del partito Rinascimento Io Apro, che ammette di “non capire bene le ragioni di estrometterla“, ma che trova “opportuno chiedersi il perché e manifestarle solidarietà”:
Dire che la cosa sia iniqua, benché non conosca bene la vicenda, mi pare legittimo. Le sue qualità sono note e quindi forse è bene che la Rai si ricreda e ritorni a far parlare questa voce amata, questo volto così apprezzato.
Si supera il segretario Udc Lorenzo Cesa, secondo cui Paola Ferrari “è una professionista di grande bravura, amatissima dagli italiani che sono comprensibilmente delusi dalla cancellazione del suo programma” (in realtà lo studio pre e post partita della Nazionale non è stato cancellato, ma è stato affidato ad Alessandro Antinelli), ma “anche perché sono convinti, ed io con loro, che oltre che eccellente nel suo lavoro la Ferrari portasse fortuna. Mi auguro che la Rai torni sui suoi passi, e auguro a lei tutto il meglio lavorativo possibile, perché lo merita“.
Alla corsa alla dichiarazione partecipa anche la senatrice di Fratelli d’Italia e capogruppo in Commissione Vigilanza Rai Daniela Santanché, che pure ha rapporti burrascosi con l’ex amica e socia Paola Ferrari. La Santanché le esprime vicinanza a nome del partito di Giorgia Meloni e definisce la sua “espulsione dalla Rai” addirittura “un atto inqualificabile“.
In tutto ciò, mentre la Ferrari resta in silenzio (anche qualche giorno fa – come da immagine qui sopra – le è scappato un retweet di Lucio Presta), l’assemblea di RaiSport di Milano lamenta l’assenza di un rappresentante della redazione milanese tra i vicedirettori. Una scelta, quella della neo direttrice Alessandra Di Stefano, che viene definita “antistorica” e che “non riconosce il valore e l’importanza dell’unica redazione della testata collocata in un luogo nevralgico per lo sport italiano, soprattutto in viste dalle olimpiadi invernali del 2026“.