Palinsesti Mediaset 2014-15: tutti i programmi di Canale5, Italia1 e Rete4
Ecco il racconto della presentazione dei palinsesti Mediaset 2014-2015 (dall’autunno in avanti)
La presentazione dei palinsesti Mediaset per l’autunno 2014 (e oltre) in quel di Cologno Monzese prevede, prima di ogni altra cosa, un cocktail di benvenuto in cui vecchie e nuove conoscenze danzano il valzer del marketing personale. È tutto riservato alla stampa e a dire il vero è un po’ come trovarsi dentro al Fight Club, anche se non c’è niente di veramente segreto. E sapete bene qual è la prima regola del Fight Club: non se ne parla (anche perché poi uno dovrebbe mettersi a fare una distinzione antropologica fra quelli che contano, quelli che vorrebbero contare, quelli che contano un po’ meno, quelli che devono esserci per forza perché se no casca il mondo e via dicendo, e non si finirebbe più, perché bisognerebbe commentare anche gli outfit e l’allure e magari qualcuno si offenderebbe pure. “Noi” giornalisti siamo permalosi, cosa credete?).
Fatto sta che tutti – anche quelli che non hanno il presenzialismo fra le proprie qualità da elencare nel curriculum vitae a futura memoria – incontrano, per fortuna, qualcuno con cui hanno socializzato in passato e/o (le due cose non vanno necessariamente di pari passo) con cui socializzerebbero volentieri. Solo che dopo il cocktail c’è la cena e ci sono anche i tavoli con numerino cui accomodarsi, come ai matrimoni. E le coppie o i gruppi scoppiano. Il tutto, naturalmente, perché così le tue operazioni di marketing personale si possono svolgere anche da seduti, ampliando gli orizzonti e le conoscenze. Un bel problema, però, se per qualche motivo stai anche lavorando – tipo, seguendo il live di Belgio – USA su Calcioblog per vedere che sia tutto a posto – e sei costretto a fare il cafone e chiacchierare poco.
Un bel problema anche perché sei lì che, fatalmente, smanetti sul tuo smartphone e ogni due o tre minuti precisi sorridendo che no, non stai twittando. Perché c’è l’embargo e l’ossessione sul tema è tutta social.
Che poi, ve lo posso dire una volta per tutte?
A me questa storia dell’embargo non convince per niente.
«Rispetto per i colleghi delle agenzie», c’è scritto sul foglietto che ci consegnano all’entrata. E visto che viene chiesto così gentilmente (e così insistentemente), questo rispetto, lo si riconosce, per carità: sono le regole del gioco, giochiamo secondo le regole.
Ma non sarebbe meglio un bell’upfront palese e in tempo reale? Con tutti i giornalisti che fanno anche i social media editor, che twittano e mettono le foto su Instagram o Facebook e scrivono commenti live che magari potrebbero persino finire in un flusso proiettato in tempo reale nella sala, con tanto di hashtag dedicato, e così il rispetto per il lavoro sarebbe un po’ per tutti e ci sarebbe spazio per quelli bravi e quelli meno e quelli bravi riuscirebbero a creare scambi di vedute, a fare community, e soprattutto se ne parlerebbe in maniera molto più martellante e sarebbe tutto veramente social. Sempre che ci siano novità vere, questo va da sé. Tant’è, non è così che vanno le cose. E allora, come ai bei tempi delle rotative, facciamo che prepari il pezzo di notte e lo programmi per la mattina (se non altro, non la mattina dopo, come sono costretti a fare i colleghi dei cartacei) e facciamo finta di essere negli anni ’90.
E’ Piero Chiambretti (ovviamente confermatissimo) dopo un mini-balletto varietà, ad aprire le danze. Un paio di battute, poi è la volta di Piersilvio Berlusconi, che Chiambretti introduce come la “quinta “P” del marketing” (il marketing torna sempre, tenetelo bene a mente. E visto che è così importante, ecco il ripasso sulle altre 4 “p”, teorizzate da Jerome McCarthy: sono – Product (Prodotto) – Price (Prezzo) – Place (Punto Vendita) – Promotion (Promozione)). L’a.d. di Rti illustra le positività di Mediaset, parla della crisi e dei tagli (Chiambretti in forma. «Renzi ha chiesto alla rai un taglio di 150 milioni, noi abbiamo tagliato 620 milioni in due anni. Abbiamo vinto noi?»), si lancia in un quasi-endorsement del presidente del Consiglio – poi chiarito meglio nella conferenza stampa che segue la cena. Il “tifo” dichiarato da Berlusconi figlio non è per Renzi ma è per un governo stabile che faccia le riforme in fretta (e “bene”. Cosa voglia dire, “bene”, si può approfondire in altra sede, giusto? Tipo su Polisblog). Al di là delle battute politiche e di Floris (che torna più volte, nominato, nel corso della serata. Ma no, si smentisce che ci siano contatti fra il conduttore di Ballarò e il Biscione), è il momento di venire al dunque e di scoprire i palinsesti presentati.
Precisando, prima di ogni altra cosa, che se c’è una svolta nella presentazione di Mediaset alla stampa, è la svolta “web” (vista l’impressionante mole di videoviews, 2 milioni di video visti al giorno. Sarebbe interessante conoscere il tempo di permanenza sui medesimi): il filmato punta molto sulla crossmedialità di Mediaset come editore. E allora, se c’è questa svolta “web”, l’embargo social che senso ha?
Va be’, i programmi, dicevamo. Anche perché del Fight club abbiamo già parlato abbastanza, e di queste storielle fra mondi che si incontrano, in definitiva, interessa solo agli addetti ai lavori. Fra i quali, per fortuna, c’è anche chi sa essere scanzonato ed evita di prendersi troppo sul serio. E’ solo tv, in fondo, no? (Sì, ok. E’ anche marketing – l’avevo detto, che c’entra sempre – e tanti, tanti soldi. Ma ci si può arrivare in maniera leggera ugualmente).
Tocca al nuovo direttore palinsesti Marco Paolini fare una presentazione verbale del futuro prossimo di mediaset. Una presentazione dal titolo «Dal “segreto” al second screen». Come dire: dalle soap opera al web.
Tante conferme e tante parole chiave, nella presentazione. Quel che interessa in particolare a TvBlog, però – nessuno se la prenda – sono i format “nuovi” per il pubblico italiano. Che scioriniamo così, uno dopo l’altro, dopo averne già annunciati alcuni in anteprima, a dire il vero, come ben ricorderanno i nostri lettori affezionati: The Secret Millionaire, Rising Star (ABC, ma la versione originale è un format israeliano), Shark Tank (ABC, la versione originale è la giapponese Dragons’ Den), Goggle-Box (Studio Lambert per Channel4) e The Audience (ancora Channel 4). Impossibile dire con precisione quando andranno in onda: «Quando saremo pronti», è la risposta. Poi c’è il già nominatissimo Tú sí que vales e – nuovo per Mediaset – L’Isola dei Famosi (che sulla cartella stampa diventa L’Isola dei Famosi 2.0. Dicevamo di “svolta web”, appunto).
Poi ci sono le autoproduzioni, fra cui troviamo un talk, Centoventi, X Love (confermato dopo la puntata già andata in onda il 17 febbraio 2014), e un dating da prima serata: One love.
Questo è il focus che ci interessa guardando alla tv della “vera” innovazione.
Poi, è chiaro che a Mediaset importi molto – e ci si punta tantissimo, anche nel filmato proiettato sulle quattro pareti della sala – il calcio, per dire. L’esclusiva della partita italiana “migliore” per questa stagione, l’esclusiva della Champions league per il 2015-2016. L’esclusiva dell’Europa League per questa stagione. Insomma, un piccolo monopolio. Sul tema, in realtà, Piersilvio Berlusconi dice di esser fiero di aver rotto il monopolio di SKY. E, sempre sul tema, ci sarebbe una bella battuta di un sagace collega, Andrea Sparaciari. Ma non posso rubargliela, perché se lo facessi gli rovinerei l’attacco del pezzo che non uscirà prima di domani su Metro, causa embargo. E’ chiaro che importi parlare dell’Isola dei famosi e di Tú sí que vales, ma quello che può sembrare, almeno sulla carta, un segnale interessante è il guardare a format esteri e tentare qualche sortita fortunata nell’autoproduzione.
Fra un volo pindarico del sottoscritto e una chiacchiera, le portate arrivano e la cena termina. Piersilvio Berlusconi gira fra un tavolo e l’altro, non si sbottona sulla conduzione dell’Isola dei famosi e conferma il GF, anche se quando passa dalle nostre parti, tavolo 3, qualcuno lo provoca un po’ sul tema, lui scherza «Povero Grande Fratello, cosa vi ha fatto di male», poi ammette malvolentieri che anche lui fa «un po’ di fatica» a guardarlo dopo così tante edizioni, ma riconosce la sua potenza presso lo zoccolo duro di cui sopra. Si finisce quindi all’open bar, oppure in alternativa, in un salottino indicato da due frecce e con su scritto “Parliamone di qua”, dove la dirigenza Mediaset chiarisce e precisa quanto detto e visto fino a quel momento. Senza svelare più di tanto, però.
Una domanda tira l’altra, ma gli eventi canonici non fanno per me. E non solo per me: gli eventi canonici non fanno neanche per le notizie. Che ora vediamo nel dettaglio insieme al nocciolo della questione: i programmi.
Canale 5
Isola dei famosi – Il reality show approda su Mediaset, come noto. Chi spera che a Cologno scuciano qualche informazione in più resterà deluso. Anche se fra i tavoli della conferenza stampa c’è chi spulcia il pezzo di TvBlog in cui si parlava di Silvia Toffanin.
Piersilvio, nella conferenza stampa post-cena, nicchia e dice che la conduzione (non “la conduttrice”, dice proprio “la conduzione”, è ancora da definire. Staremo a vedere).
Grande Fratello 14 – confermata anche la quattordicesima edizione del reality show, che alla fine quest’anno è andato oltre le aspettative, mostrando di avere comunque uno zoccolo duro di aficionados. Tale da giustificare una riproposizione del format, verosimilmente ancora con Alessia Marcuzzi. In onda quando? Di sicuro dopo l’Isola dei famosi, quindi se ne parla a 2015 inoltrato, come al solito.
Zelig taglia il traguardo dei 18 compleanni e quindi «diventa maggiorenne». Ragion per cui a Mediaset hanno pensato a un’edizione “celebrativa”, con cast di comici che proporrà ritorni di coloro che hanno avuto successo e alcune novità, e senza una conduzione fissa. Si alterneranno attori e conduttori. L’unica accoppiata rivelata in conferenza stampa è Michelle Hunziker-Rocco Papaleo.
Confermato anche Lo show dei record. Conduce Gerry Scotti.
Di Amici si parla per forza di cose, ma comunque andrà più avanti nel 2015 dopo l’altro impegno defilippico, Tú sí que vales, il talent che vedrà fra i giudici Maria De Filippi, appunto, e poi Gerry Scotti e Rudy Zerbi (Sorrisi aveva scritto anche di Geppi Cucciari). Il format Gestmusic-Endemol ha già suscitato qualche polemica e insinuazione per la sua somiglianza al perduto Italia’s Got Talent. «E’ in onda dal 1° gennaio 2008», dicono in casa Mediaset.
Rising Star, che in USA è partito maluccio, è un altro dei format nuovi. Il talent show super-interattivo (è il pubblico che decide chi avanza attraverso le app) dovrebbe contribuire alla diffusione di app Mediaset (i cui numeri rendono già tutti molto felici in casa Biscione).
Ritorna Scherzi a parte, ma con la novità sostanziale della conduzione di Paolo Bonolis e con il team di Davide Parenti.
Per quanto riguarda la fiction, sono previste le nuove stagioni di Squadra antimafia, I cesaroni, L’onore e il rispetto, Le tre rose di Eva, Furore. I nuovi titoli saranno Il bosco (con Claudio Gioè e Giulia Michelini), Squadra mobile, Angeli (con Raoul Bova e Vanessa Incontrada), Solo per amore (quest’ultima, dagli stessi autori di “Le tre rose di Eva”, con Antonia Liskova e Kaspar Capparoni), Romeo e Giulietta (con Alessandra Mastronardi e Martiño Rivas).
Nel daytime, confermato il blocco che parte da Mattino 5, passa da Forum, Uomini e donne e Pomeriggio 5 e arriva fino ad Avanti un altro (per il quale si ipotizza, ma non è affatto certa, la riproposizione della staffetta Bonolis-Scotti. Di sicuro si parte con la conduzione di Bonolis, poi si vedrà). Confermati anche Verissimo al sabato e Domenica Live e naturalmente le soap (Beautiful, Centovetrine e Il Segreto).
Striscia la notizia non può mancare, ovviamente. E si parla di web anche qui, perché online verrà mostrata l’incursione di telespettatori prima e durante la trasmissione.
L’offerta dei film – che non potrà in alcun modo eguagliare l’exploit ottenuto con La grande bellezza, ovviamente. A questo proposito, l’operazione è stata, è altrettanto ovvio, esaltatissima. Tant’è che il filmato di presentazione per la stampa, dal titolo «La stagione infinita», terminava con il claim: «Proposte moderne per i nuovi gusti del pubblico italiano. Mediaset – La grande bellezza della tv» – prevede Sole a catinelle, Chiamami Francesco di Daniele Luchetti, in onda subito dopo l’uscita in sala, poi Il grande Gatsby, Argo.
In seconda serata, confermati sia Matrix sia Luca Telese.
Italia1
Per la rete “giovane” di Mediaset, tornano Le iene, ovviamente. Per la conduzione di Ilary Blasi, Temo Mammucari e la Gialappa’s Band
E la rete “giovane” di Mediaset diventa anche il laboratorio per i format nuovi di cui parlavamo prima.
Goggle-box. Secondo i nostri lettori era un programma da Real Time. Ve lo avevamo proposto nella nostra rassegna di programmi stranieri da vedere in Italia. Invece, se l’è preso Mediaset. Quando andrà in onda? Piersilvio Berlusconi dice, come per tutti i nuovi formati ancora senza una collocazion precisa, «quando saremo pronti». L’idea dovrebbe essere, comunque, fra la fine del 2014 e la primavera del 2015. Gogglebox (nella versione originale non c’è il trattino) è un’idea semplice, prodotta da Studio Lambert per Channel4: gruppi di spettatori, seduti sui propri divani, guardano e commentano liberamente i programmi televisivi.
Poi, dicevamo: The Secret Millionaire, e The Audience. Il primo va in onda, nella versione originale e con il titolo di Milionario in incognito, su Real Time. Da Channel 4. In ogni puntata, un milionario lascia la propria vita lussuosa e assume una nuova nuova identità per una settimana, in un contesto di povertà e degrado. Nel secondo (sempre Channel 4), che avevamo annunciato in anteprima, invece, i protagonisti delle puntate vengono seguiti mentre si trovano di fronte a decisioni importanti da prendere per la loro vita: la decisione è in mano al “pubblico” di 50 estranei che seguono le peripezie dei protagonisti.
Shark Tank è un format ABC che deriva dall’originale giapponese Dragons’ Den: in sostanza, giovani imprenditori devono convincere un gruppo di investitori a investire sulle loro idee (o se preferite essere moderni e fare marketing, sulle loro start up).
Centoventi sarà un talk show in onda su Italia1 in prima serata. L’idea è di mandarlo in onda dall’autunno. Non c’è ancora una conduzione definita (nella conferenza Berlusconi dice che si è in fase di ricerca e invita a fare suggerimenti o addirittura a candidarsi. Risate fra i colleghi), né si sa se sarà conduzione maschile o femminile. In studio, centoventi giovani “informati” (sic) che si confrontano su temi di attualità.
X Love ritorna. Altra creatura del gruppo-Parenti. Confermata alla guida Giovanna “Nina” Palmieri. Tutto ruota intono all’amore, da punti di vista non convenzionali. Vita di coppia e sentimenti, sesso e passione, con servizi e “stand up”.
One love sarà, invece, un dating di prima serata, come dicevamo. Alla ricerca dell’amore di una vita, di “quello” o “quella” giusta. Un sempreverde, che non guasta mai, evidentemente.
A proposito della rete giovane, il blocco pomeridiano “sperimentale”, ahimé, è bocciato senza appello. Anche se si precisa che questo non vuol dire che non si continuerà a sperimentare in futuro.
Nella serialità, Italia1 proporrà Gotham in chiaro per le prime due puntate (in contemporanea con gli Stati Uniti e con l’introduzione-count down con i tre film Batman Begins, Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno.
Poi: Falco, Last Ship, Moschettieri, Arrow III, The following II, CSI). Poi la stagione prosegue su Premium Action.
In seconda serata, torna il Chiambretti Supermarket e confermato il programma sportivo Tiki Taka.
Per quanto riguarda i film, oltre alla tripletta su Batman, l’offerta prevede Bttleship, Hunger Games, Biancaneve e il cacciatore, Madagascar 3: ricercati in Europa, I soliti idioti 2, I mercenari 2, Il cacciatore di giganti.
Rete 4
Prosegue la programazione di prima serata confermando in blocco con Life: uomo e natura (12 puntate presentate da Vincenzo Venuto), Alive, Quinta colonna (la terza edizione, condotta da Paolo Del Debbio e Quarto grado (la sesta edizione del programma a cura di Siria Magri, condotto da Gianluigi Nuzzi, che aveva preso il testimone da Salvo Sottile, con Alessandra Viero). Nel corso della sua presentazione, Paolini sottolinea il carattere d’autoproduzione dei formati principali e il loro “linguaggio pop” (nel senso di “popolare”). A volte, aggiungiamo noi, anche troppo pop.
Per quanto riguarda la serialità, anche qui due conferme: Downtown Abbey confermato, nel periodo natalizio (la quarta stagione) e la sesta stagione di The Mentalist. Poi la prima stagione di Major Crimes. Quindi Law & Order e una fiction europea.
In seconda serata, Terra! (il programma a cura di Toni Capuozzo, giunto alla quindicesima edizione).
Nel daytime, Lo sportello di forum, Ricette di famiglia (con Davide Mengacci e Michela Coppa) e Donnavventura.
Per quanto riguarda la programazzione cinema, ecco le prime visioni di Molto forte, incredibilmente vicino, Les Miserables, Di nuovo in gioco, Bourne Legacy, Zero Dark Thirty, Homefront e Viaggio in paradiso.
Poi i film di Sergio Leone e gli immarcescibili Bud Spencer e Terence Hill.
Quindi, Troy, Il gladiatore, Sherlock Holmes, Solo per vendetta, Robin Hood, Giustizia privata, Inside Man.
(in aggiornamento: il racconto del Fight Club, ci perdonerete, ha avuto la meglio sulla compilazione pedissequa dell’elenco dei programmi)
Palinsesti Mediaset 2014-15: la presentazione con embargo
Questa sera, 1 luglio 2014, a Cologno monzese, nel corso di una serata riservata alla stampa, si presentano i palinsesti Mediaset 2014-2015. Dopo la Rai, tocca a Canale5, Italia1 e Rete4, svelare la propria programmazione.
TvBlog sarà lì per voi, per conoscere tutte le novità e le conferme della prossima stagione televisiva del biscione.
Ma i nostri lettori dovranno aspettare un po’ per sapere tutto.
Non sarà possibile, infatti, pubblicare alcuna notizia in merito fino alle 10 di domani, 2 luglio 2014, per l’embargo-stampa che, naturalmente, rispetteremo. In merito alla questione-embargo, i nostri lettori più fedeli e attenti ricorderanno, per esempio, quanto accaduto a Sanremo, quando il Corriere della sera pubblicò su Twitter il nome della vincitrice, Arisa, “bruciando” tutti – non certo per merito, ma per imperizia, giacché dal CorSera si scusarono dicendo che il titolo era partito “per sbaglio” – e suscitando grandi polemiche in sala stampa.
Niente paura, lo diciamo agli addetti ai lavori e ai colleghi: qui non accadrà. Per raccontare ai nostri lettori le novità Mediaset aspetteremo l’orario prestabilito, come deve fare una testata registrata (e pazienza se alle 10 saranno già usciti tutti: è la dura legge del web).
L’appuntamento per i nostri lettori è dunque qui, su questo post, alle 10, per commentare. Anche se probabilmente saprete già tutto.
(in aggiornamento)